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Tex 538-539


Tex 538-539 (Sergio Bonelli Editore, brossurato, 112 pagg., b/n, € 2,50 cad.) testi di Mauro Boselli e disegni di Alfonso Font

Ci sono personaggi, come Tex, sui quali probabilmente il sole non tramonterà mai, nonostante puntualmente esca fuori qualcuno in grado di affermare semplicemente “che ormai non hanno più nulla da dire”. Per fortuna, invece, ci sono degli autori talmente bravi che sarebbero in grado anche di “cavare il sangue da una rapa”, come si suol dire. Per Tex, l’immortale personaggio creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galeppini, uno di questi autori è Mauro Boselli, da anni una delle penne più pregiate della Sergio Bonelli Editore, nonché creatore di Dampyr. Questa storia in due parti racconta di Tex, ovviamente, di suo figlio Kit, di un reverendo con la fede di ritrovare la sorella scomparsa (e conosciuta come la Colorado Belle del titolo del primo episodio) e della solita banda di criminali, il tutto sullo sfondo di una città fantasma. Una somma di cliché praticamente (non mancano neppure gli indiani), con i quali però Boselli gioca in maniera originale e interessante. Le interazioni fra i personaggi sono tutt’altro che scontate (belli soprattutto i dialoghi tra Tex e Kit) e i luoghi classici vengono visti da un’ottica più particolare. A impreziosire ulteriormente questi due albi sono le matite di un grande maestro del fumetto internazionale, purtroppo ancora troppo poco conosciuto da noi in Italia: Alfonso Font. Non alla prima esperienza su Tex (ha già disegnato tra l’altro uno dei Texoni), l’autore spagnolo ci offre una prova come al solito maiuscola. Il suo Tex è personale ma al tempo stesso tradizionale. Il suo tratto graffiante e dettagliato risulta perfetto per una storia come questa, dall’ambientazione sporca, notturna ed estremamente evocativa. Menzione speciale, infine, merita la copertina del numero 539. Come copertinista Claudio Villa non è più una sorpresa, ma come si fa a non rimanere sbalorditi davanti a un’immagine del genere?

Andrea Antonazzo

Andrea Antonazzo
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