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La fantascienza retro' dei Blasteroid Brothers, la recensione di The Shadow Planet

Non dovevamo atterrare su questo maledetto pianeta, questo è sicuro. (Brett)
(AlienRidely Scott, 1979)

Nato in sordina, The Shadow Planet, titolo dei Blasteroid Brothers, è un’avventura fantascientifica dal retrogusto horror che travalica il medium fumetto, per divenire presto anche una pellicola cinematografica. L’idea nasce dalla mente di Johnny Blasteroid, aka Gianluca Pagliarani e James Blasteroid, aka Giovanni Barbieri a quali si aggiunge, poco dopo, Alan D’amico aka Junior. Poco dopo aver creato la pagina Facebook e aver mostrato i primi disegni e trailer, Matteo Casali e Alessandro Apreda di Radium intraprendono l’avventura spaziale dando vita al crowfunding del progetto nell’aprile del 2016. The Shadow Planet finisce di conseguenza sotto l’ala protettrice della Saldapress che pubblica le opere della Radium (Quebrada, Rim City, etc.).

La storia è semplice e a un primo sguardo potrebbe anche sembrare banale se non fosse che il richiamo voluto a un certo cinema horror fantascientifico è forte e dichiarato. Si sente l’eco di Alien così come Il Pianeta Proibito fino a capolavori d’altri tempi come Solaris.
Il tutto parte da una richiesta di aiuto da parte di una navicella, E/Rico, su di un pianeta disabitato chiamato Gliese667. La navicella risulta distrutta 30 anni prima ma bypassare la richiesta di soccorso è considerato reato. Il comandate della nave spaziale, Jenna Scott, decide di atterrare con l’equipaggio e verificare il segnale di SOS. Da lì iniziano una serie di eventi che porteranno il lettore a sobbalzare più volte fino al finale, aperto, che lascia presagire un futuro sequel (o almeno si spera).

TheShadowPlanet 1

Il ritmo è dinamico e la scrittura pulita e lineare. Giovanni Barbieri (James) alterna sequenze ritmate a momenti di respiro che durano il giusto necessario prima di catapultare il lettore nella prossima sequenza perdifiato. La prima parte può essere definita più lenta o preparatoria, con un ritmo che tende a salire, facendo presagire un cambio di registro nella seconda. Infatti. quando Vargo inizia a comprendere la situazione, la narrazione acquista velocità con le scene d'azione che prendono sopravvento rispetto a quelle più introspettive. La caratterizzazione dei personaggi è solida, alcuni hanno una luce diversa dagli altri, come il sergente John Vargo, il comandante Jenna e il tenente Nikke Larsson che vengono ispezionati in maniera più profonda rispetto agli altri che fanno da contorno. La scelta è funzionale al tipo di narrazione utilizzata rendendo più smilza la struttura della storia. Tutti gli attori in campo hanno in comune un certo immaginario che per alcuni è definito archetipico ma in realtà è solo associativo di una cinematografia ormai consolidata del genere fantascientifico.

TheShadowPlanet 2

I disegni affidati a Gianluca Pagliarani (Johnny) si avvalgono di un tratto dinamico e preciso che gioca molto sugli ambienti. Le parti splatter richiamano alla mente alcune produzioni di Shintaro Kago o più in generale il genere “Ero Guro”. Lo storyboard è ricostruito tridimensionalmente per dare la giusta dose di realismo ambientale. Molti attrezzi utilizzati sulla navicella sono stati progettati insieme ad un team chiamato “Ingegneri Spaziali”, proprio per non dare nulla per scontato.
Ai colori abbiamo Alan D’Amico che fa un ottimo lavoro con le sue tonalità pastello. La particolarità dell’illuminazione di Gliese667 da parte dei due soli è impressionante. Le ombre sono messe al minimo risaltando l’estraneità del pianeta.

