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Le novità Panini Disney per il mese di agosto

  • Pubblicato in News

Dal nuovo numero di Anteprima, diffuso da Panini Comics, scopriamo le novità principali per le pubblicazione Disney previste per il mese di agosto.

A parte la solita sfilza di collane regolari, le principali novità presentate sono due. La prima riguarda Topolino che, nei numeri 3324 e 3325 in uscita a inizio agosto, presenterà due mazzi di carte francesi illustrati da Paolo Mottura. Inoltre, è stato diffuso un teaser per una misteriore avventura dal titolo "L'enigma della lettera dal passato". Questa storia verrà pubblicata nel mese di luglio.

La seconda grande novità è il lancio di una collana da libreria che presenterà in ordine cronologico, a partire dal 1949, ovvero il primo anno di pubblicazione di Topolino, le storie più importanti pubblicate sulla nota testata. La serie si intitolerà Gli Archivi di Topolino e sarà curata da Luca Boschi.

Trovate tutue le informazioni qui di seguito.

Panini Disney A334 if8i9-2 copia

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Breve riflessione sulla querelle fra Luca Boschi e Napoli Comicon

  • Pubblicato in Focus

Nei giorni in cui si è svolta Napoli Comicon è scoppiata in rete una polemica fra (l’ex?) direttore culturale della manifestazione Luca Boschi, l’organizzazione stessa della kermesse e il magister dell’edizione 2017 ovvero Roberto Recchioni. Inutile dire che la questione ha scatenato un grosso clamore e il sollevarsi dei soliti commenti faziosi sia a favore di una parte che dell'altra e che, come sempre succede per questioni così complesse e delicate, lasciano il tempo che trovano. Il clima belligerante con necessaria presa di posizione da parte di tutti è di fatto futile ed evitabile, soprattutto in queste circostanza in cui la discriminazione tra torto e ragione è meno netta anche alla luce della parzialità dei fatti di cui siamo a conoscenza.

Partiamo dall’inizio. Luca Boschi, una delle persone più competenti e apprezzate del settore, dopo 15 anni da direttore culturale del Comicon, quest'anno non ha più ricoperto tale carica. Notizia uscita, per voce dello stesso Boschi, a manifestazione già avviata con una risposta abbastanza piccata sul suo blog. In sintesi, la nomina di Roberto Recchioni come Magister e il fatto che questa sia stata annunciata durante la premiazione dei Micheluzzi, prima rispetto alla consuetudine, ossia tradizionalmente sei mesi dopo la manifestazione partenopea, ha provocato una rottura fra le parti.

Partiamo proprio dalla nomina di Recchioni che ha suscitato numerose polemiche dovute principalmente al fatto che è un personaggio di rottura che da sempre ha diviso il pubblico fra chi lo ama e chi no senza mezzi termini. Non staremo qui a difendere i suoi meriti, avendo lui alle spalle una carriera di oltre 20 anni e ruoli di spicco, non ultimo quello da editor di Dylan Dog. A prescindere da tutto, quella di Magister non è una carica pubblica e il Comicon può scegliere liberamente, secondo i propri parametri, a chi affidare questo ruolo di anno in anno. Poi, ci si può interrogare sul significato di Magister: è indubbio che per l'organizzazione rappresenti una persona di spicco su cui costruire una serie di eventi a riguardo. Da questo punto di vista, possiamo anche dire che Recchioni non ha certo colpe in questa vicenda, essendo stato lui scelto dagli organizzatori e, per questo, non ha avuto un ruolo diretto nella questione che vede contrapposti Boschi e gli altri componenti del Comicon. Al limite, un ruolo indiretto in quanto la scelta è stata contrastata da Boschi e alla base dei primi dissensi.

Il problema, dunque, riguarda Boschi e l’organizzazione, fra cui si deduce che ci sia stata una scarsa comunicazione di base. A questo punto, però, non sappiamo come la dinamica si sia svolta nei precedenti anni e che tipo di dialogo ci sia stato fra le due parti per la scelta del Magister. È però strano che dopo 15 anni di rapporti ottimi si sia arrivati a una rottura improvvisa. Tanto che, nel comunicato diffuso dal Comicon leggiamo che:

“(…)Impegnati ad organizzare l’edizione del 2017 appena conclusasi, apprendiamo, purtroppo nel pieno dei giorni del festival, di quanto le differenze oggettive che si erano create tra la Direzione del festival e Luca, fossero più gravi di quanto i rapporti, intrattenuti fino a poche settimane dall’inizio di Comicon, ci avessero fatto intendere.
(…)Nonostante queste divergenze e nonostante la comunicazione e la gestione della distanza, divenuta “social” nostro malgrado, non abbiamo “dimesso” nessuno anzi, ci auguriamo che possa continuare la proficua collaborazione con Luca Boschi e che rimanga il nostro Direttore Culturale per l’edizione 2018, che celebrerà i vent’anni di Napoli COMICON.”

Nell’ultima parte del comunicato si legge inoltre: “Per perseguire questo obiettivo non mancheremo di agire come sempre, chiarendo con il diretto interessato tutti gli aspetti e le incomprensioni, spesso amplificate a dismisura dai media, prendendoci anche la responsabilità, come abbiamo fatto sempre, per ritardi e rimandi che hanno forse ingenerato le sensazioni di cui Luca stesso si fa portavoce.”

La conclusione spontanea a cui si giunge con buonsenso è: non era forse meglio risolvere la faccenda in privato e prima? E, se polemica doveva essere, perché solo ora a giochi ormai fatti, anzi a festival in corso?
In effetti, il post di Boschi ha colto più di una persona di sorpresa proprio in considerazione di una personalità mite e pacata; parliamo d’altronde di un professionista di lunghissima data e che ha fatto finora parlare di sé sempre e solo per i suoi meriti. Ovvio che la questione lo abbia punto nel vivo, e possiamo comprendere il suo rammarico. Tuttavia, come dicevamo in apertura, non conoscendo bene i fatti, se non nelle versioni (naturalmente) contrastanti esposte dalle due parti, non compete comunque a noi entrare nel merito di chi abbia torto o ragione a differenza di quanto si sta facendo in questi giorni in rete. Speriamo, invece, che le due parti possano chiarirsi e che Luca Boschi possa riprendere serenamente il suo ruolo di direttore culturale del Comicon in quanto, finora, la loro collaborazione ha dato vita a eventi culturali sempre degni di tal nome e a una manifestazione di anno in anno sempre più ricca.

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