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Le iniziative per i 30 anni di Dylan Dog

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Il 26 settembre 1986 usciva in tutte le edicola "L'alba dei morti viventi", il primo albo di Dylan Dog scritto da Tiziano Sclavi e disegnato da Angelo Stano con la cover di Claudio Villa. Oggi, a Milano, verrà celebrato il Dylan Dog Horror Day!, evento organizzato dalla Sergio Bonelli Editore che partirà con una conferenza stampa riservata ai giornalisti che verrà trasmessa in streaming alle 11 e che potete vedere qui sotto:

Dopodiché, come leggiamo dal sito della Sergio Bonelli Editore:

"Un’orda di spaventose creature invaderà Milano, il 26 settembre. Dalle 16:00, presso Piazza del Liberty, l’associazione teatrale Zombie Inside, in collaborazione con Space Party Milano, sarà pronta a trasformare in zombie i fan e ad accogliere i cosplayer dei personaggi di Dylan Dog che vorranno partecipare alla marcia. Capitanata da Dylan Dog in persona, la camminata partirà da Piazza del Liberty, proseguirà in Corso Vittorio Emanuele e sosterà dinanzi al Mondadori Megastore di Piazza Duomo 1. Qui sarà in vendita l’esclusiva giftcard caratterizzata da un disegno di Giampiero Casertano che, da novembre, darà diritto all’acquisto di Dopo un lungo silenzio, storia che segna il ritorno alla sceneggiatura di Tiziano Sclavi, in edizione da libreria con copertina esclusiva per Mondadori Store.

Successivamente, la Zombie Walk terminerà presso il The Space Cinema Odeon (Via Santa Radegonda, 8) dove avverrà la proiezione di uno dei film preferiti dell’Indagatore dell’Incubo, un classico intramontabile del cinema horror: La Notte dei Morti Viventi di George A. Romero, insieme, in anteprima assoluta, al documentario Dylan Dog - 30 anni di incubi. Inoltre verrà mostrata una delle quattro pillole, realizzate tramite l’animazione delle tavole di Dylan Dog, che introdurranno i film del ciclo horror Halloween con Dylan Dog che andrà in onda sul canale Studio Universal (Mediaset Premium - DT) dal 7 ottobre, ogni venerdì di ottobre, per tutto il mese, alle ore 21:15.

Per i fan dell’Indagatore dell’Incubo le novità non finiscono qui: ascolteranno in anteprima la puntata numero 1 della nuova serie dove Dylan Dog prende vita – e voce – e racconta le sue più emozionanti avventure. Il radiofumetto andrà in onda a partire da sabato 1 ottobre, ogni sabato alle 15:00 su Radio 24. Le proiezioni del 26 settembre, al The Space Cinema Odeon, inizieranno alle 18:00 con una successiva replica alle 21:00.

L’ingresso all’evento, gratuito fino a esaurimento posti, sarà consentito a tutti coloro che presenteranno una copia dell’albo Dylan Dog n. 360, Remington House. Gli appassionati che parteciperanno all’evento al The Space Cinema Odeon potranno ricevere in omaggio un numero della collana Dylan Dog. Il nero della paura, allegato settimanale della Gazzetta dello Sport. Prima di entrare in sala, poi, i fan potranno incontrare gli sceneggiatori e i disegnatori "dylaniati" che autograferanno l’esclusiva litografia realizzata per il Dylan Dog Horror Day. E per concludere, i lettori potranno fotografarsi davanti al frontespizio gigante che sarà allestito all’entrata del cinema e che permetterà loro di immortalare la serata e, attraverso gli hashtag #DYDAY e #DYD30, di condividerla sui social."

Per chi possiede un abbonamento Sky, invece, segnaliamo che questa sera SkyArte HD (canale 120 e 400 di Sky) trasmetterà in ricordo di Sergio Bonelli, scomparso esattamente 5 anni fa, e per la celebrazione dei 30 anni di Dylan Dog, quanto segue:

20:55 - The Editor Is In: Dylan Dog

21:15 - Dylan Dog-Nessuno siamo perfetti

22:30 - Come Tex nessuno mai

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Dylan Dog: intervista a Tiziano Sclavi su Sport Week

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In occasione dei 30 anni di Dylan Dog, celebrati nell'albo Mater Dolorosa che abbiamo recensito in anteprima qui, il settimanale Sport Week della Gazzetta dello Sport ospiterà una lunga intervista a Tiziano Sclavi, come confermato da Roberto Recchioni su Facebook.

Non solo, il settimanale (che festeggerà le sue 800 uscite) presenterà anche una copertina inedita di Bruno Brindisi e Giacomo Bevilacqua. La rivista sarà in vendita domani.

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Dylan Dog 361: Mater Dolorosa

Recensione in anteprima. L'albo sarà in vedita dal prossimo 29 settembre.

Uscito quasi in sordina esattamente 30 anni fa, Dylan Dog è diventato un fenomeno di culto agli inizi degli anni ’90, grazie soprattutto alla sensibile penna di Tiziano Sclavi, ed è in quel periodo che si definisce la personalità e la mitologia di Dylan. Arriva poi una fase di stallo e il declino che misero in ombra la serie e sminuirono il personaggio, riducendolo a un’ombra di se stesso. Da qui la decisione della Bonelli e dello stesso Sclavi di invertire la tendenza attuando una rivoluzione che ha introdotto cambiamenti e nuovi autori e che vede Roberto Recchioni in sala di comando. E proprio il  fumettista romano è lo sceneggiatore di Mater Dolorosa, l’albo a colori che celebra il trentennale di Dylan ma che, cosa più importante, vuole ridonare quella tridimensionalità che il personaggio aveva alle origini, portandolo alle radici di ciò che era, scavando nel passato e proiettandolo, al tempo stesso, nel futuro.

