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Akab ci presenta Stigma, la nuova etichetta editoriale

L’esordio del marchio Stigma, creato da AkaB (Gabriele di Benedetto), è finalmente giunto. Una delle figure storiche della scena underground artistica italiana, ha partorito un progetto ambizioso e libero, radunando intorno a se autori esplosivi e giovani talenti. L’etichetta ha come linea guida il libero sfogo artistico da parte degli artisti, narrare i propri demoni, le proprie ossessioni e tutto ciò che le loro menti riescano a partorire. Nel Progetto Stigma ognuno rende conto solo a se stesso. E al Papa Nero.

Akab è curatore e direttore editoriale del progetto, il Papa Nero. Questa nuovo marchio editoriale si basa sulla vendita e promozione online, con totale libertà creativa ediritti dell’autore del 30% su tutto il venduto. Nel catalogo Stigma verranno presentati, come detto poco fa, sia autori affermati che esordienti. Il primo titolo sarà Èpos di Marco Galli, in uscita ad aprile 2018, in prevendita sul sito con special allegato Le incredibili avventure di Brodowsky. Tutte le uscite avranno un loro special se acquistati in prevendita online.

Seguiranno poi autori come Tiziano Angri con Reliquie, Pablo Cammello e Spugna con Rubens, Darkam con Esterninterni, Officina Infernale con IronKobra, Luca Negri con Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche, Alberto Ponticelli con Cosplayer, Dario Panzerei con II, Squaz con Sarò breve, Marco Corona con Fole, Marco Gnaccolini e Cosimo Miorelli con Moby Dick Metropoli e lo stesso Akab con Inverno grigio canna di fucile. Queste saranno le prime pubblicazioni per la nuova etichetta.

Come recita l’incipit del manifesto: “I matti finalmente gestiscono il manicomio”. Qui il link del sito: http://progettostigma.com/

Di seguito trovate la nostra intervista ad Akab, fondatore e promotore di questo interessante progetto.

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Hai confessato che il Progetto Stigma fosse in cantiere da un po’ di tempo. Come mai hai scelto questo momento per lanciarlo? C’è stata una motivazione particolare oppure un’agente scatenante?

Un insieme di tanti fattori, tra cui il più rilevante è il giusto allineamento dei pianeti. Ragiono sulla possibilità di auto produrre i nostri libri dall’uscita delle 5 fasi; a quel tempo io stavo preparando un libro per la Logos, Angri per la Grrrzetic, Ponticelli per la Lion e così via, ho pensato che avesse senso farli uscire direttamente noi sotto lo stesso tetto anziché sparpagliarli. Se ci aggiungi che è proprio dall’autoproduzione che ho cominciato, il pranzo è servito.

Dato che hai svelato il metodo di pubblicazione, che tipo di strategia di promozione avete intenzione di utilizzare e che metodi di Guerriglia dovremmo aspettarci?

La vera guerriglia deve essere inaspettata, quindi sulle nostre subdole strategie di marketing ancora non posso dire nulla. Anticipo solo che anni di pubblicità da supermercato in tv ha plasmato le nostre perverse menti creative applicate al male. E comunque come diceva sacralmente Bill Hiks durante le sue serate “Se qualcuno lavora nella pubblicità o nel marketing, uccidetevi!”

C’è un filo rosso che lega i vari titoli essendo comunque tutti differenti sia per stile, tratto, argomenti e tipologia di narrazione?

Che cosa posso dire… diciamo che il mio intransigente senso critico, che mi porta a schifare il 99% delle produzioni artistiche, è già di per se il filtro che unisce tutto. Non mi interessa certo fare una casa editrice di stupidi fumetti sanguinolenti stile anni ’90, né tantomeno ricerco cupe menate depressive piene di didascalie e disegni underground (quelli sono i fumetti che faccio io), mi interessa la quantità di verità che un autore ha il coraggio di riversare nel proprio lavoro. infischiandosene di ferire qualcuno, comprese le persone vicine, specialmente se stessi.

Com’è stata accolta l’etichetta dagli autori? Quanti progetti ti sono stati proposti?

