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Cage!, recensione: il folle divertissement di Genndy Tartakovsky

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Dopo 9 anni dal suo annuncio (10 per l'Italia), arriva finalmente Cage!, miniserie in 4 albi scritta e disegnata da Genndy Tartakovsky, geniale cartoonist americano (di origine russa) che ha dato vita a serie tv come Il laboratorio di Dexter, Superchicche, Samurai Jack nonché al franchise cinematografico di Hotel Transylvania. La mini, lanciata sulla scia della serie Netflix dedicata a Luke Cage con protagonista Mike Colter, in realtà si differenzia dal telefilm per toni, tematiche ed epoca, lasciando così al fumettista la piena libertà creativa.

Il risultato è un folle divertissement ambientato negli anni '70, periodo in cui esordisce l'eroe e in cui la Marvel attua una politica di differenziazione sociale introducendo nuovi eroi, spesso di diverse etnie. Tartakovsky gioca molto con l'epoca di riferimento, proponendo bizzarri personaggi agghindati in sgargianti abiti tipici del periodo, corredando il tutto con un'atmosfera molto camp. Tuttavia, come vedremo più avanti, l'autore non ricorre al classico Marvel style anni '70, sia a livello grafico che narrativo, ma, adoperando il periodo storico unicamente come setting temporale, sfoggia appieno il suo stile personale, per intenderci, alla "Cartoon Network".

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La trama, che vede Luke Cage sulle tracce di alcuni eroi scomparsi, catturati dal perfido Professore Soos,  scorre veloce e ha un tono volutamente scanzonato e surreale, offrendo all'autore il pretesto per tutta una serie di situazioni e gag sopra le righe. Il suo lavoro, però, non è da intendersi come una parodia, quanto invece come una rivisitazione autoriale e personale di un personaggio e di un periodo da lui molto amati.

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Di sicuro è l'aspetto visivo la parte più importante del lavoro di Tartakovsky. Il fumettista ricorre spesso a splash-page e a vignette molto grandi, proponendo un ritmo elevato, grazie anche a dialoghi veloci, che ricorda più quello di un cartone animato che di un fumetto. D'altronde Cage! è una storia d'azione pura.
Il tratto spilogoso e cartoonesco di Tartakovsky, dà vita a tutta una serie di personaggi spesso dai tratti animaleschi, dalle espressioni deformate iper-caricaturali che ricordano appunto i suoi lavori nel campo dell'animazione.
I colori di Scott Wills puntano a conferire un'atmosfera psichedelica, tipica dall'arte hippie, con toni acidi e contrasti netti. Memorabile la sequenza di ben 7 spash-page nell'albo #2 dovuta al trip di Cage dove Tartakovsky e Wills danno sfogo a tutta la loro follia creativa.

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L'edizione Panini Comics adopera lo stesso formato utilizzato per la serie Hip Hop Family Tree di Ed Piskor, dunque un volume di grosse dimensioni (23,4X33 cm), brossurato con copertina rigida. Un libro di pregio, arricchito da un'ampia gallery di cover che, grazie al formato grande e alla carta lucida, propone questa folle opera in maniera degna.

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Anteprima di Cage! #1 di Genndy Tartakovsky

  • Pubblicato in News

Come vi avevamo anticipato, uscirà il prossimo 5 ottobre il primo numero di Cage!, miniserie Marvel in 4 numeri scritta e disegnata da Genndy Tartakovsky, autore anche della cover, e già creatore di Samurai Jack, Dexter's Laboratory e Hotel Transylvania.

In Cage!, in cui è evidente lo stile cartoonistico di Tartakovsky, l'autore/disegnatore porta Luke Cage alla proprie radici, profondamente ispirate al cinema blaxploitation degli anni 70.

La serie era stata annunciata già nel 2007, ma era poi stata esclusa, per anni, dall'agenda della Marvel. Finalmente la casa editrice ne ha ora annunciato la pubblicazione come parte del Marvel Now!, nell'autunno 2016, dopo il debutto di Marvel's Luke Cage su Netflix.

Luke Cage protegge le strade della sua città dai criminali e, nel tempo libero, gioca a basket con i ragazzi del vicinato ma, come si vede chiaramente nell'anteprima, potrebbe non avere consapevolezza della propria forza.

Di seguito l'anteprima di Cage! #1, diffusa da Comicbook.com.

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