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Michele Bertilorenzi: Vertigo Made in Italy 2° parte

Intervista a cura di Fabio Maglione.
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Potresti raccontarci come è avvenuto il primo contatto con il tuo editor e come, tempo dopo, ti è stato affidato l’attuale incarico per la Vertigo?

Ho avuto la fortuna che alcuni miei lavori finissero nelle mani di Alessio Danesi di Magic Press. Ai tempi, la Magic si occupava ancora della Vertigo, e Alessio (ti voglio bene Alè!) mi passò la mail di Will Dennis al quale mandai alcune tavole. Will rispose subito con entusiasmo e ci incontrammo alla fiera di Mantova… Mr. Dennis mi diede piena disponibilità per una collaborazione che in effetti arrivò oltre un anno (e molte molte tavole) dopo…

Qual è il titolo, il cast creativo completo e la probabile data di pubblicazione del fumetto su cui stai lavorando?

The Chill, scritto da Jason Starr (alla sua prima esperienza fumettistica, ma noto scrittore di best seller in USA). Il progetto è un graphic novel molto lungo, oltre 180 tavole… credo che dovrò lavorarci sopra ancora qualche mese e finalmente vedrà la luce, non ho nessuna data precisa di pubblicazione al momento. Vorrei menzionare anche Alberto Bontempi, che sta facendo un eccellente lavoro di mezzetinte su questo progetto.

Che tipo di storia dobbiamo aspettarci?

È sostanzialmente un noir con molti elementi di erotismo e un retrogusto fantasy legato alla mitologia irlandese… Cosa si può volere di più!?

Lo scrittore con cui collabori che tipo di sceneggiatura ti ha dato e quali libertà creative ti ha concesso, nella costruzione della tavola e nella definizione dei vari personaggi?

Totale libertà, se non qualche raro aggiustamento del tiro su alcuni particolari fondamentali. Le tavole di Jason sono sempre semplici ed efficaci, l’ambientazione è perlopiù urbana e la difficoltà maggiore sta nel ricercare la documentazione che deve sempre essere perfettamente accurata. Ricostruiamo NY strada per strada… parco per parco…

Versante progetti futuri: hai in programma altre collaborazioni, a medio o lungo termine, con editori USA, dopo questo lavoro per l’etichetta Vertigo, o tornerai a disegnare per l’editoria nostrana?

Beh… per quanto riguarda l’Italia continuerò sempre ad occuparmi di Madadh (concedetemi un po’ di pubblicità…), il mio progetto con Tommaso Destefanis, uno dei migliori e più originali scrittori italiani e vincitore del Lucca Contest ’07. Per quanto riguarda gli USA, ormai i nomi sono usciti… Sono tra i 30 di C.B Cebulski, e quindi Marvel, volente o nolente, avrà a che fare con me!!

Dai un consiglio ai giovani che vogliono intraprendere questa carriera, ed un altro a chi è invece già inserito nel settore ma intende arrivare a disegnare per la Vertigo.

… Scritta così mi fa sentire un po’ vecchio, questa domanda… Io credo che si debba avere un grandissimo senso di autocritica, valutare attentamente ed oggettivamente se si hanno le potenzialità necessarie per poter intraprendere questa difficile carriera. Se si è veramente convinti, allora bisogna buttarsi al mille per mille, non ci sono mezze misure.
Per chi vuole arrivare alla Vertigo, credo che la strada migliore sia quella di incontrare gli editor. Spostatevi! Andate a tutte le fiere dove siano presenti degli editor e mostrate i vostri lavori. In alternativa cercate di procurarvi le mail e mandate roba… Ma il faccia a faccia secondo me è impareggiabile.
Cmq non sono vecchio.





Biografia

Dopo aver trascorso lunghi anni a disegnare senza vedere un soldo né pubblicare nulla, Michele Bertilorenzi vince inaspettatamente l’edizione 05 di Lanciano nel Fumetto assieme al solito Tommaso Destefanis, con cui crea in seguito Madadh, il miglior fumetto del pianeta, edito da Cut-Up Edizioni. Da quel momento le cose sembrano iniziare a girare bene, e dopo aver realizzato due episodi di Hellhounds per Chimera Studios e molte illustrazioni per il gioco di ruolo “Sine Requie”, approda in Vertigo e a quanto pare anche in Marvel…

Michele crede fermamente di possedere, essendo cresciuto a cartoni animati giapponesi, film trash e musica grunge, valori morali sopra la media e di non poter mai invecchiare.
Teme fortemente le cavallette e non ha assolutamente problemi con l’alcool come molti asseriscono…


Fabio Maglione
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