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Dylan Dog: Mater Dolorosa avrà una variant disegnata da Zerocalcare

  • Pubblicato in News

Il 29 settembre, Dylan Dog festeggerà i suoi primi 30 anni con una speciale storia a colori. Mater Dolorosa di Roberto Recchioni e Gigi Cavenago, di cui vi abbiamo già parlato qui, è il seguito della celebre Mater Morbi di Recchioni e Massimo Carnevale e verrà celebrata con varie iniziative.

Come rivela lo stesso Recchioni su Facebook, Dylan Dog 361 avrà una variant cover lucchese disegnata da Zerocalcare. Inoltre, la storia verrà in seguito presentata da Bao Publishing in un cartonato da libreria simile a quello realizzato per Mater Morbi. Di seguito, il post pubblicatodal fumettista  su Facebook.

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Il primo ricordo che ho di Terry Moore è l’immagine di una ragazza bionda che fuma una sigaretta su uno sfondo celeste. È Katchoo, una delle 2 protagoniste della serie Strangers in Paradise che il texano Terry Moore ha realizzato dal 1993 al 2007. In realtà, però, quel personaggio è interpretato da un attrice che lo stesso Moore si porta con sé in tutte le sue opere. Come per la fantascientifica Echo o l’appena conclusasi Rachel Rising, di cui Bao Publishing ha appena pubblicato il conclusivo settimo volume, iniziata nel 2011 e composta da 42 albi.

Già sfogliando le prime pagine della serie si avverte una certa familiarità dovuta non solo allo stile dell’artista, alle sue linee morbide e sottili che definiscono le sue tavole in bianco e nero, ma anche alla riconoscibilità dei suoi personaggi. Così come Leiji Matsumoto, giusto per fare un esempio, Moore più che creare nuove figure sembra un regista legato ad un fidato e amato cast di attori. Ma c’è di più. Il clima che si respira fra le oltre 900 pagine che compongono l’intera saga è quello di casa, di casa Moore ovviamente. Perché se Rachel Rising è all’apparenza un fumetto horror, in realtà è un dramma umano quello che il fumettista mette in scena. Come sempre, sono le persone al centro del palcoscenico, le loro emozioni, i loro amori. Moore racconta il tutto con la solita grande umanità e con un pizzico di ironia, costruendo il suo romanzo lentamente, con calma. C’è l’orrore, è vero, ma c’è tanta umanità alla base di tutto.

Moore confessa che l’idea originale gli è venuta quando anche lavorava a Strangers in Paradise, ed era quella di raccontare la storia di una ragazza morta. Nel farlo, l’autore mette insieme un po’ di tutto: la provincia americana, la caccia alle streghe, rimandi biblici, Lilith, demoni, anticristo, morti che tornano in vita e un po’ di sano splatter. Ma il tutto mescolato e raffinato dalla sua sottile delicatezza.

Entriamo nel dettaglio dei singoli volumi per comprende la trama principale e la sua evoluzione e per fare alcune considerazioni.

Rachel Rising Volume 1: L’ombra della morte
Data di uscita italiana: 13 settembre 2012

Trama: Un’inquietante e lunga sequenza muta apre il primo volume della saga: una giovane ragazza bionda (Rachel) emerge a fatica dalla terra in cui è stata sepolta, mentre una misteriosa donna la osserva da lontano. La stessa donna la ritroviamo ad osservare Zoe, una bambina all’apparenza innocente ma con forti istinti omicidi. Intanto, Rachel torna a casa, ma è ancora ignara della sua condizione di semi-vivente, se così possiamo definirla. Proprio in chiusura, arriva il primo colpo di scena, Rachel avrà un confronto con la misteriosa donna, ma poco dopo un incidente costerà la vita alla sua amica Jet e ferirà gravemente sua zia Johnny.

Note: Un volume puramente introduttivo, che rivela molto poco e che lascia un forte alone di mistero. Moore ne approfitta per farci conoscere alcuni dei principali comprimari della testata, come l’amica d’infanzia Jet o la zia Johnny, che lavora in una camera mortuaria.
Una narrazione che sembra decompressa ma, come vedremo nei successivi volumi, non è affatto così.

