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Ishiki No Kashi. Il letargo dei sentimenti, recensione: amori "sospesi" fra antico e nuovo nel futuro distopico di Igort

Ishiki No Kashi. Il letargo dei sentimenti, recensione: amori "sospesi" fra antico e nuovo nel futuro distopico di Igort

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Igort ripropone con la Oblomov Edizioni Ishiki No Kashi. Il Letargo dei sentimenti, uno dei suoi lavori risalenti agli anni '80, periodo dei suoi esordi, e lui stesso ci accompagna per mano, nella bella introduzione, alla scoperta di quest'opera, che ha subito negli anni alterne sorti di pubblicazioni fino a quest'ultima revisione che risponde filologicamente alle intenzioni originarie dell'autore.
Un viaggio breve e lieve durante il quale si dipana un triangolo amoroso tanto passionale quanto fragile e segnato dalla caducità: Tsukuma, giovane militare in carriera ama Zusho, esteta - architetto (forse, ci suggerisce lo stesso Igort) dalle velleità artistiche e dall'animo riflessivo, che si innamora a sua volta di Naomi, femme fatale misteriosa.
Lo scenario di tutto questo è un Giappone distopico e dispotico, marziale e solenne, dove architetture futuriste convivono con i segni della tradizione e tutta la vita pare muoversi su fili sottilissimi e segreti.

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È una narrazione “sospesa”, volutamente povera di azione, in cui tutto ciò che accade  è raccontato per cenni lievi, delicate pennellate narrative in cui sono ben più importanti il sottinteso e il non detto.
Lo sguardo si sofferma sulla superficie di tavole di grande impatto visivo, costruite - da un Igort molto giovane ma già molto consapevole - con estrema eleganza affinché si possa cogliere con calma la ricchezza del particolare, il dettaglio, la citazione e il riferimento. Linee sinuose e precise che disegnano ambienti geometrici e figure umane dall'intensa e ambigua sensualità. Un ruolo importante lo svolgono i colori che -  stando sempre alle parole dell'autore – sono uno degli elementi che in questa edizione sono stati riportati a nuova vita. Cromatismi tenui e algidi per la metropoli giapponese che si spezzano improvvisi e sfociano in colori più vivaci e “pieni” nel momento dell'incontro dei corpi e del gioco della seduzione fra i tre protagonisti: ecco allora esplodere il verde o il blu più elettrico, fino all'inevitabile rosso acceso della Mosca sovietica, luogo del climax – ma sempre soffuso, quasi distante - e città estraniante nel suo monolitico realismo, se confrontata con l'estetica della capitale giapponese.

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Come si evince, quindi, poche pagine, ma tavole densissime per una lettura densissima. E lenta, come conviene al ritmo contemplativo di una storia che mette al centro sofferenze umane sempre in bilico, incastonandole in un tempo futuro, rapido e sfuggente, perfino spietato, che sospinge i personaggi verso il loro destino, quasi contro il loro volere, lasciando per strada fantasmi di amori mai compiuti o soddisfatti. Una delicatezza che riesce ad andare in profondità e che, per il peso dato ai sentimenti, al quotidiano e all'ineluttabilità, richiama in più di un frangente tanto le atmosfere di Una giornata particolare di Ettore Scola, quanto la semplicità dei film di Ozu.

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Il volume, disponibile sia in edizione brossurata che cartinata deluxe, contiene un'appendice dove le cordialissime e puntuali spiegazioni di Igort ci ragguagliano sul making of e le influenze principali dell'opera dal punto di visiva grafico-visivo.
E queste pagine confermano che è proprio il dialogo incessante, pagina dopo pagina, fra arti figurative occidentali e orientali, il risultato più riuscito di Ishiki No Kashi: i debiti dichiarati di Igort sono il futurismo, le stampe di Kitagawa Utamaro, il costruttivismo, la Bauhaus, ma nella composizione delle tavole si ritrovano suggestioni liberty, l'architettura razionale, sprazzi di optical art e, nella stilizzazione dei personaggi soprattutto, quel filo rosso della Nona Arte nostrana che risale indietro fino a Sergio Tofano.

Ishiki No Kashi è dunque una mirabile e raffinatissima opera di sintesi in grado di saldare in unico compatto immaginario visivo vaste influenze inter-mediali del passato (fumetto, pittura, design, architettura) con l'attitudine di Igort a guardare avanti in un percorso che, ieri come oggi, è sempre proiettato alla ricerca di nuovi linguaggi per il medium fumettistico. Tutte cose di cui oggi c'è molto bisogno.

Dati del volume

  • Editore: Oblomov Edizioni
  • Autori: Testi e disegni di Igort
  • Genere: Fantascientifico
  • Formato: 21,5x30 cm, B.,48 pp, bn
  • Prezzo: 18€
  • ISBN: 978-88-942427-2-0
  • Voto della redazione: 7,5
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