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Speed Rece #18: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ecco a voi l'appuntamento numero 18 con Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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Caput Mundi 6 – Su questa pietra (Editoriale Cosmo)
di Giovanni Masi, Dario Sicchio, Elisa Di Virgilio, Alessio Moroni, Federcio Butticè, Andy Pompeo
Finale esplosivo per la prima miniserie dell’Universo Cosmo, Caput Mundi. Esplosivo nel senso narrativo del termine: il traguardo delle avventure dei mostri della capitale è distruttivo ed utilizza come suo palcoscenico, il Vaticano e la sua opera architettonica più riconoscibile, la basilica di San Pietro. Gli autori svelano i retroscena della nemesi della miniserie, la Mummia, incastrandola in un veloce e vorticoso susseguirsi di eventi brutali, di combattimenti feroci e, appunto, esplosioni deflagranti. La schiera di disegnatori al servizio di quest’ultimo numero, permette una visività fino ad ora non raggiunta dalla serie, che concede molto più spazio ad una visone cinematografica, perfetta per un racconto del genere.
Voto: 8
Leonardo Cantone

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Falene (Associazione CulturaleMammaiuto)
di Lorenzo Palloni
Falene, di Lorenzo Palloni, è la prima pubblicazione per la collana Duepunti dell’Associazione CulturaleMammaiuto. L’autore di Arezzo ha raccolto, in questo antologico, 4 storie che raccontano il buio dell’anima guardato da diverse prospettive. Assassini senza scrupoli e rimorso, scafisti e mercenari di esseri umani, fuggitivi paranoici e mostri venuti dall’oscurità sono i protagonisti di queste vicende. Quattro differenti tipologie di oscurità narrate con una delizia e con una semplicità che disarma. Racconti che ti prendono dritto in faccia come uno schiaffo ben assestato. Lo stile, il linguaggio e la regia di Palloni enfatizzano la drammaticità dei gesti e delle situazioni. Il suo tratto sposa bene questo genere che ne valorizza il risultato finale. Il sottotesto abbraccia poi molte tematiche attuali, come il problema immigrazione e quello della psicosi di massa. Un antologico che, anche per il prezzo (5 euro), vale la pena di avere nella propria libreria.
Voto: 7,5
Emanuele Amato

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Orfani: Sam 8 – Cuore di Drago (Bonelli)
di Roberto Recchioni, Michele Monteleone, Francesca Vartuli, Nicolò Assirelli, Pierluigi Minotti, Manuel Brachi, Antonello Becciu, Fernando Proietti
La storia del cyborg Sam e dei due bambini prende una “pausa” con questo numero: la storia, infatti, fa un passo indietro per ricostruire cosa è accaduto alla rediviva Juric. La sceneggiatura di Roberto Recchioni e Michele Monteleone si concentra sulla nuova “dottoressa”, rinata cyborg da poco, attraverso la lente del suo stesso passato, ricostruendo l’identità del personaggio e, contemporaneamente, preparando il terreno per quello che, presumibilmente, sarà il potente scontro finale, in cui convergeranno tutti gli attori dell’epopea fantascientifica bonelli. L’apparato grafico è solitamente ineccepibile nella sua espressione e si arricchisce di interessanti ed evocativi stratagemmi compositivi e coloristici che permettono all’albo di farsi carico di fondamentali componenti narrative.
Voto: 8
Leonardo Cantone

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Wolverine 25 (Panini Comics)
di Ed Brisson, Mike Deodato Jr., James Robinson, Carlos Pacheco
Le avventure di Laura Kinney, alias la nuova Wolverine, si prendono una pausa per lasciare spazio ad un numero “tutto al maschile”. In Old Man Logan debutta il nuovo team creativo formato da Ed Brisson ai testi e Mike Deodato Jr. ai disegni. Ed è un debutto coi fiocchi, di un livello qualitativo davvero inaspettato. Brisson racconta una storia cruda e brutale, come dovrebbe essere ogni storia di Wolverine che si rispetti. Il Vecchio Logan, esule spazio-temporale, viene raggiunto nella nostra dimensione dalla banda di criminali che hanno sterminato la sua famiglia. E non sarà una reunion piacevole. Artigli sguainati e sangue a fiumi, il tutto perfettamente illustrato dal tratto muscolare di un Deodato Jr. in formissima. Al debutto anche il nuovo comprimario della testata, anche se si tratta di una vecchia conoscenza: Cable, nella sua nuova serie firmata dai veterani James Robinson e Carlos Pacheco. Robinson lancia l’ex leader della X-Force in un’avvincente viaggio nel tempo, alla caccia di un misterioso nemico. Pacheco illustra con consumato mestiere. Un’occasione per prendere confidenza col mutante creato da Rob Liefeld, prossimo al debutto cinematografico in Deadpool 2, a suggello di un numero praticamente perfetto.
Voto: 8
Luca Tomassini

