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Talking Back #2: i 10 fumetti di ottobre 2017

È trascorso poco più di un mese dalla pubblicazione del “primo numero” di Talking Back, rubrichetta con la quale mi propongo di calarmi nei panni di un novello Virgilio per farvi da guida, tra segnalazioni e sottolineature, nel sempre più caotico e variopinto mondo del fumetto.
Trenta giorni (o giù di lì) movimentatissimi  nel corso dei quali si sono succedute sugli scaffali delle fumetterie decine e decine di novità, alcune in grado di “guardare” negli occhi (fino a colpire desideri e fantasie) dei lettori altre destinate (non necessariamente per loro demerito) a passare come meteore e finire nel dimenticatoio.  Trenta giorni durante i quali, secondo un calcolo abbastanza rapido e lacunoso, tra novità e ristampe, sono arrivate nei punti vendita specializzati oltre 300 tra albetti tra spillati, tankobon e volumi. Una proposta, dunque, di oltre dieci pubblicazioni al giorno (domeniche incluse). Forse davvero troppe per un mercato che mostra sempre più di non riuscire ad accoglierle tutte.
Ma adesso è decisamente il caso di accantonare le farneticazioni numeriche e darmi da fare.

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Ottobre è stato il mese del debutto di Oblomov Edizioni, casa editrice che segna il ritorno di Igor Tuveri al mondo dell’editoria del fumetto, dopo breve ma dolorosa assenza. Lavorare piano, senza assilli e senza fretta per dare al lettore il miglior prodotto editoriale possibile, questo il manifesto programmatico dell’editore che, al suo esordio, propone una gradevolissima miscellanea di novità e ristampe, di (rassicuranti) volti noti e debuttanti. Tra questi ultimi vi segnalo Scalp di Hugues Micol, un viaggio attraverso un’America selvaggia che lascia il segno, grazie soprattutto a un tratto superbo e a tavole che faticano a essere imbrigliate all’interno della pagina.

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Con tempismo perfetto 001 Edizioni propone The End of the Fucking World, minuscolo graphic novel di sbando, dolore e deviazione. Molto intenso. Al punto da aver convinto Netflix a produrne una serie di imminente messa in onda.

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Antonio Serra
e Maurizio Rosenzweig sono gli autori di Astromostri, imperdibile volumetto numero 61 della collana antologica Le Storie. Collana che da cinque anni – tra alti e bassi – propone avventure fuori dai canoni Bonelliani (anche se, alla luce delle tante novità annunciate recentemente dalla casa editrice milanese, e della sperimentazione sempre più sfrenata) dubito si possa parlare ancora a lungo di canone Bonelliano. Astromostri è un viaggio/tributo attraverso il cinema dei mostri giapponesi, impreziosito dai dialoghi brillanti di Serra e da uno strepitoso Rosenzweig, che si rende protagonista di una prova straordinaria, debordante e elettrizzante. Una giusta alchimia, dunque, che già in passato ha prodotto opere degne di nota, capaci di guadagnarsi la scena. Come nel caso di Mercurio Loi che, dopo il timido esordio sul numero 28 della collana, è diventato protagonista di una collana mensile. Di una splendida collana mensile. Se la qualità delle avventure del Professor Loi dovesse mantenersi ai livelli dei primi albi proposti (un vero e proprio crescendo), la serie si candida a diventare una presenza costante di questa rubrica. Per ora recuperate e leggete i primi albi pubblicati.  Vere e proprio gemme.

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La Gioventù di Mickey
è il terzo tassello di un ambizioso e riuscitissimo esperimento editoriale nato in Francia e proposto da Giunti Editore. Far rielaborare il topo(lino) più famoso del mondo ad alcuni dei più grandi talenti della Bande dessinée. Questo è il turno di Tebo, e ne vedrete delle belle.

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Torna sugli scaffali, con una bella e curatissima edizione targata Edizioni Star Comics, Ranma ½ il capolavoro di Rumiko Takahashi. Che siate, o meno, amanti dei manga questo è un fumetto da leggere… senza limiti di genere.

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E non ha limiti di genere nemmeno la nuova incarnazione di Occhio di Falco pubblicata da Panini Comics direttamente in un volume della linea Marvel Collection (cartonati con copertina soft touch). Protagonista di questa serie, totalmente rappresentativa di quella che è l’attuale politica “gender-centric” della Marvel, è Kate Bishop, alleata, amica e ex-amante di Clint Barton. Splendidamente disegnata da Leonardo Romero, su testi scoppiettanti di Kelly Thompson questa serie vi potrà davvero sorprendere. 

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Scalped
di Jason Aaron e R. M. Guera è uno dei fumetti più belli e rappresentativi dei primi anni di questo millennio. Un noir disperato, adrenalinico, ricco di humor nero. Forse il canto del cigno della Vertigo. Riproposto in formato deluxe da RW Edizioni merita di essere recuperato.

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Due recuperi d’eccezione per Editoriale Cosmo. Parker vol. 4 del compianto Darwyn Cooke, unico albo di una serie bellissima ad essere lasciato inedito dall’editore precedente, e Le Grand Mort di Loisel e Djian, un delizioso affresco fantastico.

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E Fantasy è anche Green Valley di Max Landis e Giuseppe Camuncoli, proposto in nove spillati identici all’edizione statunitense da saldaPress e recuperabili anche in un pack. Avventura, colpi di scena, azione e disegni splendidi. Che altro chiedere?

Chiudo con una segnalazione extra. Da luglio la Gazzetta dello Sport sta proponendo una ristampa integrale del Popeye di Segar, curata con precisione certosina da Luca Boschi. È un’opera imprescindibile, strisce che hanno quasi cento anni ma che sono di una attualità e modernità spiazzanti. E come se non bastasse sono ancora esilaranti.

All’appello manca di certo qualcosa, se vi va di farmi le vostre segnalazioni (o fornirmi i vostri pareri sulle letture che vi ho consigliato) non esitate a scrivermi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ci risentiamo a dicembre!

PS: piccola, ma dolorosa, nota a margine. Mercoledì 11 ottobre ci ha lasciati Dino De Matteo. Fondatore dell’Infinity Shop di  Napoli. Un amico che ha contribuito a tener sempre vivo il fuoco della mia passione per il fumetto al quale dedico, con rispetto, questo rubrica.

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