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Il Terzo Testamento 1

Il Terzo Testamento 1 - Euramaster n. 51 (Eura Editoriale, cartonato, 52 pagine, colore, € 7,50) Testi di X. Dorison, disegni di A. Alice:

Fenomeno editoriale in terra francese tra il 1997 e il '98, vincitore di una vagonata di premi nazionali, esaltato da critica e pubblico, viene finalmente presentato in Italia in un volume cartonato (dopo essere stato serializzato a suo tempo sulle pagine delle riviste targate Eura) il primo capitolo del ciclo intitolato "Il Terzo Testamento".
"1. Marco o Il Risveglio del Leone" (questo il titolo del tomo) è una storia d'ambientazione medievale che - dal punto di vista delle atmosfere - molto deve al gioco documentario de "Il Nome della Rosa", alla narrativa di Victor Hugo e al noir neo-gotico di Jean-Christophe Grangè (lo scrittore del coevo "I fiumi di Porpora").
Il protagonista è un uomo dal passato oscuro (tratteggiato dal disegnatore con le fattezze dell'attore Sean Connery) che viene chiamato da un suo amico a indagare sullo sconvolgente segreto - ruotante intorno a un testo evangelico apocrifo - custodito in un monastero francese.
Il volume - che, preso a sé stante, costituisce poco più di un preludio - è scritto e illustrato con grande cura. Xavier Dorison riesce a miscelare con matura abilità mistery, thriller, action e horror, mettendo al centro della vicenda un personaggio ambiguo e affascinante che riesce subito a catturare l'interesse del lettore. Dal canto suo, Alice - ancora giovanissimo all'epoca dell'uscita del volume - mostra di possedere un vero e proprio talento naturale, elaborando tavole ricche, complesse, dinamiche, fondate su prospettive vertiginose e su una meticolosa impostazione delle scene d'azione. Insomma, se è vero che i cartoonist francesi nei loro lavori denotano spesso e volentieri dei grossi limiti nello sviluppo delle sequenze più movimentate, Dorison e Alice rappresentano invece la felice eccezione alla regola.
Il risultato è un'opera dalle ambizioni cinematografiche, gradevole e ben costruita che si lascia leggere volentieri e che si chiude regalando un piacevole senso di sospensione e di attesa.



Alessandro di Nocera
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