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Il titolo richiama subito una delle migliori storie degli ultimi 10 anni del personaggio, scritta proprio da Recchioni, ovvero Mater Morbi che introduceva l’omonima figura protagonista anche dell’albo qui analizzato. E, in effetti, è proprio la Madre di tutte le malattie a sedurre e a richiamare a sé il Dylan bambino vissuto oltre trecento anni fa, che Sclavi ci ha presentato nel celebre numero 100 della collana. Un’avventura che è una delle principali fonti a cui Recchioni attinge per delineare la sua storia, ma non di certo l’unica.
Più che una celebrazione, Mater Dolorosa è, come dicevamo, un albo importante per la definizione dello stesso Dylan Dog. Si attinge, infatti, alla continuità del personaggio, arricchendola di particolari significativi e inediti e si cerca di dare un ordine a quanto narrato finora sul suo passato aggiungendo importanti tessere al puzzle della figura Dylan. Non solo, gli elementi classici di Sclavi si fondono con quelli moderni della gestione Recchioni (Mater Morbi e John Ghost su tutti) alla perfezione. Prendiamo ad esempio la ricerca di Dylan Sr./Xabaras che viene motivata ulteriormente dalle condizioni di salute precarie del piccolo Dylan, “sedotto” da Mater Morbi che ha, dunque, un legame molto più profondo e antico con il personaggio di quanto credevamo.

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Se Mater Morbi, qui alla sua seconda apparizione, appare con tutto il suo carisma, ben più difficile era conferire ulteriore personalità ai genitori di Dylan. Se, come detto poco sopra, ci appaiono più chiare le motivazioni delle ricerche di Dylan Sr., è in realtà Morgana la figura che spicca maggiormente mentre ingaggia una battaglia con Mater Morbi per strapparle il figlio dalle grinfie. Il chiaro dualismo messo in scena è fra la sicurezza del grembo materno e l’incertezza che causa sofferenze, al quale il piccolo Dylan darà la sua chiave di lettura e il giusto equilibrio.
Naturalmente, al centro di tutto c’è lui, Dylan. Recchioni non solo ridefinisce il personaggio, delineandone le sue caratteristiche più profonde, ma scava nel suo passato e semina per il suo futuro. L’intendo di rendere quest’albo un crocevia fra passato e futuro, nonché starting point (seppur è fondamentale un ripassino della storia di Dylan) e nodo focale è chiaro.

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Dicevamo dei semi per il futuro, ed è qui che entra in gioco John Ghost, nemesi vista finora solo nel numero 341, ma che in realtà scopriamo celarsi dietro a tutti i recenti avvenimenti accaduti all’indagatore dell’incubo. Quali sono realmente le sue intenzioni e quali i suoi obiettivi è ancora oscuro, ma di sicuro conosce bene Dylan forse più di quanto quest’ultimo conosca se stesso. Semi che, probabilmente, vedremo nell’attesa Fase 3 annunciata da Recchioni per il 2018.

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Se lo sceneggiatore romano riesce nella difficile impresa di non deludere le aspettative grazie a un’ottima sceneggiatura, a  innalzare il livello dell’albo ci pensa Gigi Cavenago con una prova stupefacente. Un orgasmo di colori e soluzioni grafiche si fondono con un tratto preciso e potente che, nei volti, spesso riporta alla mente lo stesso Angelo Stano. Intere sequenze sono da antologia e le varie splash page da staccare e incorniciare al muro. Le figure di Mater Morbi e di Morgana rimangono in mente a lungo e viene voglia di essere lì sul quel galeone fantasma insieme a loro.

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Roberto Recchioni aggiorna sui suoi progetti Bonelli futuri

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Roberto Recchioni ha pubblicato un post su Facebook il cui aggiorna i suoi lettori sui suoi futuri progetti targati Sergio Bonelli Editore. Potete leggere il tutto qui di seguito:

"- Fase tre di Dylan Dog. La vedrete tra un paio d'anni. Se riusciamo a fare un miracolo e ad accelerare i tempi, l'anno prossimo.

- Dylan-Dampyr, Dampyr-Dylan. Probabilmente primavera-estate 2017.

- 4Hoods per la SBE in data ancora da destinarsi. Ma direi 2017. Probabilmente sul finire. Lavoriamo tosto.

- Chanbara, la serie dei samurai. Ancora nulla di certo per la data. Andiamo avanti lentissimamente. Fine 2017? Inizio 2018?

- Orfani. Stiamo lavorando alla stagione 6.
È un arrivo un'altra novità davvero grossa.

- Monolith
Questa Lucca.

- C'è altro? Sì ma è presto per parlarne.

- ah, sì: vi saluta Tiziano Sclavi. Ci vediamo spesso. È allegro, contento, ha rilasciato molte interviste che leggerete e sembra piuttosto soddisfatto dei Dylan futuri."

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