Considerando che non abbiamo neanche ancora messo la mail per le proposte, ne sono arrivate moltissime e di tutti i tipi, alcune anche interessanti, ti posso dire che una sola per ora è entrata a far parte del catalogo.

Il pubblico è in attesa di questa nuova realtà, immaginavi questa reazione?

Credo ci siano intorno a Stigma diversi tipi di attenzione in questo momento. Curiosità sicuramente, ma anche diffidenza; ed è normale che sia così visto che ancora tutto è virtuale.

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Pensando ad un ipotetico futuro, ti piacerebbe fondare una vera e propria casa editrice?

Mi suona come una domanda ambigua, per me Stigma è una vera e propria casa editrice, ma è anche vero che ci sono cose che io so e che ancora devono essere dette. Da febbraio penso sarà tutto più chiaro.

Cosa non faresti rispetto alle attuali realtà editoriali?

Rincorrere il pubblico e riempire il mondo di libri inutili.

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L'ironia oscura di Pablo Cammello, la recensione di Tumorama

“Le parodie e le caricature sono le critiche più acute”.
(Aldous Huxley)

Il mondo è diventato così serio che l’umorismo è una professione rischiosa.
(berlich, #charliehebdo)

Tumorama di Pablo Cammello è un altro esempio di opera nata in versione digitale, sulle pagine de Lo Spazio Bianco, che è migrata poi sulla carta, prima sotto forma di autoproduzione per poi passare a Shockdom. Il fumetto in questione è un progetto molto particolare e dall’ironia oscura che ti strappa spesso un sorriso, ma allo stesso tempo ti getta in situazioni dove non puoi che porti domande esistenziali.

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Il volume segue le vicende di Tumorboy, l’amico Rubens e il loro cane plurilaureato Plutarco (che ha però un po’ di problemi con l’italiano) fra droghe, apatia e situazioni grottesche e surreali. Strutturato in 12 capitoli autoconclusivi, l’opera ha un fil-rouge che sembra inesistente ma che man mano che la narrazione avanza sembra palesarsi quasi impercettibilmente, grazie a una trama orizzontale ben orchestrata e nascosta che a una seconda lettura si rivela essere chiara, fino alla conclusione dell’ultimo capitolo spiazzante. Perché spiazzante?
Dopo capitoli metanarrativi in cui l’autore stesso è presente, divenendo una comic-star grazie alla storia del suo vicino Tumorboy, scene in cui aleggia una presenza misteriosa che si rivolge a Cammello, l’ultimo para ne raccoglie gli indizi e sparge una nuova visione dell’opera. Una visione in cui tutto è collegato ed è meno divertente di ciò che sembra. Quel divertimento è stato un diversivo per nasconderci la triste verità celata.
L’influenza di Rick and Morty, serie animata statunitense creata da Justin Roiland e Dan Harmon si sente, soprattutto per stile narrativo: episodi che nascondono un’orizzontalità di trama in cui gli elementi ai lettori non erano ancora sufficienti per comprenderli. Il dodicesimo capitolo diviene un punto di rottura e di scoperta. Stesso meccanismo utilizzando anche dal famosissimo Adventure Time. Cammello insomma tesse una trappola narrativa, un’intelaiatura apparentemente semplice che apre una verità finale: cosa mi sono perso? Cosa non ho visto? Così che una rilettura “post scoperta” cambia considerevolmente la chiave di interpretazione.

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Anche l’apparato illustrativo rispecchia l’evoluzione narrativa dell’autore. Un tratto volutamente grottesco e surreale che man mano acquista lucidità con il passare dei capitoli. Si parte da un approccio molto cartoonesco e dal tratto sporco per arrivare ad uno stile completamente personale e più maturo e anticonvenzionale che pochi autori nel panorama italiano hanno. Meno crudo e pulsionale di AkaB, Cammello ricerca  in questo viaggio il suo linguaggio personale.

