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Speed Rece #10: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Appuntamento numero 10 con Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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Aliens 7 (Saldapress)

di Brian Wood, Tristan Jones e Liam Sharp
Il nuovo numero sullo Xenomorfo più famoso del mondo si configura come spartiacque tra due miniserie che la Saldapress ha scelto di racchiudere nei suoi spillati: quella appena terminata di Aliens Defiance e quella che comincerà il prossimo mese, Apocalisse – Gli Angeli Distruttori. Se la prima storia contenuta nello spillato numero 7 va ad arricchire Defiance, sempre ad opera di Brian Wood ai testi e Tristan Jones ai disegni, e si incastra nelle prime battute della trama, la seconda, Ascensore per il Paradiso è un racconto autoconclusivo scritto e disegnato da Liam Sharp. La storia originale risale al 2011 e vede un gruppo di marine alle prese con gli xenomorfi, bloccati in un grande elevatore, unica via di fuga per gli esseri umani. E per le creature. La storia scivola forse troppo veloce nella lettura, ma è un piacevole intermezzo narrativo dalla grande ricercatezza grafica, specie nei colori e nella resa atmosferica della claustrofobica situazione. Tutti gli elementi cari ai fan di Alien sono felicemente posizionati per una storia dall’ottimo impatto visivo, accattivante, piccolo episodio dell’Alien Universe.
Voto: 6,5
Leonardo Cantone

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Chiodotorto (Magic Press)

di Dario Sicchio, Lorenzo Magalotti e Francesco Segala.
Il trio Sicchio/Magalotti/Segala, narra le vicende di Chiodotorto, criminale che esce di galera ormai convinto della sua imminente morte da parte dei boss della mala. Avendo fatto incazzare un po' di gente si sente sconfitto e accetta il suo destino, rassegnandosi al triste epilogo. Succede qualcosa di inaspettato: negli equilibri della mafia c'è un problema, un individuo si è inserito in un colpo fregando i tre boss. Chiodotorto strafatto e disperato, ha l'assurda idea di cogliere la palla al balzo e non lasciarsi andare all'infausto destino.
Dario Sicchio, in una narrazione dinamica, non spinge ancora al massimo l'acceleratore, essendo questo solo il primo volume della saga che si chiuderà col prossimo numero. I disegni si integrano alla perfezione coi testi, i personaggi oscillano tra lucidità e follia (da droghe) anche nella percezione visiva delle tavole. Aspettiamo il seguito per vedere dove si spingeranno gli autori.
Voto: 7
Emanuele Amato

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Grouncho #12 - La Fine di un Giorno Qualunque (Sergio Bonelli Editore)

di Giulio e Marco Rincione
Quando qualcuno si avvicina alla lettura dell'Indagatore dell'Incubo, in quanti prestano davvero attenzione a Groucho, il fido assistente? Partendo da questa idea, i fratelli Rincione, in questo episodio dei "Grouchini", si sporgono a guardare nella "giornata qualunque" del sosia di Marx, il celebre comico americano: una vita perennemente all'ombra del compagno Dylan. Un'esistenza che però comincia a stare stretta a Groucho, invisibile alle centinaia di persone che attraversato quella porta rossa dello studio, e in particolare a una, l'ennesima ragazza di cui dice di essersi innamorato. Il duo Marco e Giulio Rincione, gemelli palermitani al lavoro insieme in questa storia, descrivono la presa di coscienza del baffuto personaggio, la maturazione dell'idea di dover abbandonare Dylan per poter infine liberarsi della sua imponente ombra. Un'idea diventata azione, ma che diviene vana nel momento di bisogno, quando Groucho si rende conto dell'affetto per l'amico di sempre. Un piccolo sguardo in un giorno qualunque della vita dell'invisibile assistente.
Voto: 8
Alberto Palazzolo

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Happines 1 (Panini Comics)

di Shuzo Oshimi
Makoto Okazaki è un ragazzo timido come tanti, sottomesso a scuola alla volontà dei più prepotenti. Questo finché una notte, il ragazzo non viene morso da una vampira che lo lascia in fin di vita trasformandolo, a sua volta, in un vampiro. Nei giorni successivi, Makoto dovrà fare i conti con la sua nuova indole, che gli darà anche maggiore determinazione a scuola introducendolo in un nuovo gruppo d'amicizie e in situazioni più pericolose.
Il problema principale di Happiness, nuova opera di Shuzo Oshimi, autore de I fiori del male, è che a fine volume, dopo 200 pagine circa e 5 capitoli, non ci capisce dove voglia andare a parare. Al momento ci troviamo davanti a un teen-drama con una sottotrama "vapiresca" ancora tutta da sviluppare. Ok gli intrecci amorosi e le vicende scolastiche, ma il plot appare fin troppo abbozzato e lo sviluppo lento e privo di mordente. Assolutamente gradevole, invece, la parte visiva dell'opera.
Voto: 5
Gennaro Costanzo

