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Saldapress presenta Fumetti Timidi, il primo libro a fumetti (e non) di Ruggero de I Timidi

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Riceviamo e pubblichiamo:

A Lucca Comics & Games il primo libro a fumetti (e non) di Ruggero de I Timidi

FUMETTI TIMIDI, pubblicato da saldaPress, viene presentato in anteprima a Lucca Comics & Games 2018

Ruggero de I Timidi è un artista unico, che ama definirsi ‘cantante confidenziale dalle melodie senza tempo, ma dalle tematiche molto attuali’.
Ed è anche uno dei grandi protagonisti della nostra scena teatrale (60 date in 2 anni, con oltre 10.000 spettatori), radiofonica (ospite di Radio 105, Radio 24 e Radio Deejay), televisiva (ospite fisso su Italia 1 del programma 90 SPECIAL), social (100.000 follower su Facebook, 21.000 su Instagram e oltre 14 milioni di visualizzazioni sul suo canale YouTube) e soprattutto della scena musicale italiana, specie dopo la recentissima uscita di GIOVANI EMOZIONI, il nuovo album balzato subito nella top ten di iTunes. 


SaldaPress ha il grande piacere di annunciare che Ruggero sarà anche uno dei grandi protagonisti della prossima edizione di Lucca Comics & Games e, per la prima volta, di un libro a fumetti (e non). Durante la prossima edizione della manifestazione toscana, infatti, verrà presentato un volume intitolato FUMETTI TIMIDI: il primo libro ufficiale di Ruggero de I Timidi. Ma non è tutto: Ruggero sarà ospite dello stand saldaPress e terrà un grande concerto la sera dell’1 novembre, a partire dalle 19.30.

Cos’è di preciso FUMETTI TIMIDI? Un volume molto speciale che contiene due storie a fumetti legate al mondo musicale di Ruggero e diversi altri materiali speciali. La prima storia è ambientata a New York: è il seguito della celebre canzone Torna (a Udine) di Ruggero de I Timidi e finalmente svelerà cos'ha New York che Udine non ha. La seconda, che vede Ruggero a spasso nel Giappone del XIX secolo, è una storia d'amore che ruota attorno a una grande – e famosissima – onda.

Le storie sono state scritte da Giuseppe Zironi e Andrea G. Ciccarelli in collaborazione con Andrea Sambucco, sono disegnate da Giuseppe Zironi e Stefano ‘TheSparker’ Conte, e colorate da Pietro B. Zemelo e dallo stesso Stefano ‘theSparker" Conte.

FUMETTI TIMIDI sarà inoltre arricchito dai contributi degli artisti Davide La Rosa e Fabrizio ‘Pluc’ Di Nicola, e dagli omaggi di Luca Bertelè e Massimo Giacon, mentre il maestro Giorgio Cavazzano ha disegnato la cover dell’edizione variant, un onore e un omaggio per un personaggio che dal mondo della musica e dell’intrattenimento è entrato direttamente in quello dei fumetti.

Appuntamento a Lucca con l’anteprima di FUMETTI TIMIDI e in tutto il resto d’Italia – in fumetteria, in libreria – a partire dal 15 novembre. Nello shop online del sito saldapress.com il volume – in edizione regular e variant – è disponibile in pre-ordine.

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Predator. 30° Anniversario HC, recensione: la trilogia Schaefer

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Predator è un cult del cinema, la creatura aliena protagonista è un’icona di fantascienza action a cavallo tra anni ’80 e ’90, che non ha mai smesso di essere presente in numerose opere multimediali. Dal 1987, anno di uscita del primigenio film di John McTiernan e con un testosteronico e muscolare Arnold Schwarzenegger, la razza aliena Yatuja (conosciuti agli essere umani come “predator”, per l’appunto) è comparsa in ben quattro film (di cui l’ultimo in uscita ad ottobre), in due crossover cinematografici (Alien vs Predator e Alien vs Predator: Requiem), in molti videogiochi e in innumerevoli serie a fumetti (arrivando a scontrarsi anche con Batman e Superman).

