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Leonardo Cantone

Leonardo Cantone

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Team-up di Ash ed Elvis Presley per Army of Darkness/Bubba Ho-Tep

Bruce Campbell è diventato icona di culto negli ultimi tre decenni, dal primo La Casa (Evil Dead) di Sam Raimi, è immediatamente riconoscibile con le sue apparizioni in diversi film dal taglio horror-comico.
 
Due dei personaggi più famosi interpretati dal Campbell convivranno su nuovo titolo della Dynamite Entertainment. Il crossover, intitolato Army of Darkness/Bubba Ho-Tep, includerà naturalmente Ash Williams dalla serie di Evil Dead e il "vero" Elvis Presley interpretato da Campbell nel film Bubba Ho-Tep del 2002. Scott Duvall e Vincenzo Federici saranno il team creativo al timone del fumetto, descritto come "una serie di eventi universali che coinvolgono una tuta di Elvis con il potere di viaggiare nel tempo e un viaggio negli anni '70 di Las Vegas. In più la rivelazione di un inedito e malvagio Libro dei Morti, il Necronomicon Ho-Tep".

Secondo Duvall, il team-up è naturale perché Army of Darkness e Bubba Ho-Tep sono “fratelli spirituali”. L’autore, infatti, ha ammesso che "guardando spesso [i film] in successione, sapevo che Ash ed Elvis andavano insieme come burro di arachidi e banana". Lo sceneggiatore ha proseguito spiegando che "questi due mondi si adattano già così bene insieme nel tono. Questo ha reso totalmente plausibile che potessero coesistere sullo stesso piano".

Il primo numero di Army of Darkness/Bubba Ho-Tep uscirà a febbraio 2019 negli USA.

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(Via SHH)

John Byrne spiega il motivo del suo potenziale ritorno sugli X-Men

Lo sceneggiatore e artista John Byrne, noto per il suo acclamato lavoro su Uncanny X-Men e Fantastic Four della Marvel, ha annunciato ad agosto di aver parlato con l'editore capo C.B. Cebulski per un possibile suo ritorno agli X-Men. Mentre nulla è ancora ufficiale, il fumettista ha rivelato maggiori dettagli sul potenziale progetto, X-Men: Elsewhen.

Byrne ha spiegato a Syfy Wire che la serie si svolgerà in una timeline alternativa in cui Fenice è sopravvissuta al finale di The Dark Phoenix Saga. "Qualcuno mi aveva chiesto sul mio forum se ci fosse qualche possibilità di tornare in Marvel", ha ricordato Byrne, "e ho avuto modo di pensarci. ‘Posso tornare alla Marvel? Posso ancora farlo ancora? Posso disegnare per qualcun altro che inchiostrerà le mie tavole?‘ Pensai".

Byrne ha pubblicato alcune pagine sul suo sito web mentre le produceva, cosa che ha attirato l'attenzione di Cebulski, portando a discussioni sul suo possibile ritorno. Byrne ha lasciato la Marvel nel 2000 a seguito di una disputa sulla cancellazione di X-Men: The Hidden Years, decisa per limitare il numero di titoli X-Men.

Come ha affermato lo stesso Byrne, nulla è ancora certo riguardo al suo possibile ritorno alla Marvel, ma l’interesse di Cebulski non è da sottovalutare.

(Via CBR)

Predator. 30° Anniversario HC, recensione: la trilogia Schaefer

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Predator è un cult del cinema, la creatura aliena protagonista è un’icona di fantascienza action a cavallo tra anni ’80 e ’90, che non ha mai smesso di essere presente in numerose opere multimediali. Dal 1987, anno di uscita del primigenio film di John McTiernan e con un testosteronico e muscolare Arnold Schwarzenegger, la razza aliena Yatuja (conosciuti agli essere umani come “predator”, per l’appunto) è comparsa in ben quattro film (di cui l’ultimo in uscita ad ottobre), in due crossover cinematografici (Alien vs Predator e Alien vs Predator: Requiem), in molti videogiochi e in innumerevoli serie a fumetti (arrivando a scontrarsi anche con Batman e Superman).

La Dark Horse Comics prima, e la Saldapress ora, ha realizzato un omnibus dedicato alla trilogia fumettistica scritta da Mark Verheiden, Predator 30° Anniversario. Il corposo volume, difatti, raccoglie le tre storie che vedono protagonista il detective Schaefer, fratello di Dutch, il marine interpretato da Schwarzenegger nel primo film, impegnato a combattere i Predator.
La trilogia di Verheiden è seminale per l’Alien Universe (il cui si inscrivono le avventure del “cacciatore” alieno) poiché ha avuto la capacità di influenzare, se non addirittura condizionare, il futuro cinematografico di Predator e, in misura minore, Alien.