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Secret Empire 0 (Panini Comics)

di Nick Spencer e Daniel Acuña
«Hail Hydra!» pronunciato dal più patriottico dei supereroi, Capitan America, ha sconvolto il mondo Marvel. Con non poche ripercussioni. Inizia con questo numero 0, difatti, la saga Secret Empire che vedrà Capitan America disposto a tutto pur di riscattare quella che crede sia la vera realtà: l’Hydra al potere dalla Seconda Guerra Mondiale fino ad oggi. Cap è stato manipolato ed indotto a credere questo da Kobik, un Cubo Cosmico senziente manipolato da Teschio Rosso. Il nuovo maxievento si apre con Steve Rogers che, come nel miglior insegnamento degli strateghi militari recita, opera il “divide et impera”. Con tre attacchi in simultanea, orchestrati per separare i supereroi in battaglie lontane e differenti, Capitan America può prendere il controllo del Paese. Nick Spencer costruisce la sceneggiatura sul climax narrativo della presa di poter da parte di Cap, e lo fa con una buona dose di “mestiere”, attraverso un montaggio via via sempre più serrato delle scene. Daniel Acuña lo accompagna ai disegni, e anch’egli esprime la sue capacità grafiche con grande sapienza tecnica. Una macchina ben oliata e funzionante, ma che non stupisce per le sue prestazioni.
Voto: 6
Leonaro Cantone

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X-Men Blu (Panini Comics)

di Cullen Bunn, Jorge Molina e Matteo Buffagni
Gli ultimi arrivati nell’universo mutante Marvel sono anche, grazie ai paradossi dei viaggi nel tempo, i primissimi X-Men: i giovani Ciclope, Marvel Girl, Bestia, Angelo e Uomo Ghiaccio sono i cinque X-Men originali, trasportati dal passato nel nostro presente da Hank McCoy, la Bestia della nostra linea temporale, nella vana speranza di far ravvedere uno Scott Summers – Ciclope ormai più simile a Magneto che al suo mentore Xavier. X-Men Blu racconta il difficile processo di adattamento di questi cinque ragazzi venuti dal passato in una realtà completamente diversa dalla loro. Cullen Bunn esplora con efficacia le relazioni, a volta complicate, tra i membri del gruppo: questi Scott, Jean, Hank, Warren e Bobby sono molto diversi dalle loro controparti adulte e potrebbero anche provenire dal passato di una terra parallela. In questo numero di debutto, gli original five sono corredati di un nuovo status quo e di una nuova missione, guidati da un nuovo mentore, vecchissima conoscenza che farà sobbalzare sulla sedia i lettori. Gradevole il comparto grafico affidato a un Jorge Molina sempre più emulo di Oliver Coipel e al nostro Matteo Buffagni, autore delle matite della sottotrama legata al ritorno di un mutante artigliato… ma sarà davvero lui?
Voto: 6,5
Luca Tomassini

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X-Men Oro (Panini Comics)

di Marc Guggenheim e Ardian Syaf
Back to the Basics è il titolo da manifesto programmatico del primo arco narrativo di X-Men Gold, nuova serie ammiraglia dei mutanti Marvel che raccoglie l’eredità della soppressa (per il momento) Uncanny X-Men. Il nome della serie (come per la gemella X-Men Blu) riporta alla mente un periodo felice della storia dei Figli dell’Atomo, in cui la squadra era suddivisa in due team stellari, uno denominato “Oro” e l’altro “Blu”, a firma rispettivamente di Jim Lee e Whilce Portacio. Ma è lo spirito di Chris Claremont, il padre degli X-Men moderni, ad aleggiare prepotentemente in questa prima uscita. Lo ammette con sincerità il nuovo scrittore, Marc Guggenheim, fan sfegatato del periodo claremontiano, che cerca di ricreare quell’atmosfera da romanzo d’avventura intriso di soap opera che segnò la celeberrima e fortunata gestione di X-Chris. È un nuovo inizio, per i pupilli di Xavier, e contemporaneamente un ritorno alle origini: il gruppo è formato da vecchie conoscenze come Tempesta, Nightcrawler, Colosso, Rachel Summers e quel Vecchio Logan, proveniente da una realtà alternativa, che svolge a tutti gli effetti il ruolo lasciato vacante dal defunto (per il momento) Wolverine. A guidare questa truppa di beniamini del pubblico Kitty Pryde, ormai cresciuta e pronta a prendere le redini del gruppo. Azione intervallata ad atmosfere intimiste e alle classiche partite di softball nel campo sportivo dello Xavier Institute. Più le cose cambiano più restano uguali, viene recitato più volte dai personaggi in momenti diversi dell’albo, cosa che farà sicuramente piacere ai fan di vecchia data. Un debutto decisamente piacevole, anche se negli USA ha fatto parlare più per la controversia legata al disegnatore indonesiano Ardian Syaf, reo di aver inserito in alcune tavole riferimenti antisemiti e anticristiani all’insaputa della Marvel, e per questo prontamente sostituito dall’editore.
Voto: 6,5
Luca Tomassini