La Dark Horse Comics prima, e la Saldapress ora, ha realizzato un omnibus dedicato alla trilogia fumettistica scritta da Mark Verheiden, Predator 30° Anniversario. Il corposo volume, difatti, raccoglie le tre storie che vedono protagonista il detective Schaefer, fratello di Dutch, il marine interpretato da Schwarzenegger nel primo film, impegnato a combattere i Predator.
La trilogia di Verheiden è seminale per l’Alien Universe (il cui si inscrivono le avventure del “cacciatore” alieno) poiché ha avuto la capacità di influenzare, se non addirittura condizionare, il futuro cinematografico di Predator e, in misura minore, Alien.

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La prima storia, Giungla di Cemento, uscita a cavallo tra il 1989 e il 1990, vede, rispetto al primo film, cambiare il terreno di caccia degli Yatuja, dalla foresta alla città, e utilizza come sottofondo narrativo lo scontro violento tra bande, elementi usati per strutturare il film Predator 2.
La seconda miniserie contenuta nel volume è Guerra Fredda, del 1991 e porta il protagonista Schaefer nella fredda Siberia, in uno scontro Russia-Stati Uniti per accaparrarsi la tecnologia usata da questi ospiti indesiderati, architrave, questi, del crossover AvP. Il debito della pellicola nei confronti della miniserie viene sancito dal personaggio cinematografico chiamato, per l’appunto, Mark Verheiden (interpretato da Tommy Flanagan).
La terza e ultima storia è Fiume Oscuro, del 1996, che, riportando il detective nella giungla sudamericana, ciclicamente ritorna al primo capitolo fumettistico per chiudere la trama e ritorna al primo capitolo cinematografico per recuperare l’atmosfera della battaglia primordiale, bestiale, tra uomo e alieno.

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Verheiden è, senza dubbio, uno dei più importanti autori dell’Alien Universe. Oltre ad aver firmato questa trilogia dedicata a Predator, ed altre miniserie, è lo sceneggiatore della prima, fondativa, serie Aliens (edita dalla Saldapress come Aliens 30° Anniversario), seguito ormai apocrifo del film del 1979 di Ridley Scott, e dei due seguiti (contenuti nel volume Saldapress, Aliens: incubo sulla terra). Allo sceneggiatore statunitense, dunque, si deve la costruzione narrativa dell’universo che ruota attorno alla figura dei Predator: questa trilogia ne è il caposaldo. La costruzione narrativa messa in piedi da Verheiden è quella tipica del fumetto e cinema action degli anni ’90: eroi muscolosi che imbracciano armi gigantesche dalla deflagrante potenza di fuoco, dalla battuta caustica facile, incorruttibili e con un sentimento di giustizia che trascende le regole umane. E aliene, nel caso del taciturno detective Schaefer. Voci fuori campo di più protagonisti, battute taglienti e dialoghi serrati, sono al servizio di una storia in cui l’uomo è il protagonista sempre in pericolo ma mai inerme.

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Giungla di Cemento vede ai disegni Chris Warner, qui alla prima prova sul cacciatore alieno, che costruisce tavole dalla grande ricchezza compositiva e dal dichiarato gusto cinematografico. La capacità narrativa di Warner si esprime non solo nelle elaborate scene d’azione, ma anche nelle sequenze di “calma apparente” in cui i protagonisti sono in nervosa attesa dello scontro. Ron Randall si attesta sulle medesime volontà narrative, disegnando sia Guerra Fredda che Fiume Oscuro, recuperando le direttrici del suo predecessore per tavole dalla medesima articolazione compositiva, rese, forse, con un tratto meno accattivante e più scolastico.
Il volume Saldapress è un gioiello per tutti gli amanti dell’Alien Universe e di Predator, sia nella qualità grafica che nella cura editoriale. Il corposo cartonato racchiude, oltre alle tre miniserie, editoriali scritti dagli autori e illustrazioni.

