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A Teramo arrivano gli eroi: Carmine Di Giandomenico ci parla di Teramo Heroes

Dall'8 al 10 maggio 2015 si terrà Teramo Heroes, la fiera abruzzese organizzata dal disegnatore Carmine di Giandomenico. Abbiamo intervistato l'artista che, per l'occasione, ci ha svelato le particolarità di questa nuova manifestazione.

Ciao, Carmine. Bentornato su Comicus.
Come hai deciso di partecipare tu attivamente nell’organizzazione di un evento invece che esserne magari uno degli ospiti?

È qualcosa che è maturato negli anni e dipende sempre dal mio forte attaccamento al territorio. Tutto è ovviamente partito con la fiera che si teneva a Teramo ogni anno, una piccola manifestazione che però riusciva ad andare incontro ai tanti appassionati che potevano così avere un evento nella propria città o nella propria regione; la fiera è arrivata sino all’anno scorso, nel quale si pensava potesse essere l’ultima edizione (almeno nella veste in cui era stata fatta nelle occasioni precedenti); invece la risposta del pubblico, le voci dei molti fan e tutto il calore dimostrato hanno fatto in modo che anch’io volessi impegnarmi nella costruzione di quello che sarebbe stato l’evento successivo.
L’idea era di portare qualcosa di nuovo e subito ho pensato che mi sarebbe piaciuto incentrare la manifestazione più sugli autori, magari allargando la proposta anche a coloro i quali lavorano molto all’estero, come la mia stessa esperienza testimonia.
Per visioni differenti con chi era subentrato insieme a me con la vecchia organizzazione, ci siamo divisi; ma quando inizio una cosa voglio finirla, così ho deciso di ancor di più di mettermi in prima linea autonomamente.
Così assieme al mio amico e socio Ermando Florà - che si occupa degli aspetti più tecnico-economici mentre a me spettano quelli artistici - abbiamo fondato l’associazione culturale no profit “Teramo Heroes co.Mix and games” nel novembre 2014.

Quali sono i punti fondamentali su cui vorrai poggiare Teramo Heroes? Cosa la potrà differenziare dalle altre manifestazioni di settore?
Innanzitutto, come detto, puntare gli autori: quest’anno avremo Stefano Caselli, David Messina, Marco Checchetto, Emiliano Mammucari, Matteo Casali, Mauro Uzzeo, autori che per la loro storia personale e per il loro stile sono perfetti per il tema di quest’anno riguardante i supereroi. Puntare sugli autori significa incentrare tutto sulla possibilità di incontro tra un artista e i propri lettori, non solo per firme e sketch, ma anche solo per scambiare punti di vista, conoscersi e scoprire retroscena su storie e creazioni. Oltre agli artisti avremo anche una personalità importante del mondo dell'editoria, ovvero Alessio Danesi, responsabile RW Lion, che ci parlerà in anteprima assoluta delle novità e dei progetti della DC Comics in Italia e ci svelerà anche qualche retroscena del suo lavoro in redazione.
Non dico che porteremo qualcosa di assolutamente nuovo e migliore di altre fiere; il nostro obiettivo è farne un appuntamento divertente e ogni anno diverso, rinnovando di volta in volta i temi dedicati alle varie sfaccettature del fumetto.
Inoltre una fiera più piccola come questa concede più spazi e più tempo rispetto ad altre, così da permettere il contatto tra pubblico e autore di cui dicevo sopra, che personalmente considero come uno dei momenti più belli e importanti del nostro lavoro.

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Ci puoi dare qualche anticipazione in merito? Ci sono anche a iniziative parallele giusto?
Certo! Abbiamo pensato per esempio ai cosplay: l’idea è quella di integrarli ancor di più al mondo dei fumetti e al tema. Così c’è stata una pre-selezione nella quale abbiamo scelto 7 cosplayers che saranno vestiti dai personaggi che più rappresentano ogni autore ospite. Avremo quindi un Capitan america, una X-23 poi ancora Spider-Man, Polaris e Gambit tratti da All New X-Factor, Bouncer e per la prima volta anche l’eroe nostrano Ringo, quello ufficiale, e non sarà un cosplay ad interpretarlo, ma proprio la persona che Emiliano Mammucari ha utilizzato per dare il volto e fisicità a Ringo di Orfani. E questi ragazzi con una immensa passione  faranno da “bodyguard” ai disegnatori che li hanno raffigurati di più.
Per ciò che riguarda le iniziative parallele ci sarà subito venerdì 8 maggio una tavola rotonda con coinvolgerà tutti gli autori ospiti: si terrà  all’Università degli studi di Teramo, nella sede di Scienze della Comunicazione.
Credo che sarà un momento importante non solo per la mia città, ma per tutto il mondo del fumetto in generale.
Infine, sempre tra gli ospiti, ci saranno anche gli autori di Fish–Eye che assieme ad Alessio Danesi (qui nelle vesti anche di autore) incontreranno il pubblico per parlare del format televisivo Fumettology.