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Speed Rece #9: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ecco a voi la nona puntata di Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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Dragonero Adventures 1 (Sergio Bonelli Editore)

di Luca Enoch e Riccardo Crosa
Dragonero Adventures 1 segna l'esordio in edicola della linea Young della Bonelli che si rivolge a un pubblico di giovani lettori. Un'opera interessante anche per come declina i personaggi creati da Luca Enoch e Stefano Vietti che vedono, dunque, una versione classica con la serie Dragonero, una Young con la testata in questione e una più "adulta" con Senzanima in arrivo il prossimo anno. Le novità, comunque, non finiscono qui. L'editore, infatti, abbandona in questo caso il formato brossurato per un agile e colorato spillato di poco più piccolo di un comic book americano.
Protagonisti di Dragonero Adventures sono i giovani Ian, Myrva e Gmor, le cui avventure verranno declinate anche in una serie animata, che si ritroveranno a raccogliere (da qui e nei prossimi numeri) ingranaggi del Libro delle Chiavi per fermare il perfido Burattinaio. Lo storia di Enoch, disegnata da Riccardo Crosa, inquadra perfettamente il target a cui si rivolge, declinando bene il mondo di Dragonero ai più piccoli e funzionando alla perfezione. Non riesce, almeno in questo primo numero, ad essere troppo trasversale e a catturare più di tanto i lettori più "grandicelli" della serie classica. Probabilmente non è neanche loro intenzione farlo.
Voto: 7
Gennaro Costanzo

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Fantastici 4 – 1234 - Grandi Tesori Marvel (Panini Comics)

di Grant Morrison e Jae Lee
L'opera sul quartetto Marvel di Grant Morrison e Jae Lee torna in un’edizione di lusso, gioiello per i collezionisti, che, grazie al formato, permette al lettore di ammirare le straordinarie tavole in tutta la loro magnificenza. Morrison mette in piedi una storia “psicanalitica”, indagando le paure e le fobie dei supereroi protagonisti, con il consueto taglio narrativo frammentato e ricco di suggestioni. Il comparto grafico di Lee gioca con in concetto stesso di splash page che viene contemporaneamente rispettato e trasgredito fungendo, spesso, sia da base per le altre vignette che, come vignetta stessa.
Come volume della collana I grandi tesori Marvel, rispetta i canoni qualitativi della stampa, così come della carta che esalta i colori, e si arricchisce della gallery delle copertine originali e della consueta sovraccoperta-poster.
Voto: 8
Voto edizione: 9,5
Leonardo Cantone

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Lutero - Historica Biografie (Mondadori Comics)

di Olivier Jouvrai e Filippo Cenni
Sesto numero per la collana Mondadori Comics che ripropone le biografie di grandi personaggi storici. È il turno di Martin Lutero, iniziatore e ispiratore di quella Riforma Protestante che sconvolse il quadro politico e culturale dell'Europa all'alba dell'era moderna. Personaggio conosciuto più di nome che di fatto, Lutero fu un pensatore profondo, agguerrito e dalle idee chiarissime sul rapporto fra uomini e Dio. Olivier Jouvray (coadiuvato dallo storico Matthieu Arnold), ne presenta i tratti essenziali in modo semplice e appassionato attraverso una sceneggiatura che privilegia il periodo compreso fra il 1505 e il 1525, dalla conversione alla rinuncia al monachesimo, un ventennio preso come exemplum di formazione spirituale e maturazione umana. Le derive esplicitamente “didattiche” (e quindi noiose) dei fumetti di questo tipo, sono arginate traducendo la mole di dati bio-bibliografici in quadri “teatrali” che danno risalto al dinamismo dei dialoghi vibranti dello spirito critico del monaco di Wittenberg. Eccesso di didascalie solo nel finale, che “sforbicia” parecchi anni ed è forse troppo frettoloso (ma gli autori nel making of ammettono onestamente i tagli). Filippo Cenni alle matite è a suo agio nel disegnare le tavole con molti personaggi, proponendo bei quadri d'insieme particolareggiati, fedeli dal punto di vista storico e dalla giusta carica drammatica. I colori di Alessia Nocera accompagnano questa storia fatta di dispute dottrinali e politiche, contrapponendo in più punti il rosso porporato della opulenta Chiesa di Roma al nero rigoroso e severo di Lutero e i suoi adepti.
Voto: 6,5
Luca Giovanelli

