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Gli Immaginari 1

Gli Immaginari 1 ( Italycomics, 48 pagg, col, € 2,90 ) testi di Mike S. Miller e Ben Avery, disegni di Mike S. Miller, Hector Sevilla e Greg Titus

La nuova testata dell’Italycomics rappresenta una scelta coraggiosa: quella di presentare in edizione economica da edicola un prodotto totalmente sconosciuto al pubblico italiano. La scelta non risulta però irrazionale in quanto le due serie ospitate nella collana, e cioè Lullaby e Gli Immaginari (serie che dà il nome all’albo), hanno un potenziale enorme essendo prodotti originali e molto interessanti.
In Lullaby entriamo in un mondo delle fiabe che riassume in sé tutto l’immaginario del fantastico e dove è possibile ammirare le gesta di tutti i personaggi che abbiamo conosciuto da bambini dopo il fatidico “...e vissero felici e contenti”. Così Alice (affiancata dallo Stregatto) diventa la figura più importante del regno della regina di Cuori e Pinocchio, ridiventato burattino, vive nuove avventure insieme all’amico-pirata Jim.
Gli Immaginari invece narra le gesta di un eroe nato dalla fantasia di un bambino frustato dalla sua situazione familiare. L’eroe da lui creato è la sola via di fuga dalla realtà. Crescendo il ragazzo abbandona il proprio superamico e così una storia cessa di essere narrata. Supereroe G finisce in una sorta di limbo immaginario dove scontare il proprio esilio insieme a tutti gli eroi dimenticati. Comprenderete dunque l’interesse e l’originalità emanate da queste due serie e come potrebbero avere tutte le carte vincenti per ottenere un buon successo. In questo senso ottima è stata la scelta operata dalla Italycomics di creare una rivista antologica sull’immaginario. Entrambi i fumetti hanno dalla loro ottimi disegni e una colorazione che ben si abbina all’alone di fantastico emanato dalle tavole. Le sceneggiature invece non convincono al 100% ma probabilmente anche perchè entrambe le serie non sono ancora entrate nel vivo.
Buona la cura dell’albo, anche se purtroppo non tutto è perfetto. Rischiosa la scelta di mettere in risalto nella copertina del primo numero il logo di Lullaby rispetto a quello de Gli Immaginari (mentre nel secondo numero avviene l’inverso) creando confusione nel lettore per un prodotto già poco conosciuto. Inoltre la serie de Gli Immaginari consta solo di quattro numeri ma la testata manterrà lo stesso nome anche dopo la conclusione del racconto, spiazzando il lettore meno attento. Da aggiungere poi che la distribuzione nelle edicole solo in alcune regioni rappresenta davvero una limitazione per la riuscita di questo progetto.

Gennaro Costanzo


Andrea Antonazzo
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