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Lucca 2018: Robert Kirkman, Ryan Ottley e Cory Walker ospiti di Saldapress

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Riceviamo e pubblichiamo:

"Robert Kirkman, Ryan Ottley e Cory Walker gli ultimi ospiti saldaPress:

il team di INVINCIBLE a Lucca Comics & Games 2018

Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre si terrà la nuova edizione di Lucca Comics & Games e SaldaPress presenta gli ultimi tre ospiti della nuova edizione.

Siamo arrivati dunque all’ultimo annuncio, alla grande sorpresa finale.

Sull’onda della straordinaria accoglienza dello scorso anno, Robert Kirkman – celebrato autore di The Walking Dead, Outcast e Oblivion Song,e vera superstar del fumetto mondiale – ha deciso di tornare a Lucca e di incontrare ancora una volta il pubblico italiano. E ha deciso di farlo in grande stile, accompagnato dai due disegnatori di INVINCIBLE, la sua storica serie supereroistica, che si è appena conclusa negli USA dopo 15 anni e si concluderà in anteprima a Lucca Comics & Games con la presentazione del venticinquesimo e ultimo volume.

SaldaPress è dunque felicissima e onorata di annunciare che, insieme a Robert Kirkman, saranno ospiti di Lucca Comics & Games 2018 e dello stand saldaPress, anche Ryan Ottley e Cory Walker.

Il team di INVINCIBLE al gran completo sbarca a Lucca. È una grande notizia.

Nei prossimi giorni saranno annunciati i giorni, le date e le modalità per incontrare Kirkman, Ottley e Walker."

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Aliens: salvezza e sacrificio, recensione: Alieni d'autore

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Nel 1987 la Dark Horse, neonata casa editrice fondata da Mike Richardson e Randy Stradley che in pochi anni avrebbe fatto la storia dell’editoria indipendente, annuncia l’acquisizione dei diritti per la realizzazione di fumetti tratti dalla celeberrima saga cinematografica di Alien. Nasce così un fortunato franchise cartaceo che prosegue tutt’oggi le pubblicazioni e che, nella sua storia trentennale, ha coinvolto scrittori e disegnatori tra i più celebrati del settore, ha dato il via alla moda dei cross-over tra proprietà cinematografiche con Aliens Vs Predator e ha visto anche l’incontro dei letali xenomorfi con alcune tra le icone più importanti del mondo dei comics come Superman, Batman e Lanterna Verde. Saldapress, che da circa un anno propone in esclusiva per il nostro Paese il materiale relativo all’universo di Aliens, ha organizzato le pubblicazioni seguendo un doppio binario: da una parte le miniserie più recenti, dall’altra il recupero delle migliori proposte del passato. A questo secondo gruppo appartiene il pregevole volume dal titolo Aliens: Salvezza e Sacrificio, che propone le omonime miniserie opera di alcuni giganti del settore come Dave Gibbons, Mike Mignola, Peter Milligan e Paul Johnson, datate entrambe 1993.

Il volume si apre con Aliens: Salvation, storia apparsa dapprima in formato one-shot e successivamente serializzata in tre parti. Ai testi troviamo l’inglese Dave Gibbons, proprio il celebre illustratore di Watchmen, che da qualche anno aveva inaugurato una carriera parallela come sceneggiatore di opere non altrettanto indimenticabili, basti pensare al pur fortunato cross-over Batman Vs Predator da lui scritto per i disegni dei fratelli Adam e Andy Kubert. Alle matite un Mike Mignola in splendida forma, reduce dallo strepitoso adattamento del Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola e che si apprestava a lanciare sul mercato la sua creazione più fortunata, Hellboy.

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Protagonista è Selkirk, uomo credente e timorato di Dio, membro dell’equipaggio dell’incrociatore spaziale Nova Maru, che viene costretto con la forza dal suo Capitano ad abbandonare la nave insieme a lui. I due naufragano su un pianeta abitato solo da specie animali, per la disperazione di un sempre più afflitto Selkirk, costretto a fare i conti con la difficoltà di sopravvivere in un ambiente ostile e con la follia crescente del Capitano, Foss. Ma ben presto scoprirà che il delirio dell’uomo è ben motivato, e che il carico mortale della Nova Maru, di cui Foss era a conoscenza, li ha raggiunti sul planetoide.  L’uomo di chiesa vedrà la sua fede e i suoi valori vacillare, quando capirà di essersi trovato al centro di interessi economici più grandi di lui e che l’unica salvezza possibile, forse, è quella dell’anima.