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X-Men Oro 4 (Panini Comics)
di Charles Soule, Jim Cheung, Marc Guggenheim, Ken Lashley, Sina Grace, Edgar Salazar
Numero speciale del mensile di bandiera dedicato ai mutanti Marvel con l’atteso debutto di Astonishing X-Men, serie scritta da Charles Soule e illustrata a rotazione da alcuni dei migliori talenti di cui dispone attualmente la Casa delle Idee. Si comincia con le straordinarie tavole di Jim Cheung, disegnatore che ha raggiunto ormai un livello di eccellenza difficilmente eguagliabile, perfettamente a suo agio con la trama imbastita da un ispiratissimo Soule, memore della lezione del grande Chris Claremont. Lo scrittore raduna un vero e proprio dream team mutante, pieno di beniamini dei lettori, per fronteggiare il ritorno di uno dei più temibili avversari degli X-Men. Avventura mescolata all’interazione a livello personale, secondo la collaudata formula che ha consolidato le fortune degli X-Men nei decenni passati.In appendice, si conclude lo scontro tra la squadra di Kitty Pryde e il serial killer di mutanti in X-Men Gold,  mentre le pagine di Iceman vedono l’incontro tra Bobby Drake e Daken, il figlio di Wolverine. Due episodi che non possono reggere il confronto con l’eccellente apertura di Soule e Cheung abbassando così, seppur di poco, la qualità generale dell’albo.
Voto: 7,5
Luca Tomassini

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Speed Rece #17: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ecco a voi l'attesa 17° puntata di Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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A sort of Fairytale 3 (Noise Press)

di Paolo Maini e Ludovica Ceregatti
Paolo Maini e Ludovica Ceregatti portano a conclusione le storia della piccola Zoe in un futuro distopico e post apocalittico di cui vi abbiamo già parlato recensendo i precedenti due volumi. Tutte le sottotrame aperte convergono nell'ultima rombante sfida che mette in palio la speranza per un rilancio del genere umano, una speranza di rinascita dopo decenni di declino verso l'estinzione. La violenza domina le pagine di questo ultimo atto della storia, amplificando sempre più il contrasto derivante dal porre una bambina al centro di un ambiente così ostile e adulto, per non dire spiccatamente pregno di follia. L'artista ancora una volta dà prova di essere abilissima nel destreggiarsi in questo intricato panorama ossimorico e stridente, sviluppando una grande abilità nell'alternare scene gore a momenti più innocenti e fanciulleschi, senza intaccare la maturità della trama imbastita da Maini, che a sia volta dimostra doti di storytelling non indifferenti, con alcuni plot twist piuttosto interessanti.
Voto: 7,5
Giorgio Parma

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Batman Il Cavaliere Oscuro 11 (RW Lion)

di Scott Snyder, James Tynion IV, Jim Lee, Andy Kubert, John Romita JR., Hope Larson, Chris Wildgoose, Julia & Shawna Benson, Roge Antonio, Dan Jurgens, Bernand Chang.
Arriva in Italia Dark Nights: Metal, l’evento destinato a segnare il DC Universe secondo i piani di Scott Snyder. La sede scelta dalla RW Lion per ospitarlo è il mensile dedicato al Cavaliere Oscuro e ai suoi alleati, a partire dal numero di questo mese. Si comincia col primo di due prologhi, Dark Days: The Forge, scritto da Snyder e James Tynion IV e illustrato da tre artisti leggendari capaci ancora di graffiare: Jim Lee, Andy Kubert e John Romita Jr. La storia prende il via dalla ricerca della vera natura di un misterioso metallo da parte di Batman, ricerca che coinvolgerà i suoi alleati delle Justice League e un nugolo di personaggi classici che Snyder ripropone per la prima volta in “Era Rebirth” come Mr. Terrific, Plastic Man e, soprattutto Hawkman. Il tentativo ambizioso dello scrittore è quello di riportare l’alter-ego di Carter Hall al centro dei riflettori dopo molto tempo e, nel frattempo, fare della mitologia di questo personaggio la base del nuovo DC Universe, legandola al suo ormai storico ciclo di Batman e a quello del suo predecessore Grant Morrison. In attesa di scoprire se riuscirà nel suo intento, godiamoci questo prologo avvincente che mette molta carne al fuoco. In appendice, proseguono senza infamia e senza lode le vicendedei comprimari, Batgirl, Birds of Prey e Batman Beyond, inevitabilmente messi in secondo piano dal debutto di una saga molto attesa.
Voto: 7
Luca Tomassini

