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Crowdfunding per un documentario su Giorgio Cavazzano

Giorgio Cavazzano ha indissolubilmente legato la sua arte all'universo creato anni fa da Walt Disney. Molte delle recenti storie di Topolino e Paperino sono state realizzate dal disegnatore veneziano. Adesso, l'Associazione Culturale Officine delle Idee, in collaborazione con la Film Art Studio e la Goldwing Film, ha deciso di intraprendere una percorso per promuovere il contributo che Cavazzano ha dato alla nona arte attraverso un documentario attualmente in lavorazione, dal titolo Giorgio Cavazzano, la memoria nei segni.

Il disegnatore sarà protagonista e voce narrante, e ci introdurrà alle sue tecniche di disegno, alle sue collaborazioni, aneddoti e curiosità sugli artisti con i quali ha avuto il piacere di creare pagine indimenticabili. Durante le riprese interverranno alcuni esponenti del mondo dei comics e della cultura, amici di Cavazzano, tra cui Milo Manara, Silver, Vincenzo Mollica, Carlo Chendi, Tito Faraci e Francesco Guccini.

Purtroppo, il progetto, per poter essere portato a termine, ha bisogno di più fondi, più precisamente circa 20.000 euro. Tale somma permetterà agli autori del film di coprire le spese di post-produzione, realizzare edizioni in più lingue e distribuire il documentario in Italia e all'estero.

Questa la sinossi del film, diffusa dal regista Diego D. Dimattia:

"Giorgio Cavazzano è nato a Venezia, disegnatore della Walt Disney di scuola veneziana. Nella sua vita si sposano realtà molto diverse: le storie americane disneyane e le sconosciute storie dei veneziani, storie che quasi nessuno oggi conosce, storie di una città dall'innato dinamismo che poggiano la loro esistenza su un mondo in continuo delicato equilibrio con l'acqua... e come l'acqua si dissolvono e spariscono nel flusso dei ricordi.

Giorgio Cavazzano brilla di un'innata genialità: osserva, de­cide e, come il vento, agisce e passa oltre.

Così come il suo agire, il suo tratto. Le sue “matite veloci” ricalcano nei suoi gesti, nei suoi segni, la sua personalità.

I suoi segni a volte si ancorano nel presente a volte di­ventano un varco dimensionale verso altre epoche. Nei suoi se­gni vi è la memoria del suo vissuto, delle persone che ha in­contrato, di ciò che gli è stato insegnato... ricordi.
Molte sono le persone che nella sua lunga carriera ha incon­trato; e anch'esse ricordano e ci riportano un immagine sempre più completa di Cavazzano. Testi di varia natura e origine si mischiano ribadendo i concetti espressi prima da Cavazzano e poi da amici e altri grandi autori (Manara, Silver, Mollica, Chendi, Guccini, ecc.) creando così un nuovo testo brillante e dinamico. Riprese attuali, immagini di repertorio, fotografie e animazioni 2D si sposano in un continuum eterogeneo che si amalgama grazie soprattutto al trait-d-union che ci dà il te­sto.

Tratti di ricordi malinconici si contrappongono a momenti di allegria e gioco che il mondo dei fumettisti italiani ci ri­porta. Venezia, grazie al mondo del fumetto, si espande diven­tando una realtà che raggiunge le diverse città d'Italia dove risiedono gli altri autori, amici di Cavazzano (Genova, Milano, Verona, Modena, Roma, ecc.) e fino ad arrivare agli Stati Uniti, Paese della Disney e di Carl Barks, L'uomo che disegnava i paperi (G. Cavazzano, R. Salvagnini; titolo dell'opera realizzata appositamente e donata a Carl Barks).
Aneddoti di incontri e di amicizie ci raccontano come nascono le idee che poi le sapienti mani sapranno riportare su carta. La voce esperta di Giorgio Cavazzano illustrerà la tecnica e il mestiere del fumetto contrapponendo la genialità dell'idea di disegnatori e sceneggiatori alla ferrea tecnica della mano che riproduce le idee su carta.

Attendiamo il tuo contributo per la realizzazione di questo documentario e, se lo desideri, puoi già diffondere l'iniziativa: condividi questa pagina sui social network.

Adesso il Mondo del Fumetto ha bisogno di Te!

Diego D. Dimattia".

Noi di Comicus invitiamo tutti gli amanti del fumetto a dare un piccolo aiuto per la realizzazione di questo interessante progetto, contribuendo ma soprattutto diffondendo l'appello (qui il link) a quante più persone.

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