Wolverine 40 (170)
- Scritto da Redazione Comicus
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Wolverine 170 - (spillato, 48 pagine a colori, 2,25 €, Panini Comics). Testi e disegni di artisti vari. VOTO: 6/10
Aspettando il rilancio della serie regolare di Wolverine ad Aprile, il nuovo numero ci propone due storie tratte da X-Men Unlimited…che non convincono per niente.
Si comincia con X-Men Unlimited 48 ed una storia del duo Jones/Isanove che di buono ha purtroppo solo i disegni. Wolverine viene chiamato nella Terra Selvaggia per occuparsi – e con occuparsi intendo “uccidere” – di un raptor portatore di un morbo che uccide ogni essere vivente nella Terra Selvaggia. Logan viene affiancato nella ricerca da Shanna, moglie di Ka-Zar, ma la storia appena piacevole viene rovinata nel finale in cui Wolvie si improvvisa – con successo – un biologo al pari del caro vecchio Henry McCoy.
Nella storia successiva (tratta da X-Men Unlimited 35) la protagonista è invece Rogue. Oddio, dire Rogue è un po’ azzardato. Molte figure femminili dell’universo Marvel avrebbero potuto essere al suo posto e la storia non avrebbe avuto alcuna differenza. Stesso discorso per Wolverine, il cui ruolo marginale almeno non ci mostra un ulteriore visione del personaggio secondo l’autore. Insomma, due storie veloci da leggere e da dimenticare, che di sicuro non valgono la spesa, ed anzi mostrano come il mercato americano sia saturo di storielle del tutto superflue che cercano di vendere solo grazie alla presenza di un personaggio popolare, che rischia decisamente di soffrire di sovraesposizione.
L’acquisto dell’albo è invece giustificato dal primo episodio di Underground, la nuova saga di Weapon X che con il numero 7 mostra il ritorno di alcuni interessanti personaggi. Il primo di questi è senza dubbio Cable, che dopo le avventure - inedite in Italia – vissute nella serie Soldier X, torna ad agire in un team che ricorda la vecchia X-Force, con l’aggiunta di un personaggio che Tieri ha tenuto nell’ombra fino alla terz’ultima pagina dell’episodio ma che purtroppo l’edizione italiana dell’episodio ci mostra nelle note precedenti la storia, rovinando così l’effetto sorpresa, almeno tra chi non era a conoscenza del ritorno di questo personaggio. In questo episodio l’Underground, il gruppo di Cable, comincia a muoversi nell’ombra contro Weapon X spiando personaggi, ordendo piani, e facendoci vedere sotto un’altra luce l’episodio del mese scorso con il confronto tra il Direttore e sua moglie. Un buon episodio in attesa di sviluppi futuri.
In definitiva un albo che vale appena l’acquisto – solo per chi legge anche Weapon X, altrimenti… - e che ci mostra quel genere di storie che di sicuro non vorremmo leggere nel nuovo formato di Wolverine che da aprile presenterà tre storie e mezzo a 3 euro.
Salvatore Fabbiano
Aspettando il rilancio della serie regolare di Wolverine ad Aprile, il nuovo numero ci propone due storie tratte da X-Men Unlimited…che non convincono per niente.
Si comincia con X-Men Unlimited 48 ed una storia del duo Jones/Isanove che di buono ha purtroppo solo i disegni. Wolverine viene chiamato nella Terra Selvaggia per occuparsi – e con occuparsi intendo “uccidere” – di un raptor portatore di un morbo che uccide ogni essere vivente nella Terra Selvaggia. Logan viene affiancato nella ricerca da Shanna, moglie di Ka-Zar, ma la storia appena piacevole viene rovinata nel finale in cui Wolvie si improvvisa – con successo – un biologo al pari del caro vecchio Henry McCoy.
Nella storia successiva (tratta da X-Men Unlimited 35) la protagonista è invece Rogue. Oddio, dire Rogue è un po’ azzardato. Molte figure femminili dell’universo Marvel avrebbero potuto essere al suo posto e la storia non avrebbe avuto alcuna differenza. Stesso discorso per Wolverine, il cui ruolo marginale almeno non ci mostra un ulteriore visione del personaggio secondo l’autore. Insomma, due storie veloci da leggere e da dimenticare, che di sicuro non valgono la spesa, ed anzi mostrano come il mercato americano sia saturo di storielle del tutto superflue che cercano di vendere solo grazie alla presenza di un personaggio popolare, che rischia decisamente di soffrire di sovraesposizione.
L’acquisto dell’albo è invece giustificato dal primo episodio di Underground, la nuova saga di Weapon X che con il numero 7 mostra il ritorno di alcuni interessanti personaggi. Il primo di questi è senza dubbio Cable, che dopo le avventure - inedite in Italia – vissute nella serie Soldier X, torna ad agire in un team che ricorda la vecchia X-Force, con l’aggiunta di un personaggio che Tieri ha tenuto nell’ombra fino alla terz’ultima pagina dell’episodio ma che purtroppo l’edizione italiana dell’episodio ci mostra nelle note precedenti la storia, rovinando così l’effetto sorpresa, almeno tra chi non era a conoscenza del ritorno di questo personaggio. In questo episodio l’Underground, il gruppo di Cable, comincia a muoversi nell’ombra contro Weapon X spiando personaggi, ordendo piani, e facendoci vedere sotto un’altra luce l’episodio del mese scorso con il confronto tra il Direttore e sua moglie. Un buon episodio in attesa di sviluppi futuri.
In definitiva un albo che vale appena l’acquisto – solo per chi legge anche Weapon X, altrimenti… - e che ci mostra quel genere di storie che di sicuro non vorremmo leggere nel nuovo formato di Wolverine che da aprile presenterà tre storie e mezzo a 3 euro.
Salvatore Fabbiano