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Dragonero Adventures a – Oltre il vallo (Sergio Bonelli Editore)

di Luca Enoch, Luca Claretti e Vincenzo Riccardi
L’universo di Dragonero si regge su di una solida costruzione narrativa che, con i precedenti numeri della serie Adventures si è arricchita attraverso la sua componente più “leggera”. Se la tesata è destinata principalmente ad un pubblico di giovani lettori non lo è l’intero universo narrativo creato da Stefano Vietti e Luca Enoch. Proseguono le avventure del giovane Ian alla ricerca degli ingranaggi del libro magico capace di riavviare la macchina che tiene prigioniero il malvagio Burattinaio e conducono il protagonista in una terra che sarà, per la sua futura identità narrativa, fondamentale: la terra dei draghi. Anche sfogliando solo le prime tavole dell’albo, qualunque lettore di Dragonero non può non ripensare con sguardo affettuoso al primissimo graphic novel con protagonista Ian Aranill: la storia, difatti, si apre con le mura del vallo con i suoi fari che dissipano l’oscurità della terra selvaggia che si stende oltre l’orizzonte, presidiate dalle vigili guardie rosse che, accorte, controllano che nessuna creatura possa superare la grande muraglia. Questo numero, forse più dei precedenti, rafforza maggiormente il legame con la serie principale, senza perdere la caratteristica spensieratezza, in cui fa da complice fondamentale il disegno di Luca Claretti che gioca molto con visi dalla prorompente espressività. Il secondo racconto, più allegro e leggero, fa da divertente compendio della storia principale e si allinea, nell’arte di Vincenzo Ricciardi, con le medesime, buffe, descrizioni grafiche dei personaggi.
Voto: 7,5
Leonarco Cantone

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Innocent Rouge 4 (J-Pop)

di Shin'ichi Sakamoto
Scorrono in parallelo le vite dei due boia della famiglia Sanson. Charles-Henri, dimesso e pieno di sensi di colpa, deve affrontare dubbi e paure circa il suo futuro. Marie, scatenata e terribile, trova un degno avversario che arriva del suo passato: la libertà sanguinaria impatta contro la rabbia sociale degli enragès del Terzo Stato in tavole dinamiche in puro stile shonen. Shin'ichi Sakamoto pare ormai inarrestabile nel tratteggiare il beato mondo di Versailles con passaggi di registro che non risparmiano parallelismi fra le dissolutezze di corte e le nequizie contemporanee: l'umorismo feroce allevia qui i toni più patetici ed esasperati. Resa grafica superba, come sempre. Prendere o lasciare, come sempre.
Voto: 7,5
Luca Giovanelli

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Le Storie 65 – Il Terzo Giorno (Sergio Bonelli Editore)

di Isaak Friedl, Marco Nucci e Stevan Subic
Criminali in fuga sotto una pioggia battente, creature misteriose che si muovono predatori nella tempesta, una casa isolata che da atollo di salvezza si tramuta in prigione da incubo: queste sono le suggestioni orrorifiche da cui prende avvio la sceneggiatura di Isaak Friedl e Marco Nucci. I due autori scelgono la matrice narrativa del thriller operando per declinare le caratteristiche del genere in quelle dell’horror fantastico: creature di lovecraftiana memoria, fughe per la salvezza, riti esoterici, sparatorie, inquietanti rivelazioni, plurimi piani narrativi, sono gli elementi che si fondono in un unico flusso destinato a una precipitosa discesa verso il nadir disturbante e angoscioso del finale. I disegni di Stevan Subic, dunque, vivificano l’orrore e il perturbante attraverso linee di china sottili e nervose che rinchiudono dense sfumature di bianco e nero e, grazie ai differenti e differenziati elementi grafici che costruiscono le tavole, mettono in atto esperimenti visivi che giocano, così, con tutte le possibilità offerte dalla bicromia, ricostruendo, con un solo colpo d’occhio, la ricercata atmosfera tetra e pesante.
Voto: 7,5
Leonardo Cantone

