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Ai confini della storia: Siegfried: Il crepuscolo degli dei

Nel panorama del fumetto franco-belga, la varietà di titoli e generi proposti dai numerosi editori del settore potrebbe lasciare il neofita attonito e smarrito insieme. Un buon punto di riferimento per l’appassionato meno avvezzo, così come per quello più navigato, è senz’altro Siegfried di Alex Alice, opera in tre volumi incentrata sul famoso mito norreno del guerriero Siegfried e del suo epico scontro con il drago Fafnir, guardiano di un tesoro favoloso.

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Annunciato quasi dieci anni fa come film d’animazione tradizionale, con tanto di trailer completo reperibile in rete, Siegfried vanta un’ambientazione mitologica di tutto rispetto, resa ancora più celebre alla fine dell’Ottocento dal ciclo musicale wagneriano de L’Anello dei Nibelunghi. L’autore ha però dato la sua impronta personale alla storia, reinterpretandola in maniera intelligente e originale: qui, infatti, il protagonista è visto alla stregua di un novello Prometeo che, anziché il fuoco, anela di ricongiungersi con il genere umano a cui appartiene, il tutto in un mondo primordiale dominato da divinità insondabili e invincibili e da giganti grandi come montagne. Il lettore segue quindi il giovane destinato a grandi cose dall’infanzia all’età adulta, ma il punto di vista adottato è singolare, giacché filtrato e coadiuvato altresì dai pensieri e dalle azioni di altri personaggi memorabili, quali il pavido e scontroso fabbro Mime e una misteriosa Valchiria senza nome. Sullo sfondo, e fino alla fine, l’ombra del drago colossale la cui forza sembra rendere impotente persino il “dio degli dei”, Odino da un occhio solo. Siegfried però non è un eroe freddo e distaccato, anzi, è umanissimo e rende possibile l’immedesimazione del lettore nei suoi trascorsi passati e presenti. La trama, condita con dialoghi evocativi ed efficaci nonostante la loro semplicità, non subisce battute d’arresto e mantiene vivo l’interesse dalla prima all’ultima pagina: davvero notevole se pensiamo che si tratta della prima opera sceneggiata in maniera indipendente dall’autore, conosciuto in precedenza principalmente come disegnatore.

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Oltre a una trama solida e coinvolgente, tanto da quasi rammaricarsi che non si sia estesa in ulteriori volumi, Siegfried si fa notare anche da un punto di vista puramente grafico: le tavole, che sfoggiano vignette dal ricercato taglio cinematografico, unitamente a splash-page ad effetto che illustrano panorami e viste mozzafiato, collocano Alex Alice nell’olimpo dei più grandi talenti del fumetto internazionale degli ultimi venti anni. Da notare, inoltre, che l’autore pone un’attenzione particolare alla differenziazione dei balloon, in modo da identificare precisamente chi stia parlando in una determinata tavola.

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In Italia, l’opera è stata edita dalla Panini Comics in un formato fedele all’originale, ossia in tre volumi cartonati. Più di recente, la casa editrice modenese, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, ha ripubblicato Siegfried in un volume unico rilegato come sesto numero della collana intitolata Ai Confini della Storia. Da segnalare la presenza di due editoriali concisi ma di indubbio interesse: il primo, a opera di Fabio Licari, focalizza l’attenzione sulle influenze americane dell'autore (nello specifico Jeff Smith di Bones, come ben si nota nel personaggio di Mime, e i grandi Frank Miller e Mike Mignola); il secondo è invece a cura di Marco Rizzo, il quale ci informa di alcune delle differenze concettuali che intercorrono tra i miti e il fumetto, non mancando di menzionare en passant il Beowulf, Wagner e Tolkien. Chicche gradevoli come queste ultime, la buona qualità dell’edizione e il prezzo competitivo sono la ciliegina sulla torta di un acquisto quasi obbligato per gli appassionati di bédé e fumetto tout court.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi e disegni di Alex Alice
  • Formato: 240 pag, col.
  • Prezzo: 10,99€
  • Voto della redazione: 8
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