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Tintin torna nelle biblioteche pubbliche canadesi nella sezione adulti

Una delle avventure dall'artista belga Hergé, Tintin in America, è stata rimossa dalla biblioteca pubblica della città canadese di Winnipeg lo scorso marzo in quanto contiene delle "rappresentazioni stereotipate e apertamente razziste dei popoli indigeni".

In realtà, già nel 2006, si iniziò a parlare dell'opportunità o meno della presenza nella sezione destinata ai bambini di opere come Tintin in America e Tintin in Congo, accusate di razzismo per alcune sequenze ivi contenute, ma, dopo una revisione delle stesse, fu deciso che i volumi fossero spostati in una sezione speciale di ricerca. Dopo un piccolo disguido nato a seguito della riproposta nella sezione generale dei graphic novel in questione, è decisione di questa settimana collocare definitivamente i volumi nella sezione adulti.

Le scene incriminate sono quelle in cui un gruppo di soldati americani uccidono degli indiani per cacciarli dalle loro terre a seguito della scoperta di un pozzo petrolifero. Ma in merito alla violenza contenuta nella storia si è espressa anche la locale University of Manitoba, in cui il professore Niigaan Sinclair, che conduce un corso sui graphic novel, ha detto che l'opera non dovrebbe essere vietata, ma non è un qualcosa che i bambini dovrebbero leggere prima di conoscere il contesto in cui sono inseriti.

(Via CBR)

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