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Ultimate Spider-Man 21

Ultimate Spider-Man 21 (spillato, 48 pagine a colori, 2,50 €, Panini Comics) Testi di Brian Michael Bendis, disegni di Mark Bagley. Contiene: Ultimate Spider-Man #40 e 41.VOTO 8/10

Anno nuovo, vita nuova. Dopo la tanto attesa saga di Venom negli scorsi numeri, a gennaio Ultimate Spider-Man torna mensile e ci presenta il primo personaggio creato appositamente per l’universo Ultimate: Geldoff. Questi non ci appare come un ennesimo super villain che tenta di svaligiare banche… è solo uno studente, un ragazzo straniero (dotato di poteri) negli USA per un viaggio di soggiorno. Un mutante forse. L’apparizione di questo nuovo personaggio è però solo uno dei binari su cui si muove la storia. Innanzitutto dopo la recente rottura Peter e Mary Jane tornano a parlare e a chiarire i loro sentimenti. Intanto riappare Flash Thompson che sembra avere qualcosa di importante da dire a Peter, ma visti i loro trascorsi, questi non è disposto ad ascoltarlo, sicuro che si tratti di qualche scherzo. La storia è abbastanza lineare ed i due episodi si leggono velocemente ponendo le basi per un nuovo storyarc.
Il punto di forza di Ultimate Spider-Man, dal numero 1 fino a questi ultimi, è sempre stato il genio creativo dell’autore. Bendis è riuscito e riesce egregiamente, dopo ben 41 numeri, a mantenere un altissimo livello qualitativo della serie grazie a dei dialoghi brillanti, a delle saghe “compatte”, con un inizio ed una fine per quanto riguarda il filone principale, e numerosi elementi che si snodano articolando la struttura dei personaggi e le loro relazioni. Bendis ha reso questa serie degna di essere letta anche per i cultori della continuity, che non possono non gioire nel vedere uno dei più importanti personaggi di casa Marvel rivivere una seconda giovinezza grazie ad uno stile innovativo ma non rivoluzionario e classico ma non “conservatore” al tempo stesso. Il tutto dona alla serie un equilibrio di cui – a mio modesto parere – manca la sorella Ultimate X-Men, che presenta invece un accavallarsi delle storie ed uno stile ostentatamente ribelle.
D’altra parte, i disegni di Mark Bagley, più riposati dopo una precedente saga molto più dinamica, rendono perfetti i vari momenti di introspezione nei personaggi ed i numerosi dialoghi. Anche nelle vignette più affollate i personaggi rimangono riconoscibili, e Bagley ha il merito, in una serie piena di figure femminili, di renderle ben diverse le une dalle altre, donando ad ogni personaggio un aspetto che rimane coerente nel tempo e che lo rende riconoscibile… anche con i capelli di un altro colore!
In definitiva, un altro albo piacevole da leggere che incuriosisce i lettori nello sviluppo della storia tra Mary Jane e Peter e nella comparsa di un personaggio creato appositamente per l’universo Ultimate.

Salvatore Fabbiano
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