Magico Vento 89/90
- Scritto da Redazione Comicus
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Magico Vento 89/90 (Sergio Bonelli Editore, 98 pagine cad., b/n , € 2,40 cad.) Testi di Gianfranco Manfredi, disegni di Ivo Milazzo e Darko Perovic.
Avete presente quei film che vi entusiasmano nel primo tempo, ma che alla fine vi deludono? Ebbene, questa è l'impressione che mi ha fatto questa storia in due parti di Magico Vento.
La cosa strana è che, pur costituendo un'unica storia, queste due parti, per come sono strutturate, sembrano completamente diverse.
Ma partiamo da un cenno alla storia: il nostro eroe si ritrova a dover proteggere le genti delle Badlands dagli attacchi degli soshoni, una tribù al servizio dei bianchi. Sullo sfondo della storia, Magico Vento funge da "catalizzatore"; la sua presenza è quasi un pretesto per farci conoscere meglio le tante piccole vicende degli altri personaggi... almeno così appare la struttura del primo albo: vi è un certo equilibrio fra azione e introspezione, che si spezza completamente nel secondo albo in cui la storia si trasforma in un semplice western.
All'inizio della recensione parlavo di film... e probabilmente un'altra pecca dell'albo è l'alternarsi di due disegnatori la cui differenza è troppo marcata, come se fossero stati girati due film diversi fra loro.
Nel primo albo Milazzo fa il suo solito ottimo lavoro; l'equilibrio delle tavole scandisce il ritmo della storia, l'espressività dei suoi personaggi è perfetta, con la gioia, il dolore, che riesce a imprimere con la solita maestria. Le scene d'azione sono perfette.
La storia disegnata da Perovic invece sembra un po' più "tirata via", risulta poco coinvolgente ed alcune scene d'azione sono davvero fatte male (una per tutte quella di pagina 31).
In conclusione, una saga che fa rimanere un po' l'amaro in bocca. Spero che i prossimi numeri di Magico Vento riprendano un po' più di smalto nelle storie e possano tornare ad emozionarci.
Danilo Guarino
Francesco Farru
Avete presente quei film che vi entusiasmano nel primo tempo, ma che alla fine vi deludono? Ebbene, questa è l'impressione che mi ha fatto questa storia in due parti di Magico Vento. La cosa strana è che, pur costituendo un'unica storia, queste due parti, per come sono strutturate, sembrano completamente diverse.
Ma partiamo da un cenno alla storia: il nostro eroe si ritrova a dover proteggere le genti delle Badlands dagli attacchi degli soshoni, una tribù al servizio dei bianchi. Sullo sfondo della storia, Magico Vento funge da "catalizzatore"; la sua presenza è quasi un pretesto per farci conoscere meglio le tante piccole vicende degli altri personaggi... almeno così appare la struttura del primo albo: vi è un certo equilibrio fra azione e introspezione, che si spezza completamente nel secondo albo in cui la storia si trasforma in un semplice western.
All'inizio della recensione parlavo di film... e probabilmente un'altra pecca dell'albo è l'alternarsi di due disegnatori la cui differenza è troppo marcata, come se fossero stati girati due film diversi fra loro.
Nel primo albo Milazzo fa il suo solito ottimo lavoro; l'equilibrio delle tavole scandisce il ritmo della storia, l'espressività dei suoi personaggi è perfetta, con la gioia, il dolore, che riesce a imprimere con la solita maestria. Le scene d'azione sono perfette. La storia disegnata da Perovic invece sembra un po' più "tirata via", risulta poco coinvolgente ed alcune scene d'azione sono davvero fatte male (una per tutte quella di pagina 31).
In conclusione, una saga che fa rimanere un po' l'amaro in bocca. Spero che i prossimi numeri di Magico Vento riprendano un po' più di smalto nelle storie e possano tornare ad emozionarci.
Danilo Guarino
Francesco Farru
