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Stefano Landini: Vertigo Made in Italy 2° parte

Intervista a cura di Fabio Maglione.
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Potresti raccontarci di cosa ti stai occupando attualmente alla Vertigo e di come sei arrivato a lavorare per questa prestigiosa etichetta?

Ho terminato da alcuni giorni la seconda ed ultima parte della storia numero 243/244 di Hellblazer.
Ho iniziato a lavorare per la DC e Marvel nel 2007 dopo che Giuseppe Camuncoli ha visto i miei lavori e mi ha proposto di collaborare come finisher.

Qual è il cast creativo completo del fumetto in cui sei all’opera e per quando è prevista la sua pubblicazione, negli USA?

La prima parte è uscita esattamente il giorno che siamo arrivati a New York per il Comicon; meglio di così non poteva andare.
Come migliore non poteva essere il cast con cui sto lavorando:
scritto da Andy Diggle
matite di Giuseppe Camuncoli
finisher il sottoscritto
colorist Lee Loughridge
editor Casey Seijas

Che tipo di storia dobbiamo aspettarci?

Una storia vecchio stampo, con un Constantine molto elegante, english style, che si aggira per il Vaticano dove conoscerà preti, prostitute, antichi testi e una Roma a noi oscura.

In cosa consiste esattamente il tuo lavoro di finisher sulle tavole di Camuncoli, e che strumenti utilizzi?

Lavoro sulle tavole di Cammo per portare a termine le sue matite e inchiostrarle.
Lui mi fa avere le tavole, che possono essere, a seconda dei casi, a diversi livelli di definizione: a volte mancano solo i dettagli, le ombre, e a volte alcune cose sono solamente accennate. Io poi riprendo il tutto con le mie matite aggiungendo quello che manca e intervenendo su alcune cose secondo il mio gusto; infine passo ad inchiostrarle.
La cosa più difficile in assoluto è quella di riuscire a fare un lavoro che riesca ad amalgamare i nostri stili, facendo in modo che alla fine si riconosca comunque la mano di entrambi.
Come materiali di lavoro uso:
matita con mina;
gomma e gomma pane;
pennarelli di varie dimensioni, dallo 01 allo 08, pennarelli a punta a scalpello e tonda per fare le campiture.
Ogni tanto anche il pennello.

Versante progetti futuri: hai in programma altre collaborazioni, a medio o lungo termine, con editori USA, dopo questo lavoro per l´etichetta Vertigo, o tornerai a disegnare per l´editoria nostrana?

Ci dovrebbero essere altri lavori in arrivo, però finché la cosa non è definitiva preferisco non dire nulla.
Allo stesso tempo ho più di un progetto anche per l'editoria nostrana: vedremo cosa nascerà per primo.

Dai un consiglio ai giovani che, come te, vogliono intraprendere questa carriera.

Cose forse già dette e sentite, ma consiglio di avere pochi ma buoni punti di riferimento per sapere esattamente quello che si vorrebbe ottenere e quello che si vorrebbe iniziare a fare, dato che da un genere all'altro (fumetto italiano, francese, americano, ecc) ci sono enormi differenze.
E soprattutto avere tanta tanta passione e tenacia, considerando che gente pronta a criticare il vostro lavoro ce ne sarà sempre, ma la soddisfazione di vedersi migliorare, quella non ve la può togliere nessuno!



Biografia
Nasce nel 1977.

Dopo vari studi, decide di provare a far diventare la sua più grande passione un mestiere.

Non contento, nel frattempo avvia altri progetti che non fanno altro che complicargli la vita, ma in questo modo riesce a dare sfogo alle sue esigenze di creatività.

Adora il cinema, specialmente quelli che hanno ancora le seggiole in velluto rosso, la musica, la lettura e lo sport.

Attualmente vive.


Fabio Maglione
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