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SUPERMAN - 65 anni più veloci di un proiettile Parte 10

IL PRESENTE

Licenziato Joey Cavalieri, la DC mise al comando del Superman Team negli ultimi mesi del ’99 Eddie Berganza, che si era fatto le ossa in precedenza come assistente editor su testate come GREEN LANTERN. La soluzione di Berganza ai problemi di vendite dell’Uomo d’Acciaio era tanto semplice da sembrare banale: basta con i grossi eventi decisi dalle leggi del marketing e via libera alle storie, raccontate da autori capaci di capire il personaggio e di condurlo nel 2000. Le cose funzionarono.
Grazie ad autori come Jeph Loeb, Ed McGuinness, Jean Marc De Matteis, Joe Kelly e gli unici rimasti della vecchia gestione, ovvero Mark Schultz e Doug Mahnke, le vendite e la qualità delle testate di Superman risalirono velocemente. Dobbiamo dire che soprattutto i primi due hanno dato ai lettori la versione più moderna di Superman, con storie che mostrano i punti di vista del vasto cast di Superman, disegnate con uno stile che ricorda molto i cartoni animati della nuova generazione, compreso Superman: the animated series.
Il Superman Team di Berganza è riuscito nell’impresa di coniugare qualità e innovazione, regalando una nuova giovinezza al personaggio grazie a saghe come Y2K (SUPERMAN: Y2K, SUPERMAN Vol. II 154, ADVENTURES OF SUPERMAN 576, SUPERMAN: THE MAN OF STEEL 98 e ACTION COMICS 763, 1999/2000), che ha proiettato Metropolis nel futuro, rendendola una vera e propria “città del domani” per mezzo della tecnologia di Brainiac e Ritorno a Krypton (SUPERMAN Vol. II 167, ADVENTURES OF SUPERMAN 589, SUPERMAN: THE MAN OF STEEL 111 e ACTION COMICS 776, 2001), artefice del ritorno del Krypton pre-Crisis, anche se in realtà non è quello che sembra, come rivelato nel suo seguito, Ritorno su Krypton II (SUPERMAN Vol. II 184, ADVENTURES OF SUPERMAN 606, SUPERMAN: THE MAN OF STEEL 128 e ACTION COMICS 793, 2002).
Altro colpo di scena è stata la vittoria di Lex Luthor alle presidenziali del 2000 (SUPERMAN: LEX 2000, 2000), evento che ha reso definitivamente Lex l’uomo più influente e potente della Terra.
Nei primi mesi della gestione Berganza è partita la sottotrama di Imperiex, potente conquistatore deciso a sottomettere la Terra, che è stato affrontato da Superman e da tutti gli eroi del DC Universe nel cataclismatico crossover Our worlds at war (2001).
Superman è uscito da questa saga avvilito e depresso, perché per vincere è stato costretto ad allearsi con gente del calibro di Doomsday e Mongul e la vittoria contro Imperiex non ha impedito la morte di migliaia di civili innocenti. In memoria delle vittime della guerra, l’Uomo d’Acciaio ha indossato per qualche tempo un costume “a lutto”, con lo sfondo della S nero invece che giallo.



Un altro elemento di notevole importanza nelle storie recenti di Superman è il recupero di molti particolari dell’era pre-Crisis. Già in precedenza erano stati recuperati i nomi di Supergirl (1988) e Superboy (1993) e la città in bottiglia di Kandor (1996). Adesso a questi sono venuti ad aggiungersi il già citato “vecchio Krypton”, il super cane Krypto e soprattutto la forza di Kal-El. Jeph Loeb e i suoi colleghi hanno infatti ridato a Superman un livello di potenza degno della Silver Age, come provato in SUPERMAN Vol. II 175 (2001), numero d’anniversario che festeggiava i 100 numeri passati dalla morte di Supes. Anche in questo caso l’avversario dell’Uomo del Domani è Doomsday, ma stavolta il risultato finale è decisamente diverso.
L’attuale Superman Team, sempre guidato da Berganza, comprende autori come Steve Seagle, Scott McDaniel, Joe Casey, Derec Aucoin, Joe Kelly e Pascual Ferry. Le storie recenti vedono Superman confrontarsi con avversari come l’Elite, supergruppo cinico e violento che ricorda i nuovi supereroi come Authority, affrontato dall’Azzurrone su ACTION COMICS 775 (2001), indicato da Wizard come il miglior fumetto degli ultimi 10 anni e il nuovo generale Zod, epigono di uno dei Kryptoniani uccisi da Superman alla fine del ciclo di Byrne che tormenta il nostro eroe sin dall’inizio dell’attuale gestione. Gli scontri con nemici sempre più potenti non sono però la cosa più importante nei fumetti di Superman: Clark Kent, quando si rimette gli occhiali, torna ad essere un uomo come gli altri e una delle cose più interessanti che possiamo trovare nelle sue storie è il suo rapporto con la moglie Lois, molto ben gestito dagli autori.
Ultimamente è comparsa una nuova Supergirl che dichiara di essere la figlia di Superman e Lois proveniente dal futuro (SUPERMAN Vol. II 192, 2003) e presto Jeph Loeb e Ed McGuinness ci offriranno il revival della vecchia WORLD’S FINEST con SUPERMAN/BATMAN, testata dedicata all’alleanza tra Supes e l’Uomo Pipistrello per detronizzare Luthor dal suo ruolo di presidente, mentre Mark Waid e Leinil Francis Yu, nella maxiserie SUPERMAN: BIRTRIGHT (2003), raccontano alcuni eventi mai narrati dei primi anni di Kal-El nelle vesti di Superman, prendendo ispirazione anche dal telefilm Smallville (2001), che narra della giovinezza di Clark (Tom Welling) prima di diventare Superman.



Tutto questo in attesa di nuovi cambiamenti dei team creativi e di nuove avventure di un personaggio che, a 65 anni, non ha ancora un capello bianco e anzi dimostra di saper far fronte alla concorrenza sempre più agguerrita e di volare sempre più in alto per la gioia di chi lo segue e ama.
Su, su e via!





Francesco Vanagolli
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