Momento Top: Rachel che emerge da sottoterra in apertura è una scena da antologia.

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Rachel Rising Volume 2: Nel Bene o nel Malus
Data di uscita italiana: 2 aprile 2013

Trama: In apertura assistiamo al “risveglio” di Jet, ma la rivelazione più importante è quella legata alla misteriosa donna del primo volume, che si rivela essere Lilith, la prima donna. Quest’ultima riesce a rintracciare la piccola Zoe che ospita nel proprio corpo Malus, l’arcangelo da cui deriva il male e che risiede da decenni in lei. Il demone ha un patto con Lilith per distruggere gli abitanti di Manson, ma si sta spingendo troppo oltre e vuole sterminare l’intera umanità. Mentre i due parlano, Zoe tenta di togliersi la vita e verrà dunque ricondotta in ospedale. Qui, verrà notata da Rachel e Jet. Mentre la prima va alla ricerca della donna misteriosa, la seconda rimane con la bambina, ora salva. Malus si impossesserà del corpo di Jet, solo per scambiarlo nuovamente con quello di un prete lasciando morire la ragazza.
Intanto Rachel raggiunge Lilith che le rivela che c’è lei dietro tutte le morti e le rinascite recenti raccontando come 300 anni prima a Manson furono uccise 100 ragazze per stregoneria. Anche se sono passate diverse generazioni, lo scopo di Lilith è quello di sterminare tutti gli abitanti della cittadina per estinguere il loro seme.

Note: Terry Moore inizia a svelare le proprie carte a far maggiore chiarezza sulla vicenda virando su un’interpretazione biblica degli eventi. Non solo bene e male contrapposti, ma la figura dell’Arcangelo cacciato dal Paradiso e di Lilith vengono proiettate nel presente di Manson, una cittadina dall’oscuro passato. È chiaro che uno degli elementi base resta l’estirpazione dei peccati: Dio punisce Malus per il suo tradimento, Lilith è condannata a vivere in eterno senza avere progenie, Lilith vuole punire gli abitanti di Manson. In un circolo vizioso in cui nessuno è senza peccato.

Momento Top: L’evocazione di Malus da parte di Lilith è una scena maestosa.

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Rachel Rising Volume 3: Canti del cimitero
Data di uscita italiana: 17 ottobre 2013

Trama: Il confronto con Lilith rispedisce nuovamente Rachel sottoterra dove percepisce il dolore dei morti sepolti e l’esperienza la prova. Tornata a casa, scopre che Jet è stata folgorata e che ora è di nuovo in stato catatonico. A sorvegliare su di lei, c’è il fido Earl, un omone conosciuto nei precedenti numeri, che lavora all’obitorio, e che è innamorato della ragazza. Al suo risveglio, troveranno una sorpresa. L’acqua cittadina, infatti, è stata infestata da Lilith e da altre due streghe tornate in vita. Il loro piano di sterminare gli abitanti di Manson prosegue. Proprio Lilith si getterà fra le fiamme rinascendo come una fenice. Intanto, Malus, nel corpo del prete, istiga Zoe a dare sfogo ai propri istinti omicidi, visti come un dono e non una maledizione.
Il volume si chiude con Earl che trova le protagoniste apparentemente avvelenate da Carol, la compagna cattolica di zia Johnny.

Note: Soffermiamoci un attimo per sottolineare le due figure di Earl e di Carol emerse in questi primi tre volumi. Terry Moore si dimostra, come suo solito, abilissimo nel tratteggiare i personaggi comprimari che arricchiscono l’affresco da lui creato. L’umanità che emerge da queste due figure è disarmante. Earl è una sorta di gigante buono, innamorato di Jet ma consapevole che con il suo aspetto fisico e il suo carattere non può avanzare proposte alla ragazza. Eppure, nel suo stato da "non morta", il tocco di Earl è l’unica cosa che Jet sente.
Allo stesso modo, la cattolica Carol, che reagisce con estrema umanità alle assurde vicende che stanno toccando lei e i suoi amici. È grazie anche a queste trame secondarie che il fumettista riesce a dare un calore unico alla storia narrata.

