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Ultimate Elektra


Ultimate Elektra (Panini Comics, 120 pagine, a colori, brossurato, colori, € 4,00) testi di Mike Carey, disegni di Salvador Larocca.

Già nel 2003 la Panini, con il volume Ultimate Devil & Elektra aveva introdotto questi due personaggi nel panorama delle serie Ultimate. Oggi invece ci propone Ultimate Elektra, il quale, più o meno, risulta essere un sequel di quanto avevamo visto e apprezzato nel primo volume. Il titolo, pur citando solo la rappresentante del “gentil” sesso del duetto in questione, in realtà ci mostra molte scene in concomitanza con l’ancora giovane Matt Murdock, il quale ritornerà, dopo il non proprio lieto fine della prima serie, a incrociare nuovamente la strada con la tenace Elektra. Dopo gli eventi dell’ultimo ciclo, la storia si sposta e lascia i lidi della Columbia University per approdare nella vita privata della ragazza e della sua famiglia. Scavando nei legami familiari dei Natchios lo sceneggiatore Mike Carey crea una struttura narrativa che ha delle atmosfere simili a quelle del Punitore. La mala, difatti, la fa da padrone imperversando nella vita della ragazza, mettendola alla prova e portandola a conoscere il più grosso (e grasso) dei malavitosi marvel, Kingpin. Il finale studiato per la nostra eroina, che ovviamente lasciamo a voi per non rovinarvi la sorpresa, risulta essere un succulento indizio per gli appassionati Ultimate sul possibile svolgimento futuro degli eventi che la riguarderanno. Passando a esprimersi sullo stile grafico di questa serie ovviamente non possiamo che parlare ottimamente del lavoro svolto dal professionale Salvador Larocca, il quale utilizza uno stile a linea chiara fruttando cosi appieno il lavoro e il supporto del colorista Aron Lusen. Proprio i colori risultano essere più tenui del precedente volume ma sicuramente più adatti e curati, l’unico inconveniente in quest’ambito risulta una forzatura nell’utilizzo delle texture che prendono il sopravvento su una colorazione classica. Alcune scene difatti assumono un impronta di maggior realismo e perfezione con esse (vedi i pavimenti e gli oggetti in legno), ma non offrono lo stesso risultato eccellente in altri casi (altri pavimenti). Parlare della confezione del volume è ovviamente superfluo. L’ottima carta, la brossura e la grafica rispecchiano appieno gli standard qualitativi Panini.
Con ciò concludiamo portando la nostra e la vostra attenzione alle bellissime copertine di vero impatto che Larocca ci regala in questa serie.

Vittorio”TheSlim”Candido

Andrea Antonazzo
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