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Massimo Carnevale: Vertigo Made in Italy 1° parte

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Intervista a cura di Fabio Maglione.

Nome:

Massimo

Cognome:

Carnevale

Soprannome con cui sei conosciuto nel mondo del fumetto:

Non credo di averlo.

Primo lavoro Vertigo pubblicato:

Copertina di Y the last man #23.

Fumetto su cui stai lavorando attualmente:

Dylan Dog e copertine varie.

Primo fumetto Vertigo letto:

From Hell di Alan Moore.

Ultimo fumetto Vertigo letto:

Northlanders, ovviamente.

La prima volta che hai inviato al tuo editor i tuoi lavori, hai pensato che…:

Se non va cambio mestiere.

La scusa più originale che ti sei inventato per aver cannato una consegna:

In genere riferisco sempre la verità, come per esempio l’invasione di cavallette del mese scorso.

Cosa ti riesce meglio disegnare e cosa meno:

I volti, meno i cavalli.

Il tuo disegnatore preferito:

BernetMoebiusZaffino, una trinità.

… e uno che consideri attualmente sottovalutato:

Non saprei…

Attuale scrittore preferito (a parte quelli con cui collabori!):

Al momento non ho uno scrittore preferito.

La persona che stimi di più all’interno del comicdom:

Non frequento l’ambiente dei comicdom, è malsano. Conosco un po’ tutti ma in modo superficiale.

Il complimento più bello che hai ricevuto per i tuoi lavori:

La luce dei lavori di Massimo è divina, investe i suoi soggetti e li nobilita, facendoli trascendere e diventare altro.È una luce che proviene da un mondo migliore…

…e l’offesa più pesante…:

“… sì, bella, ma tutto quel rosso io non ce l’avrei messo.”

Un giorno vorresti poter lavorare su una sceneggiatura di…:

... forse Brian K.Vaughan.

Joe Quesada ti offre di lavorare su una qualsiasi serie Marvel a tua scelta, ma se accetti sarai costretto a lasciare il tuo attuale lavoro alla Vertigo.
Accetti? E se sì, a quali condizioni?

Villa su 2 livelli vista mare a Miami e stesso stipendio di Simone Bianchi.

Squilla il telefono.
Alzi la cornetta: è l’agente di Alan Moore che ti dice che il suo assistito ammira i tuoi lavori ed è pronto a lavorare con te.
La prima cosa che pensi è…:

Chi gli ha dato il mio numero di telefono.

Hai carta bianca e 100.000.000 di dollari da investire su un lungometraggio tratto dal tuo fumetto Vertigo. Come te lo immagini? Chi metteresti alla regia, alla sceneggiatura, alla fotografia e nel ruolo dei personaggi principali?

Maccio Capatonda
Fabio Di Ninno
Ektor Baboden
Riccardino Fuffolo
Ennio Annio alla regia naturalmente

Definisci con una parola l’arte di Riccardo Burchielli:

Pantagruelica.

Definisci con una parola l’arte di Giuseppe Camuncoli:

Fresca.

Definisci con una parola l’arte di Massimo Carnevale:

Furba.

Definisci con una parola l’arte di Cristiano Cucina:

Appetitosa.

Definisci con una parola l’arte di Werther Dell’Edera:

Più furba di quella di Carnevale.

Definisci con una parola l’arte di Davide Gianfelice:

Spigolosa.

Definisci con una parola l’arte di Luca Rossi:

Esportabile.

Sei finito nella famosa isola deserta.
Dimmi il titolo di un fumetto, di un film, di un romanzo e soprattutto un piatto che ti porteresti dietro.

Il garage ermetico
Cantando sotto la pioggia
Moby Dick
Marshmallow

E ora, di nuovo a sgobbare sul tavolo da disegno, che qui c’è gente che ha voglia di leggere altri fumetti Vertigo!


Biografia

Massimo Carnevale è il copertinista ufficiale della serie John Doe, Martin Hel (Eura Editore) e di Northlanders, per la Vertigo/DC Comics. In passato, ha curato le copertine per l'acclamata serie Y: The last man e per una marea di pubblicazioni Eura.

Sul fronte fumetti, ricordiamo la storia breve sul primo Dylan Dog Color Fest, la raccolta di storie brevi Un italiano, un francese, un inglese e Il dono di Erik.

È attualmente al lavoro su un numero della serie regolare di Dylan Dog, per i testi di Roberto Recchioni.
Le Edizioni BD si apprestano a dedicargli un volume monografico sulla sua arte.
(Biografia a cura della redazione).


Fabio Maglione
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