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Il plot di Gibbons ha un ritmo incalzante e si inserisce alla perfezione nella tradizione di Alien, mostrandone alcuni degli elementi più caratteristici: le traversie di un sopravvissuto scampato al massacro della sua comunità, la corporazione cattiva, il robot che finge di essere umano. In questo contesto l’autore inserisce, attraverso il travaglio interiore del protagonista, un interessante discorso sulla religione e su come la fede possa essere messa in dubbio dalle circostanze. In particolare, Selkirk scoprirà il vero volto del male assoluto, incarnato non dal diavolo delle scritture né tanto meno dall’alieno, quanto dai viscidi interessi commerciali della spietata Corporazione. La fama di Salvation, però, si deve soprattutto al comparto visivo, opera del sublime Mike Mignola. Ritroviamo qui tutte le peculiarità del suo tratto, che spinsero Alan Moore a definire il suo stile un “incrocio tra l’espressionismo tedesco e Jack Kirby”: la ricerca del chiaroscuro, il contrasto tra luce e ombra perfetto nei racconti di ambientazione gotica, si sposa alla perfezione anche con l’ambientazione sci-fi di questa storia.

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Di qualità ancora superiore è la storia successiva, Sacrifice, ad opera di Peter Milligan e Paul Johnson. Una vera chicca, dove la tematiche religiose accennate in Salvation vengono ulteriormente approfondite. La protagonista è Ann Mckay, naufraga su un pianeta sconosciuto del tutto simile alla Terra, che trova rifugio presso una comunità di uomini che vivono ai margini di un bosco. Ideale per l’ambientazione di una fiaba gotica nello stile dei Fratelli Grimm, il villaggio nasconde un oscuro segreto: gli abitanti, tramite un orrendo sacrificio che sconvolgerà Ann, tiene a freno la furia di un mostro assetato di sangue, temuto come una divinità malevola, che si nasconde nel bosco (all’arguzia del lettore il compito di scoprire di chi stiamo parlando). Novella Giovanna d’Arco, Ann si ribella ai disgustosi costumi della comunità e decide che un dio tiranno è un dio che deve essere ucciso: si addentrerà così nel bosco per sopprimere la feroce bestia, non prima di aver affrontato i suoi demoni interiori e un trauma del passato, a lungo dimenticato dalla donna ma riaffiorato nella sua mente dopo il suo arrivo nel villaggio.

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Piccolo pamphlet sulla natura del male, Sacrificio è uno dei prodotti migliori usciti dall’Aliens Universe a fumetti, attraversato da suggestioni letterarie colte e dalla raffinata prosa di Peter Milligan, esponente storico della british invasion. Come nella tradizione dei romanzi gotici il mostro (qui lo xenomorfo) è l’incarnazione della malvagità e dell’orrore che si annidano nell’animo umano, mentre il bosco, come simbolo onirico, è l’archetipo dantesco dell’ombra e dello smarrimento. È un ventre oscuro che inghiotte chi non riesce a sopravvivere a un percorso iniziatico e che può restituire, cambiato per sempre, chi ne è degno: Ann lo scoprirà a sue spese. A dare forma alla sceneggiatura ispirata di Milligan sono i pennelli di Paul Johnson, esponente di uno stile pittorico che era diventato piuttosto in voga in quegli anni, a seguito della forte influenza esercitata da opere come Arkham Asylum dipinta da Dave McKean. Le tavole di Johnson donano un’atmosfera da fiaba gotica e una forte suggestione evocativa allo script di Milligan, e ne costituiscono l’ideale suggello.

Saldapress porta per le prime volte sugli scaffali delle librerie Aliens: Salvezza e Sacrificio in un’edizione cartonata di pregio degna del valore di queste due opere, consegnando una double – feature imperdibile per tutti gli appassionati della saga degli xenomorfi e del buon fumetto in generale.

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