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Mercurio Loi 6 – A passeggio per Roma (Sergio Bonelli Editore)

di Alessandro Bilotta e Sergio Ponchione
Scrivere una storia sottende necessariamente a una costruzione narrativa “rigida”: lo sviluppo della trama è orchestrata dallo sceneggiatore, così come il susseguirsi dell’azione, e una volta posta la parola “fine”, la si offre al lettore così com’è stata costruita. Alessandro Bilotta sceglie, invece, di giocare letteralmente con il suo pubblico: con il pretesto di una sfida misteriosa lanciata da un suo studente, Mercurio Loi, accompagnato dal suo fedele assistente Ottone, passeggiando apparentemente senza meta, è costretto a prendere delle scelte che determineranno i successivi accadimenti. Come in un libro game, il lettore salta tra blocchi narrativi, scegliendo lo sviluppo della trama, tornando indietro, saltando alla fine, costruendo, di volta in volta, l’avventura del personaggio, creando paralleli o alternativi sviluppi drammatici. Il disegno di Sergio Ponchione si allinea con i numeri precedenti per nel ritrarre i vicoli e i tetti della Capitale ottocentesca con un’intrigante folkloristica atmosfera.
Voto: 7,5
Leonardo Cantone

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Star Wars - Chewbacca (Panini Comics)

di Gerry Duggan e Phil Noto
Ambientata dopo gli eventi di Episodio IV, Star Wars - Chewbacca è una miniserie in 5 parti, raccolta ora in volume da Panini Comics, che vede il wookiee amico di Han Solo protagonista di una avventura solitaria. Di ritorno a casa, dopo aver aiutato i ribelli a distruggere la Morte Nera, Chewbacca si ritroverà ad aiutare una ragazzina a salvare il destino del suo pianeta schivizzato. Gerry Duggan scrive un'avventura semplice e lineare ma dall'alto ritmo che ben delinea il carattere del protagonista scavandone un po' oltre la superficie.
Le tavole di Phil Noto sono una gioia per gli occhi, chi segue l'artista non verrà delusa da questa prova. Noto è particolarmente abile nel conferire espressività ai suoi personaggi e riesce nell'impresa anche con Chewbacca, personaggio di cui non comprendiamo le parole. Edizione Panini Comics classica nell'ottimo cartonato soft-touch.
Voto: 7,5
Gennaro Costanzo

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Thor: La saga del tuono Vol. 1-3 (Panini Comics/RCS)

di Jason Aaron ed Esad Ribic
In occasione dell’uscita di Thor: Ragnarok nei cinema, arriva puntuale in edicola una nuova collana Marvel, stavolta dedicata al Dio del Tuono, realizzata in collaborazione tra Panini Comics e Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera. Si comincia col botto con la prima parte del brillante ciclo di Jason Aaron, tutt’ora in corso, che ha ridefinito il personaggio nell’ultimo lustro. I primi tre volumi presentano i due archi narrativi iniziali della run, Il Macellatore di Dei e Bomba Divina, in cui la versioni passate, presenti e future di Thor dovranno affrontare un avversario capace di far vacillare le proprie certezze. In un crescendo di pathos e dramma, Aaron affronta il tema della divinità e, come in altri sui lavori, il rapporto degli uomini con la religione, mettendo il Dio del Tuono davanti all’amaro dilemma di essere degno o meno del suo ruolo. Il tutto viene illustrato dai superbi dipinti di Esad Ribic, ormai star indiscussa del comicdom. La caduta di Thor, che verrà presto giudicato “indegno” e sostituito con una Dea del Tuono dalle origini misteriose, comincia qui, in queste pagine imperdibili per chiunque voglia recuperare una delle migliori serie Marvel del decennio, realizzate da un team creativo in stato di grazia.
Voto: 8
Luca Tomassini

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Speed Rece #8: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Ottavo appuntamento con Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali. Buona lettura!