Momento top: Rachel scava sotto la neve sulla tomba di sua madre e utilizza il suo “dono” per toccarle il viso e conoscere il suo passato.

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Rachel Rising Volume 4: Tombe d’inverno
Data di uscita italiana: 8 maggio 2014

Trama: Rachel ricorda finalmente la sua precedente vita a Manson 300 anni prima, quando era una bambina di nome Bryn Erin e venne addestrata da Lilith per i suoi poteri. La caccia alle streghe scaturita uccise 100 ragazze, ma anche il giovane James la cui anima è sopravvissuta grazie alla pozione dell’albero della vita datogli da Bryn. Ora il ragazzo si è risvegliato nel corpo di Jet. Mentre la tempesta scatenata da Lilith su Manson diventa sempre più forte, Rachel cerca di ridare la vita a sua zia Johnny e, contemporaneamente di affrontare Lilith. Nel farlo ritrova Zoe che ha ucciso il prete che ospitava il demone Malus che insiste nel convincerla a farle partorire in futuro l’anticristo. Le tre donne trovano Lilith e le altre due streghe, fra cui la sorella di James. Zoe uccide Lilith con Jack, la spada di Satana, mentre James lascia il corpo di Jet che ritorna in sé.

Note: Il volume centrale della saga è estremamente importante, infatti scopriamo finalmente il passato di Rachel a Manson, i piani di Malus per Zoe che, entra, definitivamente nel “gruppo” di Rachel. Moore si muove con abilità fra presente e passato, sviando anche il lettore a causa dei fallaci ricordi della protagonista.

Momento top: I fantasmi delle streghe uccise a Manson impiccate vengono mostrate da Lilith a Rachel sotto un cielo notturno nel bosco mentre cade copiosa la neve.

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Rachel Rising Volume 5: Giunge la notte
Data di uscita italiana: 5 marzo 2015

Trama: La prima rivelazione del volume è che non è stata Carol ad avvelenare il pranzo, ma Malus. Infatti, non solo la calligrafia della lettera non corrisponde a quella della donna, ma lo stesso messaggio è stato trovato in un altro omicidio. Il demone è ora nel corpo di donna, che aveva assistito all’uccisione del prete da parte di Zoe. La “bambina” rintraccia la donna, per ribadire al suo nemico che non partorirà in alcun modo l’anticristo, e la uccide portando il corpo in un luogo isolato del bosco nella speranza che non si trasferisca in un corpo umano. Ma Malus entrerà prima nel corpo di un orso, poi nuovamente in quello di un uomo. Intanto, Rachel è decisa a ritrovare il suo assassino, risale al tipo di corda usata per impiccarla e, per scoprirne di più, la stringe al suo collo morendo per una terza volta.

Note: L’arrivo di Zoe nel gruppo di Rachel & Co. vivacizza ulteriormente i rapporti fra i protagonisti e Moore dà sfogo a tutto il suo humor (in questo caso, nero). È impressionante come l’autore riesca al tempo stesso a mantenere un tono leggero, spesso ironico e dissacrante, pur non inficiando la drammaticità del racconto.

Momento top: Sola nella sua stanza, stesa sul pavimento, Rachel stringe la corda al collo e si toglie la vita.

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Rachel Rising Volume 6: Segreti mantenuti
Data di uscita italiana: 22 ottobre 2015

Trama: Mentre la follia sembra dilagare a Manson, Rachel si risveglia nel proprio letto dopo due settimane, mentre anche Lilith ritorna dopo un periodo trascorso sottoterra. Le due ragazze si incontreranno e Lilith confesserà a Rachel di essere sua sorella e che è stata punita da Dio per aver fatto sesso con l’Angelo che è poi diventato il diavolo. A differenza sua, però, lei ricorda tutto, mentre Rachel dimentica a ogni rinascita chi è, per questo le porge una foglia di Joshua, il primo albero, che le farà rifiorire tutti i ricordi alla mente. Lilith vuole che la sorella l’aiuti a sconfiggere Malus, Rachel accetta a patto che lasci perdere la sua vendetta su Manson.

