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Nathan Never 162/164

Nathan Never 162-163-164 (Sergio Bonelli Editore, brossurato, 96 pagine, b/n, € 2,40 l’uno) testi di Michele Medda, disegni di Giancarlo Olivares

Le sorprese migliori sono sempre quelle di cui non si sospetta nulla, che giungono all’improvviso, e trovarsi di fronte a questa storia ha sicuramente rappresentato una bella sorpresa. In un momento di stanchezza come quello che da un po’ di tempo sembra affliggere la testata di Nathan Never, leggere un episodio così ricco e interessante può solo far piacere. La guerra è finita, alcuni dei personaggi che conoscevamo sono morti, altri sono ancora in vita ma profondamente cambiati dagli eventi. Michele Medda e Giancarlo Olivares, autori rispettivamente dei testi e dei disegni di questa storia tripla, ci spingono in una vicenda nella quale si inseriscono perfettamente tutte le conseguenze della guerra narrata negli albi precedenti (in NN 257-261, per la precisione). Sono passati tre anni dagli ultimi avvenimenti, quando in un inseguimento per le vie della città viene uccisa Sara McBain, procuratore distrettuale ed ex amante di Nathan. Affrancandosi momentaneamente dall’Agenzia Alfa, l’Agente Speciale inizia quindi un’indagine nel corso della quale verranno alla luce molti interessanti particolari sui trascorsi dei nostri personaggi e sul nuovo mondo che si è venuto a creare. La storia è ben scritta e nonostante alcune forzature della trama risulta decisamente piacevole. Merito di una buona sceneggiatura ma anche dei disegni, molto espressivi sebbene non impeccabili. Una nota particolare va ai flashback sul passato di Nathan. Medda riesce infatti a mettere il nuovo lettore al corrente degli avvenimenti che hanno segnato la vita dell’Agente Speciale Alfa senza tuttavia tediare coloro che già sanno di cosa si sta parlando, come spesso accade in questi casi. Speriamo che di queste sorprese Nathan Never ce ne riservi ancora in futuro, dal momento che dopo più di tredici anni di pubblicazioni, evidentemente, il nostro Agente Speciale è ancora in grado di entusiasmarci.

Francesco Matteuzzi

Andrea Antonazzo
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