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Orfani: Ringo 12

Con l'albo "C'era una volta", anche la seconda stagione di Orfani volge al termine. A differenza della prima abbiamo assistito ad un netto cambio di rotta: i ritmi sono stati più pacati, gli incastri a orologeria su due piani temporali cessati e i colpi di scena ridotti al minimo. Ma è stata un'avventura più umana in cui il protagonista Ringo, unico Orfano sopravvissuto (in carne e ossa, almeno) ha compiuto un lungo viaggio nel mondo post-apocalittico tenuto in vita dalla presidentessa Juric.

Lo scopo del suo viaggio era quello di portare in salvo tre ragazzi, Rosa, Seba e Nuè (di cui solo uno figlio del Pistolero), verso il "Nuovo Mondo". La missione verrà portata a termine solo in parte con Rosa, unica superstite del trio. Ma, come ogni viaggio che si rispetti, c'è una crescita rappresentata qui dalla maturazione definitiva di Ringo, un cambiamento che lo porterà dall'essere l'indomito guerriero ribelle della prima stagione all'essere prima di tutto un padre. E se è vero che i figli sono la ragione di vita per un genitore, allora in questo travagliato percorso verso la salvezza, fra gioie e dolori, fra combattimenti e momenti di serenità, Ringo scopre un briciolo di felicità. E lo ammette egli stesso dichiarando che quello appena trascorso è stato il periodo più felice della sua vita. E se questo è vero, allora può davvero andare incontro sereno al suo destino.

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Un destino, quello di Ringo, che appare sì scontato, ma che viviamo lo stesso con commozione ed empatia grazie alla sceneggiatura di Roberto Recchioni che ci regala un albo intenso, a tratti dolce, come la splendida copertina di Emiliano Mammucari, a tratti violento, pacato in certi frangenti, eccessivo in altri. È un'altalena di emozioni che si alternano pagina dopo pagina, sottolineate degnamente dall'ottima prova fornita dalle matite di Roberto Zaghi e dai colori di Giovanna Niro.

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Fa piacere vedere che dal prossimo albo si cambia ancora una volta rotta, ambientazione e protagonista. Come si diceva in apertura, le differenze con la prima stagione sono state molte e radicali, e questo coraggio ha dato i suoi (ottimi) frutti. Ed è proprio questo coraggio, la voglia di scoprire dove ci condurranno gli autori, il punto di forza di Orfani. Non il solo, certo, perché il notevole livello qualitativo artistico e di scrittura è un fattore che a volte diamo per scontato, ma che fa la differenza. Lo sanno bene i lettori, che di certo non lasceranno orfana la serie arrivati a questo punto.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: Testi di Roberto Recchioni, disegni di Roberto Zaghi, colori di Giovanna Niro, copertina di Emiliano Mammucari
  • Formato: brossurato, 17x26 cm, 98 pp, colori
  • Prezzo: 4,50€
  • Voto della redazione: 8
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