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Re Davide

Re Davide (brossurato, 160 pagine a colori, 15 euro, Magic Press) Testi e disegni di Kyle Baker Voto 8/10

L’Antico Testamento non è certo una mia lettura abituale, ma questa volta una sbirciata ho dovuto dargliela: volevo verificare che Kyle Baker non avesse lavorato un po’ troppo di fantasia nella realizzazione di questo volume. E invece no, con mia grande sorpresa il buon Kyle è stato fin troppo fedele ai testi sacri nella trasposizione a fumetti della storia del leggendario Re Davide. Insomma, che la Bibbia non fosse un libro per anime delicate si sapeva, ma le poche pagine che descrivono l’ascesa di Davide da umile bimbetto suonatore di cetra a re d’Israele contengono una quantità di sangue e violenza da far sembrare Attila e gli Unni delle timide educande!
La vicenda la conoscete tutti: Davide, ancora piccoletto, è l’unico in tutto Israele ad avere l’ardire di sfidare il gigantesco filisteo Golia, e addirittura lo batte grazie a un tiro ben piazzato della sua fionda. Questo episodio, insieme al suo coraggio nelle battaglie seguenti, lo rendono una vera leggenda vivente tra il suo popolo e, inevitabilmente, ciò gli attira la gelosia e l’inimicizia del re Saul. La rivalità tra i due porterà guai a non finire per entrambi e costringerà Davide ad un lungo peregrinare prima di poter veder compiuto il suo destino.
Una storia appassionante, ricca di intrighi di corte, tradimenti, follia, guerre, lussuria, circoncisioni di massa (ebbene si…) e violenza gratuita sparsa a piene mani: la vita di Davide sembra sia stata scritta appositamente per essere trasposta in un film d’azione, di quelli che vi tengono incollati alla poltrona. E Baker è stato molto intelligente nel non pretendere di modificare, abbreviare o addirittura - orrore! - edulcorare questo appassionante racconto.

Detto questo non vorrei che passasse l’idea che Kyle Baker si sia limitato al mero ruolo di illustratore, anzi tutt’altro. Saggiamente, sapendo di avere a disposizione un canovaccio ben solido, è intervenuto nell’adattamento solo dove era necessario, lasciando che fossero le immagini a raccontare gli avvenimenti e inserendo dei gustosi dialoghi, spesso brillanti, in alcuni casi volutamente grotteschi, con cui l’autore ha compensato la narrazione troppo asciutta della Bibbia, donando un tocco di divertimento e spensieratezza che non guastano affatto, contribuendo a mantenere sempre desta l’attenzione.
Trovo azzeccata anche la decisione di optare per una narrazione particolare, con testi e illustrazioni separate, scelta atipica per gli standard dei fumetti americani, ma che Baker ha già utilizzato in altre sue opere. La stessa composizione delle tavole è molto variabile, mai scontata: si va dalla tavola a tutta pagina con o senza testo, ad una disposizione più “fumettistica” con la classica scansione di più vignette per pagina, sino a soluzioni meno canoniche con vignette di forma e dimensioni variabili inframmezzate a testo, più tipiche di un libro illustrato che di un comic-book.
Ma inevitabilmente, aldilà delle scelte narrative e di adattamento, sono le splendide illustrazioni a fare la parte del leone e ad attirare lo sguardo (molto ammirato nel mio caso) del lettore.
Lo stile di Baker è caratteristico e facilmente riconoscibile anche se non ripetitivo, in questo stesso volume passa con disinvoltura da vignette dai tratti volutamente grotteschi (impagabili le espressioni caricaturali di certi volti!) ad illustrazioni pittoriche e dai toni epici. Il tutto condito da una colorazione particolare e che personalmente ho trovato in alcuni casi sgradevole, ma che indubbiamente riesce a trasmettere una sensazione straniante che ben si sposa al tratto caricaturale di Baker, facendo acquistare una sfumatura di assurdità all’intera vicenda.

Il prezzo non proprio popolare del volume potrebbe scoraggiare molti acquirenti, così come la particolarità delle tematiche e della narrazione per immagini potrebbe risultare disorientante o indigesta per alcuni. Ma essendo un’opera originale, intelligente ed appassionante, consiglio a tutti di dargli almeno un’occhiata, sfogliandola in fumetteria o sbirciando le previews sulla rete, perché attirerà sicuramente la curiosità e l’attenzione degli appassionati. E se proprio non vi piacesse, almeno avrete l’occasione di sapere quale è stato il dono di nozze più originale (e più disgustoso) della storia dell’umanità…


Mario Colasuonno
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