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Wanted

Wanted 100% Cult Comics (Panini Comics, 144 pagine, colore, brossurato, € 10,00) testi di Mark Millar, disegni di J.G.Jones

Wesley Gibson è una persona tranquilla, ha un lavoro pessimo e una principale odiosa, una fidanzata che va a letto con il suo migliore amico, viene quotidianamente preso per il sedere da alcuni ragazzi quando torna dal lavoro, insomma… una vera e propria vita da supersfigato. Ma un bel giorno la sua misera esistenza subisce un profondo cambiamento: Wesley riceve un eredità miliardaria e ricomincia a vivere, non riscoprendo la bontà dell’umanità, ma diventando un supercriminale e ottenendo tutto quello che la sua mediocre vita precedente non gli aveva dato e scoprendo così anche una verità cancellata dalla memoria di tutti. Con Wanted, Mark Millar tratteggia una realtà di crudo cinismo in cui viene sottolineata con evidenza una forte critica allo stile di vita negli Stati Uniti. Infatti il sogno americano descritto da Millar non è più quello dei film alla Frank Capra, ma la realizzazione della mediocrità umana che il personaggio di Wesley, perfetto in ogni sua sfaccettatura caratteriale, vuol assolutamente abbattere andando controcorrente e vivendo il suo vero, autentico American Dream: diventando cattivo, cattivissimo, e quindi il migliore. Lo sceneggiatore di Ultimate X-Men ci porta nel mondo di Wesley Gibson, mostrandoci la sua origine e la sua trasformazione. Lo fa riuscendo in soli 6 numeri a descrivere con professionalità un intero universo, la sua storia e un infinita pletora di cattivi. Lo accompagna un J.G Jones in grande forma, le cui tavole dettagliate plasmano (anche grazie ai colori di Paul Mounts) con efficacia il realismo che Millar crea con i suoi dialoghi, pieni di assoluto cinismo sino al finale dissacrante, in quello che appare un racconto in cui regna una realtà distorta, fortemente debitrice del Watchmen di Alan Moore.

Carlo Coratelli

P.S. Se vuoi leggere un diverso parere su Wanted clicca qui per conoscere il punto di vista di Giovanni Agozzino nella sua nuova rubrica: Peanuts!

Andrea Antonazzo
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