Note: Con i sei episodi del sesto volume, scopriamo finalmente la vera identità di Rachel e Moore scopre tutte le carte. Ormai tutto è rivelato e ci si avvia alla conclusione della vicenda. L’autore mostra tutta la tridimensionalità dei suoi personaggi, mai semplici macchiette o personaggi vuoti. Vediamo infatti tutta l’umanità e la complessità di Lilith e parteggiamo ora per lei. Molto belli e sentiti i momenti romantici fra Jet ed Earl e il loro amore che sboccia.

Momento top: Il risveglio di Lilith da sottoterra che si contrappone a quello di Rachel del primo numero.

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Rachel Rising Volume 7: Polvere alla polvere
Data di uscita italiana: 7 luglio 2016

Trama: Siamo alla resa dei conti finali, Lilith vs Malus e Rachel che scoprirà il suo aguzzino. Di più, non sveliamo.

Note: Terry Moore mantiene lo stesso tono e lo stesso ritmo narrativo anche nella run finale, costruendo con dovizia l’atto finale senza accelerazioni e chiudendo tutte i fili in sospeso. Non accende fuochi d’artificio, né stravolge le carte in tavola, la conclusione di tutto arriva lenta e naturale.

Momento Top: L’ultima tavola, dopo 3 pagina di nero e un finale aperto. Chissà che l’autore non voglia scrivere una seconda serie in futuro…

Rachel Rising è Terry Moore al 100%, chi adora l’autore non può non aver amato questa serie. L’incursione horror crea una interessante deriva, ma ciò che rende diverse le sue opere è la vitalità dei suoi personaggi resa magnificamente dalle espressioni naturali che il suo tratto morbido riesce a donar loro. Un tratto che esalta scene epiche e intime allo stesso modo, sorretto da una costruzione della tavola chiara, varia e funzionale.

Che amiate gli slice of life, gli horror, le serie più sofisticate o d’intrattenimento, Moore accontenta un po’ tutti grazie al suo mix unico. Questo a discapito della frenesia che sembra contraddistinguere le opere moderne. Moore si prende tutto il tempo per narrare la sua vicenda, spostando il fulcro dell’esterno all’interno dei protagonisti.

Un’ultima nota sull’edizione italiana curata dalla Bao Publishing, impeccabile nella confezione e, soprattutto, accessibile negli 11€ a volume.

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La Principessa Spaventapasseri

Ultimando la lettura de La Principessa Spaventapasseri, il nuovo graphic novel edito da Bao Publishing sotto l’etichetta per ragazzi BaBao, una cosa emerge chiaramente, soverchiando prepotentemente qualunque altro quesito sulla storia, qualunque altra riflessione, almeno iniziale: di Federico Rossi Edrighi abbiamo visto troppo poco finora, soprattutto in veste di autore completo, un ruolo che sembra gestire davvero bene.
Sì, è vero, abbiamo potuto leggere la quarta stagione di John Doe, per cui l’artista ha collaborato su testi di Mauro Uzzeo e Roberto Recchioni, abbiamo apprezzato il web comic Harpun, disponibile per Verticomics, su testi di Giovanni Masi e il lavoro svolto su Dylan Dog. C’è Alle Montagne della Follia, il volume della serie Roberto Recchioni presenta: i Maestri dell'Orrore, sempre su testi di Masi, edito da Star Comics, a cui ne farà presto seguito un altro, questa volta per la collana i Maestri dell’Avventura, Uno studio in rosso sui testi di Giulio Antonio Gualtieri. Effettivamente non è poco e, se si guarda la qualità, non si può che lodare questi lavori. Eppure c’è il forte sentore che l’autore abbia ancora tanto da dire, tanto da comunicare con le sue opere, imponendosi facilmente tra i nomi più promettenti e interessanti del momento. E quanto fatto sulle pagine di questo graphic novel non lascia spazio a dubbi.

