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Selezione innaturale: L'origine di Hip Flask

Selezione innaturale: L'origine di Hip Flask
(Cartonato, 48 pagine, colore, Formato: cm 22,6 x 32,2, € 15,99,Vittorio pavesio Editore) Richard Starkings, Jose Ladronn e Joe Casey Voto 8/10





Non si giudica un libro da un copertina, tanto meno un fumetto.
La testa dell’ippopotamo che riempie quella di Hip Flask fa quasi sorridere.
In questo caso ci aspettiamo una storia fantasy,oppure qualcosa che comunque, data la natura simpatica dell’ippopotamo, faccia quantomeno sorridere.

“TUTTO QUESTO E’ INTOLLERABILE, PREPARATEVI AD ENTRARE IN UN MONDO DI SOFFERENZA”

Non c’e’ proprio nulla da ridere signori, e questo ve lo chiarirà la Mappo, durante il lungo periodo di addestramento al quale sarete sottoposti.
Più di 200 anni nel futuro qualcuno si è convinto che essere Dio gli spetta di diritto e decide che è ora di dare inizio alla creazione.

In Hip Flask si mischiano abilmente, senza troppe descrizioni o didascaliche spiegazioni, manipolazione genetica, indottrinamento, insegnamento ed economia.
Prendiamo un po’ di geni di animali e mischiamoli con quelli umani, diventiamo nichilisti dottor Moreau e creiamo l’arma perfetta.
Gli autori di questo ciclo di tre volumi si sono dimostrati tanto crudi ed estremi nella narrazione quanto barocchi e spettacolari nella cura delle tavole.
Se l’opera di Ladronn sulla minisaga degli inumani vi ha colpito ed entusiasmato non dovete far altro che dimenticarla, non è nulla di comparabile al lavoro svolto su questo albo.
Si notano influenze di autori come Barry Windsor-Smith e addirittura qualcosa ricorda il tratto di Kirby, il tutto arricchito con la personalità dallo stile di Ladronn.
Gli ambienti scenici convincono, le sale di gestazione diventano fredde e ci avvolgono mentre i paesaggi africani sono davvero lande incontaminate.
I dialoghi sono freddi, secchi, di un mondo dove la speranza non ha molto spazio, perché le creature che lo popolano non l’hanno conosciuta. Il loro mondo è la Mappo. La Mappo è la loro vita e il loro credo. La Mappo non conosce il significato di speranza e convivenza, quindi non fatevi illusioni, se vivete per la Mappo morirete per la Mappo.
Con questo volume gli autori ci introducono in questo mondo nuovo dove agli ariosi spazi africani si contrappongono a metropoli grigie tagliate dalla pioggia e offuscate di mezzi di trasporto e binari della metropolitana.

“La pena è la ribellione dei mostri che abbiamo creato”

La genesi di una nuova specie che cercherà, immagino, nei prossimi volumi di trovare il suo spazio, non necessariamente al fianco dell’uomo.
Un albo consigliato, che non può mancare agli appassionati di una fantascienza alternativa che combina graficamente, e non solo, elementi puramente alla Blade Runner con altri più europei come ad esempio il Quinto elemento, il tutto con cura dei dettagli davvero notevole.
Confezione ottima, arricchita da diverse illustrazioni finali che attirano l’attenzione su quello che verrà facendoci pregustare un'ambientazione metropolitana pura.
Unica pecca, per chi preferisce leggere più che guardare, la lunghezza della storia che risulta essere solo un prologo per la successiva.

Massimo Brunelli
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