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Animation History #37: Red e Toby - Nemiciamici

RedToby_posterRed e Toby - Nemiciamici arriva nei cinema americani nel luglio 1981, con sette mesi di ritardo rispetto all'uscita natalizia annunciata dalla Disney. Il motivo di questo rinvio è da imputare a una lavorazione piuttosto travagliata, nel corso della quale si sono succeduti diversi staff di animatori: infatti tre dei Nine Old Men si sono occupati dello sviluppo iniziale e della caratterizzazione dei personaggi, lasciando alla nuova generazione di artisti il completamento della pellicola. Il passaggio tra vecchie glorie e giovani leoni non è pero stato indolore a causa di alcune divergenze di opinioni sulla direzione che il film avrebbe dovuto prendere; questo causa l'abbandono di Red e Toby - Nemiciamici (e della Disney) da parte di animatori come Don Bluth, Gary Goldman e John Pomeroy insoddisfatti di alcune scelte dello studio, lasciando il compito di portare a termine il lungometraggio ad alcune "matricole" tra cui spiccano nomi importanti come Tim Burton o Brad Bird.
I cambiamenti in corsa comportano l'aumento dei mesi di lavorazione, disegni aggiuntivi e più artisti da stipendiare; per questi motivi alla sua uscita nei cinema Red e Toby - Nemiciamici, col suo budget di 12 milioni di dollari, è il film animato più costoso che si fosse mai visto.

La storia è tratta dal romanzo "The Fox and the Hound" (titolo originale del film) di Daniel Mannix, che ha per protagonista una volpe cresciuta dagli umani che si ritrova a dover vivere nella foresta con qualche difficoltà, cercando di non essere catturato da un cacciatore e dal suo cane. Questo soggetto e l'ambientazione forestale hanno fin troppe similitudini con Bambi, perciò gli autori Disney creano un legame tra la volpe Red e il segugio Toby fin dalla loro infanzia, amicizia che diventerà l'elemento principale del film: una volta diventati adulti i due animali assumono la posizione di cacciatore e preda, trovandosi costretti a decidere se dare più importanza al loro cuore o al ruolo che sono destinati a ricoprire nella società.
Nella foresta c'è spazio anche per la nascita di un'amore, contrappunto romantico che ricorda una fase simile in Bambi o nella sequenza scoiattolesca de La Spada nella Roccia; comunque il personaggio di Vicky è affascinante e contribuisce a creare un bucolico momento nella foresta. L'intermezzo amoroso è la calma prima della tempesta, che arriva col climax finale durante il combattimento con l'orso, sequenza caratterizzata da animazioni di elevata qualità.
Ai personaggi principali si affiancano comprimari ben caratterizzati come la coppia comica degli uccelli Cippi e Sbuccia, eternamente all'inseguimento di un bruco, o i burberi villain Amos e Vecchio Fiuto.
La colonna sonora, dopo i primi due minuti di titoli di testa completamente in silenzio che lasciano presagire risvolti drammatici, contiene alcune canzoni come nella tradizione Disney, ma sono tutti brani mediocri di cui si sarebbe benissimo potuto fare a meno. Anche se la musica non supporta quanto avviene di solito negli standard Disney i sentimenti, le emozioni traspaiono dai personaggi stessi in modo efficace; il finale è un perfetto esempio di tutto ciò, quando gli occhi di un segugio e le silhouette di due volpi sono in grado di toccare il cuore di ogni spettatore.

Red e Toby - Nemiciamici ha avuto un buon successo di pubblico e recensioni positive della critica, la quale ha apprezzato in particolar modo la presenza di una morale non banale e un messaggio per gli spettatori più giovani in grado di dimostrare l'inutilità del razzismo o dei pregiudizi.
Oltre ad essere un film che racchiude nella sua stessa lavorazione il definitivo passaggio del testimone tra "vecchia Disney" e "nuova Disney", Red e Toby - Nemiciamici può essere considerato un'opera di passaggio nella filmografia Disney anche per un altro motivo: si tratta infatti dell'ultimo lungometraggio Disney animato interamente in tecnica tradizionale, dato che dal successivo Taron e la pentola magica tra i disegni faranno capolino sempre più elementi realizzati in computer grafica. Inoltre è l'ultimo Classico Disney girato in formato 4:3, prima di una breve incursione nel Cinemascope e del successivo utilizzo del formato 16:9 divenuto ormai lo standard cinematografico; per ovviare a queste proporzioni "datate" l'ultima edizione in home video per proporre il film in versione panoramica, così da adattarsi a buona parte dei monitor più moderni, sono state tagliate due bande orizzontali della pellicola privando così il film di una buona parte dei disegni realizzati.

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