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Mercurio Loi 9: La somiglianza con una scimmia (Sergio Bonelli Editore)

di Alessandro Bilotta, Andrea Borgioli e Francesca Piscitelli
Una storia minimale (che vede al centro il tentativo di educazione dello scimpanzé Dioniso da parte di un amico scienziato del protagonista) si intreccia con riflessioni sulle origini dell'uomo e sulla capacità degli esseri viventi di tradurre i segni della realtà in rappresentazioni, condite con riferimenti alla proto-storia del fumetto e all'amore - tema ineffabile per eccellenza - declinato in almeno tre accezioni: passione e sensualità, delicatezza dei sentimenti e senso della famiglia. Pare non succeda niente e invece, in ogni numero di Mercurio Loi, c'è tutto: con toni lievi, un dialogo continuo col lettore e una meta-narrazione mai invadente, Alessandro Bilotta dischiude universi densi che toccano corde profonde e prendono vita grazie al bravo Andrea Borgioli, “mignolano” nell'economia e nella misura del tratto, i cui disegni si esaltano ancor di più nei colori di Francesca Piscitelli, sopratutto nelle tavole “notturne”.
Ormai Mercurio Loi è una categoria a sé nel panorama fumettistico nazionale. Noi leggiamo e, ogni volta, ci stupiamo.
Voto: 8,5
Luca Giovanelli

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Un eroe una battaglia 4: La neve di Stalingrado (Editoriale Cosmo)

di Davide La Rosa e Valerio Befani
Quarta e ultima uscita per la collana Un eroe una battaglia: è il turno di Stalingrado, svolta fondamentale per gli esiti della Seconda Guerra Mondiale, e di Irina, coraggiosa combattente russa che combatte l'invasore tedesco a viso aperto. Il formato pocket è una sfida notevole per il racconto di un momento tanto complesso e cruciale. In un teatro di guerra caotico e claustrofobico, la storia di Davide La Rosa si dipana purtroppo con grande incertezza, poca originalità e molta retorica: i dialoghi dei personaggi ripropongono un frasario che pare preso in prestito dagli organi di propaganda dei rispettivi regimi e tutto alla fine sembra risolversi in una guerra di slogan fra “rossi” e “neri”, che equipara pericolosamente gli uni agli altri. Il tratto “sporco e cattivo” di Valerio Befani è molto adatto al genere, ma da solo non allevia l'impressione generale di fretta, superficialità e poca convinzione. Un'occasione mancata.
Voto: 5
Luca Giovanelli

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Speed Rece #16: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ecco a voi l'appuntamento numero 16 con Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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Aliens 10 (Saldapress)

di James Stokoe
Il canovaccio è sempre lo stesso: un'astronave esploratrice si imbatte in quel che resta di una spedizione finita male, soccorrendo i sopravvissuti. Ma l’errore che commette il capitano Hassan della stazione spaziale Sfacteria è madornale: portare a bordo i sopravvissuti moribondi di un vascello non identificato, misteriosamente alla deriva nello spazio, si rivelerà uno sbaglio fatale, come insegnano praticamente tutti i capitoli della saga cinematografica lanciata da Ridley Scott nel 1979. Ma l’originalità di Aliens: Dead Orbit, miniserie che debutta in questo numero del mensile dedicato allo xenomorfo più famoso della storia del cinema, sta nel notevolissimo talento grafico del suo realizzatore, il giovane James Stokoe, già messosi in evidenza su alcuni numeri di Moon Knight e The Mighty Thor per la Marvel. Alla sua prima prova di rilievo come autore completo, Stokoe colpisce per la furia compositiva con cui costruisce le sue tavole ricche di dettagli, dove echeggiano influenze manga e del fumetto europeo alla Métal Hurlant, il tutto unito alla spettacolarità tipica del fumetto a stelle e strisce. Come bonus, assisterete ad una delle nascite di xenomorfo più disgustose mai mostrate prima, cinema compreso. Segnatevi il nome del ragazzo, ne risentiremo parlare.
Voto: 8
Luca Tomassini

