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Heaven’s War

Heaven’s War (Bottero edizioni, spill., 72 pagg., b/n, 5,00 €) testi di Micah Harris, disegni di Michael Gaydos

Heaven’s War, cioè la guerra del Paradiso. Uno dei più affascinanti momenti della mitologia cristiana, con la guerra tra gli angeli e la caduta di Lucifero, è al centro di questo ottimo fumetto pubblicato dalla Image di Jim Valentino. La stessa casa editrice, nata con gli Youngblood e Spawn, negli ultimi anni ha spesso posto la variazione dei generi e lo spazio alla sperimentazione al centro dei propri progetti, a volte addirittura adombrando gli studios fondatori rimasti (la Top Cow di Silvestri e la TMP di McFarlane).

Dopo i vari Age fo Bronze e i fumetti noir di Brian M. Bendis, viene distribuito dalla “grossa I” anche questo fumetto originariamente pubblicato come un’unica graphic novel (divisa in due albi nella sua edizione italiana).

Tre personaggi realmente esistiti si muovono indagando sugli oscuri misteri legati al Sacro Graal, alle porte del paradiso, alla suggestiva cittadina di Rennes le Chateau e vari altri elementi portati alla ribalta più recentemente dal best seller Il Codice Da Vinci. I tre protagonisti sono J.R. Tolkien, Clive S. Lewis e Charles Williams, tra i grandi della letteratura anglosassone del ‘900, con un antagonista d’eccellenza quale Aleister Crowley, realisticamente caratterizzato come ambiguo ed egocentrico, e non come la solita macchietta a cui ci ha abituato certa fiction. Gli inside jokes per gli amanti della letteratura e del misticismo si sprecano, infatti, in un fumetto retto comunque su una trama solida e avvincente.

Micah Harris, nonostante la poca esperienza con il medium, gestisce bene il suo lavoro di sceneggiatore, sebbene sia evidente come buona parte del merito sia delle trovate dell’esperto Michael Gaydos, già visto all’opera su Alias di Bendis (forse lo spazio lasciato ai testi piuttosto che ai disegni è influenzato dall’esperienza con l’autore). Qui Gaydos è ancora più estremo, sporcando ancora di più le tavole e giocando sapientemente con le ombre e le “sporcizie” del segno, donando un’adattissima atmosfera al fumetto.

Heaven’s War, in effetti, si regge più sull’atmosfera che altro, visto che gli elementi cruciali della trama sono già visti e anche l’originale idea di coinvolgere tre scrittori di tale caratura come protagonisti alla fine non è altro che un tassello in più nella costruzione dell’ambiente.

È un peccato non aver visto la pubblicazione in unico corposo volume, ma è da premiare la volontà del Bottero editore-pamphletista-traduttore-letterista-grafico di dare maggiore dignità alle proprie pubblicazioni migliorandone la qualità estetica. In questo Heaven’s War, per la verità, Alessandro Bottero resta il fan #1 del Times new roman (e non lo nasconde), qualche baloon con i testi non centrati c’è e i redazionali in appendice farebbero rabbrividire qualunque grafico. Tuttavia, questo albo come Paradigm #2, Killer Elite #0 e soprattutto X-Novo sono risultati decisamente migliori nella qualità di stampa e impaginazione grafica rispetto al “caso” Paradigm #1. Se è una strada in salita, sarà dura da scalare, ma il panorama che si vedrà da lassù sarà certamente appagante.


Marco Rizzo


Carlo Del Grande
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