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4 Hoods 0 (Sergio Bonelli Editore)

di Roberto Recchioni, Federico Rossi Edrighi e Riccardo Torti
Sergio Bonelli Editore
Gustoso assaggio per questo titolo di casa Bonelli dedicato ai lettori più giovani. Un'avventura introduttiva semplice e divertente (che altro serve d'altronde?) a base di personaggi graficamente stilizzati e “stilosi” nella caratterizzazione, dungeon, mostri e tesori. I dialoghi sono frizzanti, pieni di ironia e di strizzatine d'occhio ad un pubblico (ben più maturo) appassionato di roleplay. A colpire di più in queste poche pagine è però lo stile consapevole e personale in equilibrio fra pura avventura in stile bonelliano, canoni fantasy e suggestioni manga. Buonissime premesse, dunque: W i 4Hoods!
Voto: 7
Luca Giovanelli

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Caput Mundi 2 – Meravigliosa Creatura (Editoriale Cosmo)

di Giovanni Masi, Francesca Ciregia e Antonio Mlinaric
Proseguono le avventure nella Roma di Caput Mundi attraverso la storia di Eva, una donna sopravvissuta a malapena da un terribile incendio e a cui viene concessa una nuova, mostruosa, vita. La protagonista, nei testi di Giovanni Masi, diventa una moderna creatura di Frankenstein, creata e ricostruita da un chirurgo plastico che non fa altro che rinchiudere, in una forma bellissima, un’anima malvagia avvolta dall’oscurità. L’utilizzo di due artisti (Francesca Ciregia e Antonio Mlinaric) per la trattazione grafica è funzionale all’approccio narrativo: divisa in due parti – nascita del mostro e vendetta della creatura – la storia segna una marcata differenziazione di stile, mostrando prima l’inquietante ascesa del male, attraverso un massiccio utilizzo di neri, poi, attraverso un tratto più nervoso e cinematografico, il lettore assiste ai feroci propositi di Eva.
L’Universo Cosmo si arricchisce di elementi, legandosi con maggiore forza ai personaggi mostrati in precedenza, e si addentra con grande profondità nelle viscere disturbanti dell’Urbe.
Voto: 7
Leonardo Cantone

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Constantine 21 (RW Lion)

Garth Ennis e Steve Dillon
“Abbiamo tutti paura, Constantine, abbiamo paura di perdere i nostri piccoli mondi a cui siamo aggrappati, e se vediamo qualcuno che cerca di portarceli via... È magnifico, non dobbiamo più avere paura. Possiamo odiare”. Che questa sia una serie da leggere e rileggere, meravigliosa e realmente moderna, l'abbiamo già detto, ma certi dialoghi vale la pena riportarli per intero per la cristallina attualità che sprigionano. Constantine chiude i conti – se così si può dire – coi fascisti britannici incontrati sul numero scorso in una storia che compendia odio razziale, violenza e angeli caduti; quindi cade egli stesso, precipitando dalla fine di un amore importante  fin giù verso il degrado estremo: Garth Ennis introduce così un altra trama, a base di vampiri, che non vedono l'ora di farla pagare... indovinate a chi? Nel reparto grafico, Steve Dillon persegue con rigore e ironia a tratteggiare le sue tipologie lombrosiane: il bianco e nero qui non penalizza i suoi disegni, ma gli archi narrativi così “spezzettati” non si godono mai pienamente.
Voto: 7
Luca Giovanelli

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Dylan Dog 374 - La fine dell'oscurità (Sergio Bonelli Editore)

di Giorgio Santucci e Mauro Uzzeo
Giorgio Santucci e Mauro Uzzeo ci conducono in un mondo irriconoscibile, una Londra squassata da una serie di calamità a cui molti non sopravvivono. L'apparizione di un essere divino è il motore di tutto, ma cosa lo ha portato nella nostra realtà?
I disegni pieni di neri di Santucci portano il lettore in una città distrutta e tra la gente sofferente; in una vicenda che è un manifesto contro la disinformazione post moderna, contro la verità relativista del web, l'Indagatore dell'Incubo si ritrova alla ricerca di una realtà che vada al di là di ciò che egli vede, per comprendere il mondo e la causa dell'arrivo del'Entità, deificazione della Verità stessa. Una storia retorica e molto schierata, che usa la Londra di Dylan per denunciare i problemi reali della società, accompagnata da una vicenda interessante e moderna.
Voto: 7
Alberto Palazzolo

