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Strangers in Paradise

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Katchoo e Francine. Due Ragazze. Due amiche. Due punti su una mappa. Passione e speranza. …perché senza amore non possiamo che essere estranei in paradiso…
Queste erano le parole contenute in quarta di copertina del primo volume italiano di Strangers in Paradise (SiP d’ora in poi) e, a più di quindici anni da allora, riescono ancora a riassumere al meglio tutta l’opera.

Il nome dietro a tutto è Terry Moore che, dopo aver avuto esperienze di musicista e aver lavorato come editor per programmi televisivi, decide di intraprendere la carriera d’autore di fumetti da assoluto esordiente.
Era il 1993, Terry confeziona da solo il primo numero di SiP e comincia a presentarsi a varie case editrici, finché la Antartic Press non decide di pubblicargli la prima miniserie (SiP volume 1 n°1-3) nella quale facciamo conoscenza dei personaggi principali della saga:
•   Francine, la ragazza della porta accanto, carina, dolce, insicura e con problemi di linea. Nata e cresciuta in una tipica famiglia middle-class, sogna di sposare l’uomo perfetto e costruire con lui la propria famiglia. Vive con Katchoo, la sua migliore amica fin dal liceo.
•   Katchoo, coinquilina di Francine, artista. Farebbe di tutto per vedere felice l’amica, della quale è perdutamente innamorata. Caratterialmente parlando, è l’esatto opposto di Francine: aggressiva, impulsiva, tormentata da un passato difficile. Prova una sfiducia generale verso il prossimo e, soprattutto, verso gli uomini.
•   David, il terzo vertice del triangolo amoroso, un ragazzo timido e introverso che s’innamora perdutamente di Katchoo dopo averla conosciuta a una delle sue mostre. Come detto non può far a meno di amare la bionda protagonista, pur conoscendo perfettamente i sentimenti che lei nutre verso Francine.

Inizialmente i personaggi sono appena abbozzati e la storia, pur essendo più che apprezzabile, è abbastanza prevedibile.
Fortunatamente per noi (e per lui), Terry Moore, soddisfatto del primo risultato raggiunto e con ancora molto da dire sulla sua creatura, si mette in proprio e fonda la Abstract Studio, sotto la quale usciranno tutti i numeri di SiP (se si esclude la breve parentesi con la Homage di Jim Lee durata gli otto numeri di SiP vol.03 n°1-8).

È con la seconda storyline ("I Dream of you" – SiP vol.2 n°1-9) che Terry si conquista la fiducia e l’amore di migliaia di lettori. Partendo dall’introduzione del personaggio di Darcy Parker, capo dell’organizzazione criminale della quale Katchoo faceva parte in passato, l’autore abbandona momentaneamente il tema "familiare", inizialmente adottato, per virare notevolmente verso il giallo d’azione e inizia a lavorare sui personaggi rendendoli più credibili e sfaccettati.
Moore prende inoltre maggiore confidenza con le proprie abilità di disegnatore e narratore, e inizia a sfruttare qualunque linguaggio possa servirgli a raccontare al meglio la storia.
Alla narrazione per immagini vengono dunque affiancate intere pagine narrate in prosa, poesie, fotografie e canzoni composte dallo stesso autore; un azzardo non da poco, che in altre mani avrebbe rischiato di compromettere la leggibilità e la scorrevolezza.
SiP invece ne esce migliorato, e la lettura di ogni numero diviene più interessante, e visivamente e mentalmente appagante.

In quattordici anni di storie, Moore ha saputo tessere una trama complessa, articolata e difficilmente etichettabile, e agli iniziali personaggi sono stati affiancati Casey, Bambi, Emma, Veronica, Brad e Griffin Silver, e molti altri.
Dire che SiP è solamente la storia di Francine, Katchoo, David e Darcy, delle loro relazioni, dei loro affari e delle loro lotte lungo il corso della vita, è troppo semplicistico.
Tutti i personaggi in SiP sono importanti, tutti interagiscono tra loro, e ognuno cerca di fare del proprio meglio alle prese con circostanze straordinarie: si soffre, si ride, si odia e si ama, si ferisce e si viene feriti come capita nella vita di chiunque.
L’ultimo numero di SiP esce nel 2007 ma da allora i fan hanno reclamato a gran voce il ritorno delle due eroine. Il 2013 segna il ventesimo anniversario dall’inizio della serie e SiP è stato ristampato (in U.S.A.) prima in una lussuosa versione Omnibus e poi in versione a colori.

In Italia la pubblicazione di SiP è stata travagliata. Dal 1997 a oggi sono state ben quattro le case editrici che l’hanno pubblicata. Free Books è stata la penultima casa editrice e, con questa serie, ha fatto un ottimo lavoro, da un lato portandola a termine e, dall’altro, ristampandola sia in versione pocket sia cartonata, per quelli che se la sono persa.
Purtroppo lo stesso non è avvenuto per il successivo lavoro di Terry Moore, Echo, immeritatamente stampato in un’edizione scialba e lasciato incompiuto per anni.

La casa editrice che oggi detiene i diritti dell’opera di Moore è la Bao Publishing che, dopo aver stampato il suddetto Echo in un’edizione finalmente all’altezza delle attese e averla portata a compimento, e dopo aver presentato al pubblico Rachel Rising, l’ultima fatica orrorifica di Terry Moore, è ritornata all’origine del tutto pubblicando poco prima di Lucca Comics il primo volume (di sei) con cui ripresenta l’intero SiP ai lettori odierni in una nuova versione riveduta e corretta.

Francine, Katchoo e tutti gli altri, pur avendo terminato di narrarci le loro avventure anni fa, ritornano quindi per le nuove generazioni per insegnare, anche a loro, che, qualunque essa sia e dovunque essa ci porti, la vita vale la pena di essere vissuta …perché senza amore non possiamo che essere estranei in paradiso…

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