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Batman 26 (RW Lion)

di Tom King, Mikel Janin, James Tynion IV, Alvaro Martinez, Tim Seeley e Minkyu Jung
Ai nastri di partenza La guerra degli scherzi e degli enigmi, nuovo capitolo della bat-epopea concepita da Tom King. Lo scrittore ci trasporta nel passato, agli inizi della carriera dell’Uomo Pipistrello, raccontandoci della rivalità tra il Joker e l’Enigmista che mise a ferro e fuoco Gotham City, col Cavaliere Oscuro preso nel mezzo. Varcata ormai la boa del secondo anno di permanenza sulla testata, King può finalmente fornire la sua interpretazione di due iconici avversari di Batman, con la consueta destrezza nell’approfondimento psicologico e nella stesura dei dialoghi. Il comparto grafico è affidato alle matite di stampo realista di Mikel Janin, artista capace di dividere il pubblico tra sostenitori e detrattori, anche se il risultato finale risulta comunque di forte impatto visivo. In Detective Comics, un altro piacevolissimo capitolo della run di James Tynion IV, in cui Il Cavaliere Oscuro riceve la gradita visita di una vecchia collega della Justice League, la maga per eccellenza del DC Universe: Zatanna. Disegni accattivanti della giovane promessa Alvaro Martinez. Nelle pagine di Nightwing, infine, Dick Grayson viene raggiunto a Bludhaven da un classico villain DC, la montagna umana conosciuta col nome di Blockbuster, e saranno guai grossi. Testi scoppiettanti di Tim Seeley, matite dell’ospite di talento Minkyu Jung.
Voto: 7,5
Luca Tomassini

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Caput Mundi 5 – Prima dell’alba (Editoriale Cosmo)

di Giovanni Masi, Dario Sicchio e Fabiana Mascolo
La fitta trama, che ha come protagonisti i mostri della capitale, sta giungendo al traguardo con tutti i pezzi della scacchiera in posizione, pronti a convergere nell’ultimo numero. Giovanni Masi e Dario Sicchio preparano il terreno con questo penultimo numero ancorando la loro sceneggiatura agli eventi narrati in quello precedente: la forzata alleanza di Pietro Battaglia con i “nuovi” personaggi presentati nella saga, si trasforma in una lunga fuga dei protagonisti per sfuggire agli uomini della Mummia, decisi a fermarli a tutti i costi. I disegni di Fabiana Mascolo, dunque, servono i testi di Masi e Sicchio per una storia prettamente “action”, in cui le vorticose e ricche sequenze d’azione fanno da padrone per l’intera narrazione. I dialoghi sono, giustamente, ridotti all’osso ed è compito del disegno d Mascolo tracciare gli eventi fino al climax finale del volume. Strizzando l’occhio al medium cinematografico, questo numero di Caput Mundi è una veloce corsa, che spinge a fondo l’acceleratore, per quello che si preannuncia un finale ricco di twist e capovolgimenti narrativi.
Voto: 7
Leonardo Cantone

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Morgan Lost - Dark Novels 2: Il signore della morte (Sergio Bonelli Editore)

di Claudio Chiaverotti e Val Romeo
Torna Morgan Lost con le sue Dark Novels da cardiopalma. Claudio Chiaverotti, come ha promesso, porta avanti una continuity serrata. Eravamo rimasti con il plot twist finale, del volume 1, da capogiro. Morgan sta crollando nell’abisso. L’oscurità si sta impadronendo della sua mente e delle sue azioni in un tormento interiore senza precedenti. Intanto il serial killer che chiude le sue vittime nella bara di cristallo ha rapito Inge, infermiera e amica della profiler Pandora. La corsa contro il tempo è innescata. Morgan deve mettere da parte la sua crisi d’identità per il bene della donna. La sceneggiatura tagliente di Chiaverotti procede snella, andando dritto al punto, con dialoghi asciutti e didascalie minime. Il ritmo frenetico dell’albo si chiude con un altro plot twist ben architettato, mostrando presagi funesti ed oscuri.
Val Romeo ci regala un’altra prova di grande qualità e stile. Il suo tratto amplifica la sofferenza di Inge e di Morgan, il piacere nel sadismo del serial killer e la follia negli occhi di Wallendream.
La splendida copertina di Fabrizio de Tommaso rende omaggio al Cavaliere Oscuro, fumetto di ispirazione delle Dark Novels.
Voto: 7,5
Emanuele Amato