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Nailbiter Vol 3: Sangue nell’acqua (Saldapress)

di Joshua Williamson e Mike Henderson
Il terzo volume di Nailbiter, opera creator-owned di Joshua Williamson per la Image Comics ed edita in Italia da Saldapress sui serial killer, si fa decisamente più interessante. Dopo i primi 10 capitoli, raccolti nei due precedenti TP, la storia prende finalmente il suo tempo per le delucidazioni. Dopo l’adrenalina e il sangue versato, Williamson inizia a dare al lettore un minimo di spiegazione al perché nella cittadina di Buckaroo ci siano stati ben 16 serial killer tra i più spietati d’America. L’acceleratore è sempre spinto ma questa volta appaiono elementi più chiari sul mistero. Lo sceneggiatore giostra bene le informazioni inserendo nuovi misteri tra una spiegazione è una scena di sangue. Di particolare impatto la tavola 10/11 dell’undicesimo capitolo. Il layout della regia di questa sequenza è stata strutturata personalmente da Williamson che ne ha composto ogni singola vignetta per semplificare la descrizione al disegnatore Mike Henderson. La sequenza è una delle scene madri del volume e, per la sua peculiarità, è stato inserito a fine volume il making of dell’autore.
Voto: 6,5
Emanuele Amato

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Parker 4: Luna-Parker (Editoriale Cosmo)

di Darwyn Cooke
Quarto e ultimo adattamento delle avventure di Parker, il criminale creato dalla fantasia di Richard Stark (pseudonimo di Donald E. Westlake), realizzato dal compianto Darwyn Cooke, prematuramente scomparso lo scorso anno. In questo noir da antologia Parker dovrà affrontare le conseguenze di un colpo finito male: sarà costretto a rifugiarsi in un luna-park abbandonato, circondato da poliziotti corrotti che vogliono mettere la mani sul bottino della rapina. Cooke mette il suo storytelling raffinato al servizio di un prosa serrata ed incalzante, un hard-boiled che lascia il lettore senza fiato. Stupiscono come sempre le soluzioni grafiche escogitate dall’autore, ispirate ad un gusto squisitamente retrò che riportano alla mente il lavoro di Saul Bass, celebre designer specializzato nella creazione di titoli di testa per capolavori come Vertigo e Psycho di Alfred Hitchcock (e uno dei film di cui Bass aveva realizzato la sequenza introduttiva, Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo di Stanley Kramer, era stato apertamente citato da Cooke nel volume precedente, Il Colpo). Ogni pagina è uno sfoggio di classe sopraffina, bagnata da un monocorde blu ceruleo che trasmette con efficacia al lettore il gelo della fredda giornata invernale in cui si svolge l’azione. Una gemma che non può mancare nella libreria di ogni appassionato, ulteriore testimonianza del talento di un maestro assoluto della Nona Arte che ci ha lasciato troppo presto.
Voto: 8
Luca Tomassini

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X-Men Resurrexione 0 – Gli Incredibili X-Men 328 (Panini Comics)

di Marc Guggenheim, Greg Pak, Cullen Bunn, Ken Lashley, Leonard Kirk, Ibrahim Roberson e Guillermo Ortego
Nuovo starting point per i mutanti di casa Marvel, dopo la conclusione dello scontro con gli Inumani a cui ha fatto seguito l’abbandono di Jeff Lemire, autore di un ciclo non all’altezza delle grandi aspettative che lo avevano preceduto, e presentazione dei nuovi sceneggiatori Marc Guggenheim, Greg Pak e Cullen Bunn. A Guggenheim in particolare spetterà il compito, con X-Men Gold, di narrare le avventure della squadra principale, composta da vecchie conoscenze come Tempesta, Nightcrawler, Colosso, Rachel Summers e la rientrante Kitty Pride. E proprio Kitty è la protagonista assoluta della storia contenuta nell’albo, chiamata da Tempesta per prendere le redini della Scuola Xavier per Giovani Dotati. Guggenheim ha dichiarato nelle interviste di presentazione della sua run di volersi rifare alle atmosfere dei tempi di Chris Claremont, ma servirà molto più di quanto visto in questo inizio stentato che non brilla per originalità e che non viene adeguatamente supportato da un comparto artistico deludente: Ken Lashley, Leonard Kirk, Ibrahim Roberson e Guillermo Ortego svolgono un lavoro senza infamia e senza lode, che non lascerà traccia nella galleria dei grandi artisti che hanno contribuito alla narrazione pluridecennale del romanzo degli Uomini X. Un rilancio in tono minore, a conferma del malinconico declino di quello che una volta era il franchise di maggior successo della casa editrice.
Voto: 5,5
Luca Tomassini

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Speed Rece #7: le nostre letture in breve

  • Pubblicato in Focus

Arriva puntuale, come ogni venerdì, Speed Rece, la rubrica in cui i redattori di Comicus raccontano in breve le loro letture settimanali giunta al suo settimo appuntamento. Cos'altro dire se non: Buona lettura!