Sappiamo che hai anche in serbo qualcosa di veramente speciale e mai visto prima: ce lo puoi raccontare?
È un evento a cui tengo molto, perché sarà qualcosa di veramente mondiale che avverrà il pomeriggio di domenica 10 maggio. Il Campione Olimpico Igor Cassina si esibirà in una performance LIVE particolare, interpretando, appunto, un supereroe.
Chi meglio di lui può rappresentare le evoluzioni incredibili, le anatomie in movimento la perfezione atletica?
Ci tengo molto perché completa la proposta che io e il mio socio abbiamo voluto dare con Teramo Heroes: una manifestazione sui fumetti, e sui suoi protagonisti. Ma che sappia incontrare allo stesso tempo sia il gusto dell'appassionato esperto, sia lo sguardo di stupore meravigliato di un bambino. Perché il fumetto è di tutti.

Parliamo ora di Carmine Di Giandomenico autore: cosa vedremo di tuo in futuro? C’è qualcosa che vorresti fare in particolare?
Da poco ho terminato l’avventura di X-Factor, un viaggio bellissimo, compiuto insieme al grande Peter David; ora sto lavorando a tre numeri su sei di una mini degli Avengers Infinity coi colori di Andres Mossa, un nuovo prodotto che uscirà in digitale e che per molti versi sta cambiando anche il mio modo di lavorare, visto che devo concentrarmi sulla vignetta come su un frame cinematografico e quindi disegnare personaggi in modo separato dal contesto. Un po’ una versione aggiornata del nostro Supergulp. (ride)
Oltre alla Marvel, dovrei iniziare a lavorare a un numero di Orfani, con la sceneggiatura ovviamente di Roberto Recchioni. Devo dire che sono molto felice di questo progetto, perché ho seguito da lettore appassionato  la serie sin dal principio, sia per la stima che ho per tutte le persone coinvolte, veramente di talento.
Per il futuro avrei un sogno che riguarda uno dei personaggi che amo di più tra i comics di supereroi: spero possa essere realizzato prima o poi. Ora come ora, pur avendo già pronta tutta l’idea generale e la divisione in capitoli, nonché molti sketch di preparazione, è ancora nella dimensione del sogno.

A proposito di mercato USA, ultimamente stanno uscendo molte voci ad alimentare la polemica che vede le major ricorrere sempre di più alla promozione di eventi, uno dietro l’altro, per contrastare l’ascesa di case editrici come la Image e il moltiplicarsi dei suoi titoli creator owned. Qual è il tuo pensiero in merito?
Io credo che il mondo del fumetto americano – e il suo relativo mercato - sia sempre in evoluzione; a fronte di questo sono anche fermamente convinto che certi fenomeni siano ciclici. Ora le major stanno vivendo un periodo simile a quello degli anni novanta, stesso periodo nel quale si sono affermate altre etichette e altri modi di fare comics. Ma non credo sia qualcosa di negativo, anzi: ogni momento storico fa tesoro dei cicli precedenti e continua la sua evoluzione, fino a che ci si ritrova in un momento, chiamiamolo di “contrasto”, con due o tre modalità diverse. Non uscirà nessun vincitore, tutte le parti guadagneranno qualcosa, sono dinamiche normali e positive sia per il mercato che per la creatività.

Grazie di tutto Carmine, ci vediamo allora a Teramo Heroes dall' 8 al 10 maggio?
Certo! Aspetto te e tutti i lettori di Comicus per tre giorni assieme. Partecipate il più possibile, anche perché metà del ricavato del biglietto d'ingresso (3,00€) sarà devoluto all'associazione di volontariato e solidarietà Multa Paucis di Teramo, che aiuta la Caritas a garantire dei pasti per i senza tetto e famiglie in difficoltà. Mi sembrava il minimo verso coloro che si impegnano tutti i giorni per rendere il mondo migliore. Perché anche nella realtà di tutti i giorni esistono i supereroi.

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