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Free Comic Book Day 2017: Spongebob critica il mercato dei fumetti

Ogni primo sabato del mese di maggio ricorre in USA il Free Comic Book Day, iniziativa volta a promuovere il mercato dei fumetti in USA e a far conoscere il prodotto a nuovi lettori.
L'evento annuale è organizzato da Diamond Comics Distributors, il più grande distributore di fumetti in America (e praticamente monopolista del mercato), che fa da tramite tra i grandi editori (DC, Marvel, Dark Horse, Image, IDW, ecc) e i rivenditori.

L'edizione 2017 del FCBD si è svolta lo scorso 6 maggio. Dalle pagine dell'albo di Spongebob uscito per l'occasione, è emerso quello che sembra un chiaro elemento di critica, incisivo e graffiante, nei confronti dell'industria del fumetto americana.

Eccitato per la ricorrenza, che nel suo mondo subacqueo si chiama No-Charge Funnybook Day, Spongebob dice a un come-sempre-entusiasta Squiddi Tentacolo:

"È il giorno in cui tutti i negozi di graphic novel offrono campioni gratuiti dei loro prodotti nello sforzo patetico di sostenere un settore che ha trascorso gli ultimi due decenni in una spirale di morte causata da un'interazione letale tra la mancanza di varietà e un sistema di distribuzione monopolistico!"

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Decisamente singolare che una critica così esplicita nei confronti del Free Comic Book Day e del sistema monopolistico di cui gode Diamond Comics sia giunta proprio da un prodotto distribuito gratuitamente per promuovere quella stessa iniziativa organizzata da quello stesso distributore.

Certo, vista la leggerezza complessiva della storia, potrebbe anche essere letta come una "critica alla critica", e quello che conta è piuttosto che ci sono "i fumetti gratis". Come dire: siamo consapevoli dei limiti e dei problemi, va bene le riflessioni serie e le critiche graffianti, ma quando arrivano i fumetti, le chiacchiere stanno a zero.

Tuttavia l'elemento di riflessione è troppo preciso e circostanziato per essere considerato solo incidentale.
A prescindere dalle motivazioni da cui è scaturito, suona come una severa critica alla realtà attuale del settore, ma che probabilmente dovrebbe riguardare più gli addetti ai lavori che il pubblico dei lettori, men che meno i neofiti, ai quali l'iniziativa del FCBD è dichiaratamente rivolta.

(Fonte CBR)

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