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Supplementi di Linus 1 - Linus Estate

di A.A.V.V.
Dopo la ristampa delle prime annate di Linus, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, in collaborazione con Baldini+Castoldi, ripropongono al pubblico italiano i celebri supplementi a fumetti della storica rivista. Si parte con Linus Estate, che è in realtà il terzo albo della serie, la ristampa cronologia presenterà i primi due (forse meno “invitanti” per il pubblico) in coda agli altri.
La rivista brossurata presenta una ricca selezione di fumetti, a partire dagli immancabili Peanuts e proseguendo con Romeo Brown, Fred Bassett, Fearless Fosdick e Bristow, oltre che la storia del primo Mondiali di Calcio vinti dall’Italia nel ‘34. Un elenco che presenta oggi molti nomi dimenticati dal grande pubblico ma che, nei numeri successivi, verrà arricchito da classici immortali e personaggi celebri. Ma la vera chicca dell’albo è la prima storia dei Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack Kirby che rappresenta l’esordio assoluto di un fumetto Marvel in Italia, prima ancora dell’Editoriale Corno (siamo nel 1966).
La ristampa è di ottima qualità, seppur un euro in meno ai 7,99€ richiesti ci sembrava un prezzo più invitante. Ad ogni modo, un’iniziativa da non perdere.
Voto: 8
Gennaro Costanzo

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Speed Rece #15: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ecco a voi la 15° puntata di Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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Batman 25 (RW Lion)

di Tom King, David Finch, Clay Mann, James Tynion IV, Alvaro Martinez, Tim Seeley, Miguel Mendonca
La storia di Batman più discussa degli ultimi anni è finalmente arrivata in Italia: un Cavaliere Oscuro che non può più ignorare i propri sentimenti formula la fatidica proposta alla Gatta del suo cuore! Quale sarà la sua risposta? Dovremo aspettare che ce lo sveli lo scrittore Tom King, qui coadiuvato dalle matite massicce di David Finch e da una new entry nell’eccellente lista di artisti a sua disposizione, Clay “Gambit” Mann. Nell’episodio di Detective Comics prosegue la piacevole run di James Tynion IV, con il bat-team alle prese con una minaccia proveniente dal passato di Azrael, mentre Nightwing prende sempre più confidenza con il suo nuovo ruolo di protettore della città di Bludhaven, per gentile concessione di Tim Seeley e dell’artista ospite Miguel Mendonca. Un’altra ottima e solida uscita per il quindicinale dedicato al Pipistrello di Gotham.
Voto: 7,5
Luca Tomassini

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Dragonero Adventures 3 – Il demone alato (Sergio Bonelli Editore)

di Stefano Vietti, Manuel Bracchi, Giuseppe Matteoni
Proseguono le avventure del giovane Ian affiancato dalla sorella Myrva e da Gorm, l’orco amico dei due ragazzi. Le vicende narrate nei numeri precedenti prendono una pausa in favore di un racconto destinato ad esplorare il bisogno, dei tre giovani eroi, di mettersi alla prova in favore della loro comunità: un demone alato sta facendo razzie nei greggi dei pastori, e i ragazzi decidono di fermarlo. I testi di Stefano Vietti destinati alla serie “young” di Dragonero hanno la capacità di raccontare, attraverso un linguaggio consono alla fascia d’età di destinazione, alcune tematiche centrali per la crescita e lo sviluppo: il rapporto di fiducia con gli altri, il senso di responsabilità civile e sociale e la necessità di industriarsi per affrontare gli ostacoli della vita. Il lavoro narrativo di Vietti riesce, così, a rendere estremamente appetibile la serie anche ad un pubblico adulto, capace di ritrovare il se stesso più giovane e di immedesimarsi con i piccoli eroi. I disegni – sia quelli di Manuel Bracchi, destinati alla storia principale, che quelli di Giuseppe Matteoni, per il breve racconto in appendice – si allineano con le finalità della storia, attraverso una resa grafica di grande ironia e dalle chiare intenzioni narrative. Come al solito, interessanti gli studi dei personaggi e degli ambienti, poste tra i due racconti a fumetti.
Voto: 7,5
Leonardo Cantone