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C'era una volta Fables 37 (RW Lion)

di Bill Willingham e Mark Buckingham
A Favolandia si raccolgono – letteralmente - i cocci dopo la dipartita di Luca Wolf, e per rifondere un po' di speranza cosa c'è di meglio di Camelot e nuovi Cavalieri della Tavola Rotonda...? Bill Willingham tiene salde le redini dei suoi amati personaggi fiabeschi, maturati e evoluti nel tempo, mai così vivi e umani: un numero con poca azione e molta riflessione, che dà modo al tratto avvolgente e preciso di Mark Buckingham di concentrarsi sui particolari e sull'espressività di Biancaneve, Rosa Rossa & co. Sicurezza e talento per due autori che sono un raro esempio di team creativo stabile e votato fino in fondo alla causa di una serie che, in questa edizione economica, è ormai vicina ai suoi capitoli finali. Piccola chicca in apertura e chiusura: Barry Kitson, Gary Erskine e J.H. Williams III come disegnatori ospiti. Li rivediamo con gioia.
Voto: 7
Luca Giovanelli

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Hellblazer Rinascita 2 (RW Lion)

di Simon Oliver, Moritat, Pia Guerra e Philip Tan
Arriva il secondo volume della nuova serie dedicata a John Constantine: Hellblazer Rinascita. Dopo il rocambolesco e non molto tranquillo ritorno a Londra del famoso personaggio ideato da Alan Moore e Jamie Delano, Hellblazer inizia a mettere i pezzi un po' in ordine. I capitoli 4-7, qui raccolti, chiariscono un po' di punti oscuri del primo albo. La narrazione è più lineare e meno frenetica e risulta più godibile rispetto ala precedente volta. Oltre a Moritat ai disegni, troviamo due autori con un tratto differente: Pia Guerra e Philip Tan, uno in linea con Moritat e l'altro no. Infatti, Tan nel capitolo 7 stacca completamente rispetto ai capitoli precedenti e risulta una delle cose migliori all'interno del volume oltre che una scelta azzeccatissima.
Voto: 6
Emanuele Amato

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I Grandi Maestri: Toppi – Sheraz-De 1 (Editoriale Cosmo)

di Sergio Toppi
Edizione in formato Bonellide di uno dei capolavori del maestro Sergio Toppi: Sheraz-De, destinata a morte certa, riesce a conquistare la propria libertà sfruttando l’avida curiosità del Sultano per i suoi racconti che si susseguono notte dopo notte. Toppi, ha regalato al mondo uno dei punti massimi della letteratura a fumetti, descrivendo le mille e una notte attraverso tavole dall’elegante grafismo esasperato e dalla grande eleganza. Nel primo albo (di due) proposto dall'Editoriale Cosmo sono raccolte le prime sei storie del maestro, in un’edizione, limitante a causa del formato, che riesce a rendere omaggio a Toppi, corredandola con interessanti testi in appendice e alcune, magnifiche, illustrazioni dell’autore.
Voto: 9
Voto Edizione: 6.5
Leonardo Cantone

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Il Mitico Thor: Ragnarok (Panini Comics)

di Roy Thomas, John Buscema e Tom Palmer.
Il team artistico formato da Roy Thomas, John Buscema e Tom Palmer è probabilmente il più classico della Silver Age Marvel dopo quello formato dai padri fondatori Stan Lee e Jack Kirby. A loro si deve una run leggendaria di Avengers della seconda metà degli anni ’60 culminata nella Guerra Kree – Skrull e decine di storie per Conan The Barbarian, Fantastic Four e Thor. Il volume raccoglie l’ultima parte del loro lungo ciclo su The Mighty Thor, canto del cigno non solo di uno straordinario trio di creativi, ma di un’epoca intera: siamo infatti alla fine degli anni ’70, in piena Bronze Age. Al centro della saga raccolta in questo volume, i tentativi del malvagio Loki di anticipare il Ragnarok, il Crepuscolo degli Dei della mitologia norrena, con Thor, Odino e gli altri eroi di Asgard impegnati nel tentativo di scongiurare la catastrofe. I testi pieni di enfasi di Roy Thomas potrebbero risultare datati per il lettore di oggi, ma servono a conferire pathos ad un racconto epico, degno dell’Edda di Snorri Stuurluson, la fonte del mito originale. Sublimi le illustrazioni di Buscema, rifinite dal fidato Palmer, con tavole sontuose attraversate da eroi muscolari ma dinamici, una rappresentazione dei corpi quasi rinascimentale che ben gli valse il titolo di “Michelangelo” dei comics. Da leggere in attesa di Thor: Ragnarok, terzo capitolo della saga cinematografica del Dio del Tuono di imminente uscita.
Voto: 8
Luca Tomassini