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La prima storia, Giungla di Cemento, uscita a cavallo tra il 1989 e il 1990, vede, rispetto al primo film, cambiare il terreno di caccia degli Yatuja, dalla foresta alla città, e utilizza come sottofondo narrativo lo scontro violento tra bande, elementi usati per strutturare il film Predator 2.
La seconda miniserie contenuta nel volume è Guerra Fredda, del 1991 e porta il protagonista Schaefer nella fredda Siberia, in uno scontro Russia-Stati Uniti per accaparrarsi la tecnologia usata da questi ospiti indesiderati, architrave, questi, del crossover AvP. Il debito della pellicola nei confronti della miniserie viene sancito dal personaggio cinematografico chiamato, per l’appunto, Mark Verheiden (interpretato da Tommy Flanagan).
La terza e ultima storia è Fiume Oscuro, del 1996, che, riportando il detective nella giungla sudamericana, ciclicamente ritorna al primo capitolo fumettistico per chiudere la trama e ritorna al primo capitolo cinematografico per recuperare l’atmosfera della battaglia primordiale, bestiale, tra uomo e alieno.

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Verheiden è, senza dubbio, uno dei più importanti autori dell’Alien Universe. Oltre ad aver firmato questa trilogia dedicata a Predator, ed altre miniserie, è lo sceneggiatore della prima, fondativa, serie Aliens (edita dalla Saldapress come Aliens 30° Anniversario), seguito ormai apocrifo del film del 1979 di Ridley Scott, e dei due seguiti (contenuti nel volume Saldapress, Aliens: incubo sulla terra). Allo sceneggiatore statunitense, dunque, si deve la costruzione narrativa dell’universo che ruota attorno alla figura dei Predator: questa trilogia ne è il caposaldo. La costruzione narrativa messa in piedi da Verheiden è quella tipica del fumetto e cinema action degli anni ’90: eroi muscolosi che imbracciano armi gigantesche dalla deflagrante potenza di fuoco, dalla battuta caustica facile, incorruttibili e con un sentimento di giustizia che trascende le regole umane. E aliene, nel caso del taciturno detective Schaefer. Voci fuori campo di più protagonisti, battute taglienti e dialoghi serrati, sono al servizio di una storia in cui l’uomo è il protagonista sempre in pericolo ma mai inerme.

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Giungla di Cemento vede ai disegni Chris Warner, qui alla prima prova sul cacciatore alieno, che costruisce tavole dalla grande ricchezza compositiva e dal dichiarato gusto cinematografico. La capacità narrativa di Warner si esprime non solo nelle elaborate scene d’azione, ma anche nelle sequenze di “calma apparente” in cui i protagonisti sono in nervosa attesa dello scontro. Ron Randall si attesta sulle medesime volontà narrative, disegnando sia Guerra Fredda che Fiume Oscuro, recuperando le direttrici del suo predecessore per tavole dalla medesima articolazione compositiva, rese, forse, con un tratto meno accattivante e più scolastico.
Il volume Saldapress è un gioiello per tutti gli amanti dell’Alien Universe e di Predator, sia nella qualità grafica che nella cura editoriale. Il corposo cartonato racchiude, oltre alle tre miniserie, editoriali scritti dagli autori e illustrazioni.

La CBS ordina il pilot di una serie sui Segreti Sei

Nel 2015, CBS ha anciato la serie TV di Supergirl, successivamente trasferita alla The CW con l’attuale versione della supereroina. Deadline riporta ora che la rete ha annunciato di voler produrre un episodio pilota per una serie dedicata ai Segreti Sei. Rick Muirragui (Suits) sarà il produttore esecutivo e sta scrivendo il progetto.
La serie vedrà "sei estranei moralmente ambigui, ognuno con le proprie specialità uniche e il loro passato segreto" riuniti da qualcuno a loro sconosciuto, che grazie ad un ricatto, li costringerà a mettersi contro politici corrotti e corporazioni.

E. Nelson Bridwell
e Frank Springer crearono la prima squadra nel 1968 come gruppo operativo d'élite guidato dall'enigmatico Mockingbird. Una seconda squadra è stata creata da Martin Pasko e Dan Spiegle nel 1988. L'incarnazione più popolare è stata quella di Gail Simone e Dale Eaglesham, creata nel 2005. Quella squadra era composta da malviventi rinnegati tra cui Scandal Savage, Catman, Deadshot, Rag Doll e Cheshire. Tra i membri hanno militato anche Bane, Black Alice, Knockout e persino Harley Quinn.

Sarà improbabile che la serie live action della CBS includa tutti i personaggi utilizzati durante la run di Simone.

(Via SHH)

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