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Tumorama non è un fumetto per tutti, ciò non significa che non può essere apprezzato, tuttavia il titolo potrebbe trarre in inganno dando l’impressione di un contenuto più leggero, nascondendo invece un'opera più complessa di quella che appare. Ma forse non era ciò che l’autore cercava?
Shockdom insomma riesce nuovamente a prendere nel suo bouquet di titoli un fenomeno web dall’alto contenuto simbolico/stilistico, facendo constatare che c’è una forte presenza di autori degni di nota che si nascondono nel web. Autori che hanno molto da dire.

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Shockdom: arriva Tumorama di Pablo Cammello

  • Pubblicato in News

Come già vi abbiamo riportato in precedenza, Shockdom pubblicherà Tumorama di Pablo Cammello. Sono stati ora diffusi il comunicato con tutti i dettagli e alcune tavole. Potete leggere tutto qui di seguito e nella gallery in basso.

"Fumetti Crudi non si smentisce mai: al disturbante parco fumetti della collana più ostica e meno digeribile di Shockdom si aggiunge ora TUMORAMA, una raccolta dei migliori racconti web dell’autore Pablo Cammello, già Gran Guinigi a Lucca Comics & Games 2015.

Sinossi: La vita del gommoso Tumorboy in un appartamento di Mylano, il suo strano coinquilino e un geniale cane dislessico. Sono questi gli elementi e le vittime di un mondo allucinato e surreale, fatto di viaggi sulla Luna, abuso di stupefacenti e avventure casalinghe. Una serie di racconti in bilico tra comico ed esistenzialista, tra il reale e l'assurdo. Nel suo esordio a fumetti, Cammello traccia i confini di un universo lisergico, lasciando che un'inquietudine paranoica trasudi attraverso un segno grottesco e strampalato.

Racconta l’autore: "Ho realizzato Tumorama con l'intento di realizzare qualcosa di completamente folle e anomalo all'interno del panorama del fumetto web moderno. Le prime storie le ho create rapidamente per dare sfogo a un'esigenza narrativa incontenibile, che mi arrivava dai sogni, o mi veniva comunicato da esseri extraterrestri attraverso visioni. In parte queste allucinazioni si sono mescolate con storie che più o meno direttamente parlano della mia vita da quando mi sono trasferito a Mylano. Nel 2015 feci la prova di presentare un'anteprima autoprodotta a Lucca Comics e andò molto bene. Shockdom si mostrò subito interessata alla pubblicazione di un volume".

Gianluca Caputo, responsabile editoriale per Fumetti Crudi, aggiunge: "Quando mi hanno chiesto di paragonare questo fumetto a un film per poterne parlare a chi non lo avesse mai letto ho pensato alla prima tavola della prima storia e non ho avuto dubbi: "Paura e delirio a Las Vegas", dove Las Vegas è Mylano (sì, con la Y) e le droghe sono parte integrante delle storie, dei deliri, delle distorsioni grafiche e mentali che Pablo Cammello è abile a mostrarci con una tale semplicità che l'effetto disturbante arriva subito dopo averle ingoiate (come un Pastis ingoiato tutto d'un fiato - all'inizio rinfrescante, dopo pochi minuti non sai come ti chiami). Le iniziali storie brevi sono però solo per prendere confidenza con la "droga"... nel volgere di poche tavole Cammello riesce anche a trasportarci per storie più lunghe, dei vero e propri trip narrativi, che alla fine del volume, 140 tavole sono già finite ed è iniziata già una profonda astinenza..."

Tumorama è disponibile dal 7 Aprile in fumetteria, libreria e online su www.shockdom-store.com.

Pablo Cammello sarà fra gli ospiti di Comicon (Napoli, 28 Aprile – 1° Maggio) per presentare TUMORAMA ai lettori."

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Shockdom pubblicherà il webcomic Tumorama di Pablo Cammello

  • Pubblicato in News

Apprendiamo direttamente dalla pagina Facebook ufficiale della casa editrice Shockdom che quest'anno verrà pubblicato in formato cartaceo il webcomic Tumorama di Pablo Cammello, un volume di 170 pagine con tavole riviste e storie ampliate rispetto alla versione digitale, in modo da espandere la trama principale. Qui trovate gli episodi online mentre di seguito trovate il post pubblicato su Facebook da autore e casa editrice.

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