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Cominciamo presentando brevemente la trama: una famigliola inglese, composta da madre e figlio maggiore, entrambi scrittori di romanzi, e da una secondogenita alquanto ribelle, nel pieno del mutamento mentale, fisico e ormonale della sua adolescenza, si trasferisce in una sorta di Shire britannico, per documentarsi al meglio sulla misteriosa leggenda che aleggia sulla cittadina. Morrigan Moore, questo il nome della ragazza, è desiderosa di vivere la sua vita senza essere vincolata all’ingombrate e pressante fama dei suoi consanguinei e al loro lavoro itinerante, che li porta a trasferirsi di continuo: un giogo che le impedisce di scegliere il suo destino, di essere ciò che desidera. Ma quando farà la conoscenza del Re dei Corvi, la misteriosa e pericolosa figura su cui indagano il fratello e la madre, la sua esistenza muterà in un istante e la giovane sarà chiamata a forgiare il suo futuro di suo pugno, non più in balia delle volontà altrui. O almeno così crederà…

Il racconto si sviluppa in una maniera molto lineare e chiara sin dalle prime pagine: l’intreccio non è complesso, la struttura narrativa è ordinata e tarata su ritmi serrati alternati da fasi di ripresa, di preparazione degli eventi futuri, in cui ogni aspetto trova il suo posto con grande chiarezza e semplicità. Sebbene quindi la trama non sia originalissima, proponendo tòpoi tipici degli schemi narrativi dell’avventura, del fantasy, adattissimo per un pubblico giovane, target identificato dalla stessa casa editrice, le figure di merito dell’intero graphic novel possono essere identificate nei seguenti aspetti: la sinergia tra storia e tratto grafico, e la caratterizzazione dei personaggi principali, soprattutto nei dialoghi ad essi assegnati.

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Quello che fa funzionare il tutto alla grande è l’armonia che vige tra un tratto irrealistico, semplice, spesso schematico, del tutto non accademico o canonico, quasi anarchico, e una narrazione giovane, fresca, rapida, frizzante che viene avvolta alla perfezione dall’atmosfera grafica costituita. Anche l’uso di colori piatti e sovente primari, presentati in campiture piene, fa il paio con una deformazione geometrica e un uso delle forme cartoonesco che rendono davvero piacevole la lettura e la visione dell’opera. Se a questo si aggiunge una variegata proposta di layout di pagina, con scelte più tradizionali, strettamente sequenziali, alternate a disposizioni più articolate e sperimentali, il gioco è fatto. Affascinante anche il character design, soprattutto del Re dei Corvi, che richiama la figura eterea, fluida e mutevole dell’Alucard di Kōta Hirano in Hellsing.

Altra peculiarità, come già accennato, sono i dialoghi e le personalità create per i personaggi principali, che sono ben caratterizzati e rendono piacevole la lettura anche ad un pubblico più adulto. Le due figure principali, Morrigan e il Re dei Corvi, sono ben sviluppate, a loro modo tragiche, quasi shakespeariane nel destino che condividono. Lo scambio di battute è repentino, non banale, schietto; un fiume travolgente di parole e frasi dalla sintassi spesso articolata, forse troppo per una ragazzina, ma che divertono e creano dei botta e risposta surreali e coinvolgenti.

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La Principessa Spaventapasseri è un ricco racconto di formazione, che vede l’evoluzione della protagonista sotto molti aspetti diversi, mostrandoci la ricerca della libertà, dello svincolamento da ogni catena per abbracciare il proprio destino, che si crede essere un’emancipazione e un manifesto di indipendenza, ma che spesso si dimostra invero una nuova forma di inconsapevole dominazione a cui ci consegniamo deliberatamente. Una storia che ci narra di una guerra interminabile, ciclicamente ripetuta, in cui all’eroe per portare la pace è richiesto un sacrificio enorme, di cui la rinuncia alla vita è solo una piccola parte comparata alla sottomissione e alla privazione della propria personalità. E questo messaggio l’autore ce lo fa passare senza farcelo pesare, senza inutili imposizioni di dettami e verità svelate, ma con una semplice quanto efficace epifania di una ragazzina nel pieno della sua pubertà.
Una storia per ragazzi, sì, per ribelli e sognatori, che ha molto da dire anche a chi i sogni li ha ormai riposti in un cassetto.

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