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I grandi maestri 18 – Battaglia: L'uomo della legione & L'uomo del New England (Editoriale Cosmo)

di Dino Battaglia (sceneggiatura, disegni), Laura Battaglia (colori)
L'Editoriale Cosmo ristampa due storie pubblicate nella storica collana bonelliana Un uomo, un'avventura. Dino Battaglia è un vero maestro del fumetto italiano: tratto nervoso e “affilato”, ricco di ombreggiature e chiaroscuri, che “trattiene” a stento un fremente dinamismo. La struttura classica delle tavole del fumetto d'avventura viene scomposta e adattata al ritmo grafico incalzante: i personaggi e i loro corpi sovente “costruiscono” la tavola, valicano bordi e delimitano gli spazi della lettura. Tutto però sempre al servizio della narrazione. "L'uomo della legione" (colori di Laura De Vescovi Battaglia, moglie e collaboratrice dell'autore) presenta un deserto poco romantico e molto spettrale, luogo del giudizio di ciò che lascia la guerra nel cuore degli uomini. "L'uomo del New England" trasfigura il Nuovo Mondo in un b/n violento e caotico, uno scontro di tutti contro tutti in cui l'individualismo sembra essere il male minore. Guerra e morte come fatti inevitabili; personaggi mai padroni del proprio destino: ruoli, obblighi sociali o sorte offrono loro l'unica alternativa di combattere o soccombere ad uno scenario che è sempre  più grande di loro. Pregevole.
Voto: 8,5
Luca Giovanelli

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Orfani: Sam 7 – La mossa della torre (Sergio Bonelli Editore)

di Roberto Recchioni, Michele Monteleone, Federico Vicentini, Luca Maresca, Fabrizio Des Dorides
Dopo la pausa, ritorna l’ultima stagione di Orfani, dedicata alla rediviva Sam, diventata ormai un cyborg dalla grande potenza, capace di estrema violenza ma con il compito di salvaguardare gli “eredi” di Ringo, Perseo e Andromeda. La storia si riallaccia al numero precedente e lo fa con un’intuizione narrativa di grande fascino. Bisogna trovare Sam e i due bambini e per farlo, il clone di Ringo, si collega al Gateway – luogo virtuale che permette un’interconnessione delle coscienze digitali dei soldati potenziati – nella speranza di trovarli. Quello che appare agli occhi del clone di Ringo è un mix di fantascienza post-apocalittica e un fantasy che, dal punto di vista visivo, è ricco di meltin-pot stilistici che si materializzano su carta grazie al trio di disegnatori, capaci – in maniera differente ma con grande coerenza narrativa – di realizzare tavole dal forte impatto visivo e che strizzano l’occhio non solo al linguaggio cinematografico ma anche a quello videoludico. Roberto Recchioni e Michele Monteleone orchestrano i testi del numero con la garanzia narrativa a cui hanno abituato i lettori della serie, riuscendo nel difficile compito di orchestrare le numerose suggestioni che hanno ispirato questo capitolo.
Voto: 8
Leonardo Cantone

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The Savage Sword of Conan Collection 2: Colosso Nero (Hachette)

di Roy Thomas, John Buscema, Pablo Marcos, Alfredo Alcala, Tony DeZuniga
Prosegue la riproposta cronologica della storica Savage Sword of Conan, mitica collana in b/n dedicata alle avventure del Cimmero più amato della storia del fantasy. La serie in questione venne pubblicata dalla Marvel per più di vent’anni, dal 1974 al 1995, andandosi ad affiancare alla classica Conan the Barbarian. Se quest’ultima proponeva storie alla portata di qualsiasi lettore, Savage Sword si distingueva per atmosfere dedicate ad un pubblico più maturo, da qui la pubblicazione in formato rivista. La collana da edicola proposta da Hachette, in collaborazione con Panini Comics, ripropone in tutto il loro splendore gli storici episodi realizzati dalla indimenticabile coppia formata da Roy Thomas e John Buscema. In questo volume spicca il libero adattamento di Thomas di un classico di Robert E. Howard, "La maledizione del non-morto", con la prima apparizione a fumetti della sensuale guerriera Red Sonja. Superba l’interpretazione grafica del mondo del Cimmero da parte del maestro John Buscema, il “Michelangelo dei Comics”, qui alle prese con il personaggio che ha più segnato la sua carriera. Se siete fan di Conan e avete ancora tanto spazio in libreria, questa è la collezione che non potete farvi sfuggire.
Voto: 8
Luca Tomassini

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