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Battaglia 1 - La figlia del capo

Battaglia #1 - La figlia del capo è in edicola, e bisognerebbe solo dire grazie. Allo stato attuale delle cose è difficile prevedere a cosa porterà questa operazione, ma c’era il bisogno di sporcarsi le mani e il nero è il colore adatto. Nero, il colore della rivoluzione a fumetti avvenuta in Italia ad inizio anni ’60, avviata da Diabolik, che ha portato alla nascita di tante testate, alcune ottime, altre pessime, ma tutte fondamentali per la definizione di quel fenomeno. Nero, come le dita sporche di inchiostro impresso sui polpastrelli pagina dopo pagina.

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Battaglia di rivoluzionario, chiariamolo subito, non ha proprio nulla, ma ha coraggio, questo sì. E da vendere. Parliamo innanzitutto della prima produzione propria dell’Editoriale Cosmo, una realtà ormai consolidata ma che finora si è distinta solo per prodotti importati e ristampe. In particolare, vogliamo premiare la scelta del formato, attualmente utilizzato solo da Diabolik e da Alan Ford, ma che dimostra in questa occasione di non essere solo un retaggio di un glorioso passato, ma una strada interessantissima da percorrere per le moderne produzioni. Ma la cosa migliore, lasciatevelo dire, è la cattiveria di questa serie. Basata sul controverso personaggio di Battaglia, creato da Roberto Recchioni e Leomacs una ventina di anni fa (con le storie ristampate in un unico albo dalla Cosmo lo scorso anno), questa serie vedrà il vampiro siciliano aggirarsi nel nostro Paese nel corso della Storia senza alcuna morale o missione specifica. Nel primo albo, infatti, lo vediamo al soldo di Benito Mussolini a “fare da balia” alla figlia Edda, fresca sposa di Gian Galeazzo Ciano. La coppia andrà a Shanghai, sotto attacco dei giapponesi, e lì nascerà una contorta storia d’amore, che vedrà Edda amare di notte Battaglia, di giorno Galeazzo. Le conseguenze saranno davvero terribili.

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Cattiveria, dunque, perché la storia è dura e cruda, ma al tempo stesso intensa, grazie alla sceneggiatura di Michele Monteleone, uno dei 4 autori coinvolti nel progetto da Recchioni. Altrettanto eccellente il comparto grafico. Il formato non penalizza affatto Fabrizio Des Dorides che quasi si esalta nella costruzione della tavole. Ma è in particolare il suo tratto dinamico e feroce, quanto espressivo ed efficace nella recitazione dei personaggi, a emergere.

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Un esordio riuscito, vedremo se i successivi 4 numeri confermeranno la bontà di questa iniziativa. Anche perché, vogliamo ben sperare, questa produzione non resti isolata e porti a una rinascita del nero.  E allora grazie. Grazie per averci fatto sporcare ancora le mani.

Dati del volume

  • Editore: Editoriale Cosmo
  • Autori: Soggetto di Roberto Recchioni, sceneggiatura di Michele Monteleone, disegni di Fabrizio Des Dorides, copertina di Leomacs
  • Formato: 12x17 cm, brossurato, 128 pp, b/n
  • Prezzo: 2,90€
  • Voto della redazione: 8,5
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