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Le Storie 2 - La Redenzione del Samurai

L’appuntamento di questo mese del nuovo mensile Bonelli, Le Storie, è affidato alla penna di Roberto Recchioni e alle matite di Andrea Accardi: i due ci portano nell’antico Giappone e ci fanno vivere l’avventura di un ragazzo devoto al codice d’onore dei samurai (il Bushido) e incaricato dal nobile del luogo (il Daimyo), di trovare e scortare al suo destino, e a palazzo, il suo stesso maestro colpevole di aver disobbedito agli ordini.
Siamo, quindi, in un periodo dove l’onore si misura in base alla devozione riposta in chi si serve, in un’epoca in cui gli errori, reali o presunti, si pagano con la morte che, sola, può ridare lustro a chi si immola per correggere i propri passi. Un’era di grandi menti, scritti filosofici che ancora oggi permangono per valenza, bellezza e fascino, eppure in un periodo ricco di fame e miseria, terrore e ingiustizia sociale.
Uno di quegli squarci temporali, in pratica, di grande ispirazione letteraria; ispirazione che il romano Recchioni ha assorbito e trasferita nelle 114 pagine che compongono il volume.

Leggendo l’opera, ci si innamora subito delle ambientazioni e delle caratterizzazioni dei personaggi che simbioticamente si intrecciano in un piacevole gioco: il giovane Tetsuo Kogawa percorre le strade nipponiche ricoperte dalla neve per riportare a palazzo il suo Maestro, il samurai Jubei Sgimada, colpevole di avere assassinato altri samurai inviati dal Daimyo in un villaggio per riscuotere le imposte stabilite dal feudatario.
In questo viaggio c’è il dolore di un allievo che vede nel proprio maestro una persona di famiglia, l’esuberanza di un giovane che tenta in tutti i modi di entrare in un sistema brutale ma millenario, senza capire il suo posto né i giochi che lo muovono. È, in pratica, il percorso che porta alla crescita interiore necessaria per passare dall’apprendistato alla maturità.
Per giungere a questa maturità interiore, il giovane Tetsuo si imbatterà nell’evidenza di un popolo che ha fame e paura; nella battaglia contro i briganti inviati a fare terra bruciata del villaggio “colpevole” di non aver pagato i dazi stabiliti; nell’amarezza di avere solo una strada per rendere giustizia al proprio Maestro.
Lotterà al fianco del proprio mentore, inizierà a capire la vita del samurai guidato dal “grillo parlante” che per parte del viaggio lo seguirà, il vecchio Ichi. Giungerà alle scelte per lui più giuste, trovando la sua strada.

I disegni sono magistralmente condotti dal già citato Accardi, che coglie molto bene quelle ambientazioni orientali care ai manga e che difficilmente avremmo pensato di trovare in un volume Bonelli, ma utilizzando quel tratto “realista” del fumetto occidentale e nazionale che contraddeistingue il fumetto seriale italiano.
Le scelte linguistiche utilizzate dall’autore, sono quelle a lui più consone: ogni vignetta comunica, ma lo fa con poche parole. Recchioni affida, gran parte del messaggio narrativo ai disegni, riversando in questo modo su Accardi fiducia e libertà espressiva capaci di produrre brillanti risultati, visibili in ogni scena.

La storia cattura il lettore e lo fa molto bene. Possiamo attribuire questo trasporto, non solo alle capacità narrative di Recchioni, ma anche alle similitudini che noi tutti abbiamo con la cultura nipponica, più vicina di quanto si pensi. Inutile negare che siamo un popolo in cerca della nostra identità nazionale, come lo è sia  l’eroe di quest’avventura sia il Giappone di quei tempi, e siamo anche in cerca di una nostra personale redenzione. Siamo circondati dalle bellezze naturali e culturali più profondamente marcate in ambito occidentale, come il Giappone lo è in ambito orientale e siamo, allo stesso tempo, circondati dalle più grandi ingiustizie del mondo: dall’alba dei tempi ad oggi. Questo trait d'union così preponderante tra la nostra cultura e quella nipponica fa da perfetto scambiatore emozionale di fondo di questa storia.

L’avventura editoriale de Le storie si sta dimostrando davvero ricca di sorprese e scelte indovinate: dalle copertine agli autori fino a questo momento intervenuti e dai nomi dei prossimi che interverranno.
L’unica nota stonata, per questo secondo numero, è la scelta dei tempi per alcune scene, che bruscamente cambiano. In pratica, si può avere l’impressione che il contenuto della storia avesse bisogno di una tempistica narrativa differente, che facesse scorrere più dolcemente il racconto verso la fine. Molto probabilmente, se invece di inserire l’opera in questa nuova collana, la Bonelli avesse scelto un formato come quello dei Romanzi a Fumetti Bonelli, il risultato, già eccellente, sarebbe stato addirittura migliore.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: testo di Roberto Recchioni; disegni di Andrea Accardi
  • Formato: brossurato, 114 pagg, in b/n
  • Prezzo: € 3,50
  • Voto della redazione: 8
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