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Innocent Rouge 3 (J-Pop)

di Shin'ichi Sakamoto
Terzo numero per la (nuova) serie dedicata alla vita del boia di Parigi Charles-Henri Sanson. Qui il protagonista resta sullo sfondo: a Versailles la vita di corte prosegue tra inganni, invidie e tentazioni, sopratutto per la giovane Maria Antonietta, mentre la Rivoluzione è ormai dietro l'angolo. Shin'ichi Sakamoto continua a muoversi in modo iperbolico su più registri: melodramma e racconto macabro, romanticismo e perversioni, eleganza e kitsch. I disegni tratteggiano questi opposti attraverso quadri curatissimi e dettagliati, e tavole a tutta pagina dall'impatto volutamente espressionista. Un gigantesco e sfrontato affresco storico pop, che gioca continuamente con i limiti di equilibrio e buon gusto di chi legge.
Voto: 7,5
Luca Giovanelli

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Super Eroi Classic 30: Devil 2 (Panini Comics / La Gazzetta dello Sport)

di Wally Wood, Stan Lee e Bob Powell
Wallace “Wally” Wood è stato uno degli artisti più influenti della scena fumettistica statunitense tra gli anni ’50 e ’60, secondo solo a giganti del calibro di Jack Kirby, Will Eisner, Alex Raymond, Milton Caniff e Hal Foster. Memorabili le storie horror e di fantascienza da lui realizzate per la EC Comics e quelle satiriche per la celebre rivista Mad. Il suo apporto alla storia della Nona Arte è oggi per lo più dimenticato, ma l’ultima uscita della collana Super Eroi Classic, prevista per questa settimana, fornisce l’occasione ideale ai lettori di oggi per scoprire uno dei suoi lavori migliori, le storie di Daredevil realizzate nel 1965. Il suo contributo alla serie fu di breve durata, tra problemi personali e divergenze artistiche con Stan Lee, ma determinante. Wood, che sceneggiò anche alcuni episodi, impresse alla serie la direzione decisiva, dopo una partenza incerta, e introdusse elementi fondamentali alla mitologia dell’eroe, primo tra tutti l’iconico costume rosso, in sostituzione di quello giallo dei primi episodi. Il volume contiene dei classici assoluti come l’impari scontro tra Devil e Namor, il Sub-Mariner, il debutto di Stilt-Man e il bellissimo noir Mentre la città dorme: il tutto baciato dallo storytelling elegante ma dinamico di uno degli artisti più raffinati di quegli anni e non solo. Una delle pagine più felici della Silver Age Marvel, da riscoprire assolutamente.
Voto: 8
Luca Tomassini

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Topolino 3230 (Panini Comics)

di Francesco Artibani, Alessandro Perina, Gabriele Mazzoleni, Ettore Gula, Daniele Vesella, Maurizio Amendola, Pietro Zemolo, Antonello Dalena e Marco Rota.
Al via le celebrazioni per i 70 anni di Paperone con il primo episodio (di 3) di Zio Paperone e il segreto di Cuordipietra di Francesco Artibani e Alessandro Perina, seguito ideale della saga Zio Paperone e l'ultima avventura del 2013 realizzata dallo stesso team. Qui vediamo il ritorno di un Cuordipietra Famedoro le cui intenzioni, almeno in apparenza, sembra questa volta buone... Altra storia da segnalare è MacPaperin in: problemi di tasse di Marco Rota, assaggio del volume Tesori International 10 - La saga di MacPaperin che ripropone tutto il bel ciclo di avventure di Rota con protagonista l'avo celtico di Paperino. Le due storie, che aprono e chiudono il numero, valgono da sole il prezzo del biglietto, ma se non bastasse troviamo a completare il tutto Gambadilegno e la corona del faraone nero di Gabriele Mazzoleni e Ettore Gula, Paperino e il ritardo sfasato di Daniele Vesella e Maurizio Amendola e Paperina e la collocazione in società di Pietro Zemoloe Antonello Dalena.
Voto: 8
Gennaro Costanzo

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