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The Shadow Planet è un prodotto dichiaratamente retro' che però trova un suo spazio narrativo fertile e incolto in Italia. Attinge da H.P. Lovecraft e Ridley Scott e ne crea qualcosa di unico e prezioso con una regia che sembra uscita da maestri come Mario Bava e John Carpenter.
La Saldapress per l’opera ha creato tre tipi di formato: uno brossurato da 96 pagine, uno cartonato con extra (sceneggiatura e illustrazioni di vari autori) da 128 pagine e un ultimo cartonato esclusivo numerato e firmato di gran pregio. Tutte e tre le edizioni sono molto ben curate e per le tasche di ogni lettore.

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Grey Ladder realizzerà il film di The Shadow Planet

  • Pubblicato in Screen

Apprendiamo la notizia che il fumetto The Shadow Planet di Gianluca Pagliarani, Giovanni Barbieri e Alan D'Amico, nato in crowdfunding per l'etichetta Radium e di recente uscito in volume per Saldapress, diverrà un film grazie a Grey Ladder. Di seguito potete leggere il comunicato diffuso con tutti i dettagli.

"Già alla prima lettura, Radium era rimasta impressionata da The Shadow Planet: si trattava di una storia con tutto ciò che serve per attirare l’attenzione. Quindi l’etichetta reggiana di fumetti indipendenti non ci ha pensato due volte a mettere in cantiere come suo quarto progetto l’horror cosmico dalle suggestioni retro sci-fi ideato, sceneggiato e disegnato dai Blasteroid Bros. Il crowdfunding organizzato per finanziarlo e il conseguente pushing tra social network, blog e piattaforme dedicate al mondo del fumetto, cui Radium si è dedicata con passione, hanno dato la conferma che quella prima impressione era giusta: cifra necessaria per la pubblicazione raccolta (e anche qualcosa in più) e missione compiuta. Mentre Radium si sta già attivando sui progetti del prossimo futuro, i primi volumi stanno per raggiungere le case dei sottoscrittori proprio in questi giorni.

La fortuna di The Shadow Planet non finisce qui. Ancora prima di arrivare in anteprima nelle buchette delle lettere dei suoi micro-finanziatori e di fargli prendere posto sugli scaffali delle fumetterie, Radium è riuscita ad accendere su questa produzione l’interesse del mondo cinematografico e televisivo, grazie alla partnership nata con Grey Ladder Productions, realtà emergente e “2.0” nel settore media entertainment. In attesa dei prossimi progetti Radium in corso di programmazione, lo sceneggiatore, produttore e fondatore di Grey Ladder Alessandro Regaldo ha accettato di rispondere a qualche domanda sull’approdo di The Shadow Planet sullo schermo.

«Da giovane società di produzione cinematografica e televisiva – dice Alessandro Regaldo, sceneggiatore, produttore e fondatore di Grey Ladder – siamo sempre alla ricerca di nuove e stimolanti proprietàintellettuali su ogni possibile medium, fumetto incluso. Quello che ci interessa è trovare opere che, per le loro qualità intrinseche, consentano un efficace sviluppo cinematografico e televisivo. Oggi i network richiedono un progetto di produzione onnicomprensivo, nel quale un disegno di storytelling targettizzato e sostenibile è affiancato a una lucida strategia di produzione, finanziamento e distribuzione. La nostra capacità di fornire all’industria progetti adeguati alle richieste del mercato ci ha permesso di essere coinvolti da Netflix nello sviluppo di due nuovi progetti».

The Shadow Planet è rientrato pienamente nei criteri di producibilità individuati da Grey Ladder grazie «alla sua innata vocazione cinematografica e citazionista – spiega ancora Regaldo – e alla sua commistione di horror, retro sci-fi e caratterizzazioni anni ’80 che gli permettono di inserirsi bene nel contesto produttivo contemporaneo, fatto di titoli come Alien: Covenant o Guardiani della Galassia Vol.2».

Forte di una fan base attiva e numerosa costruita tramite l’efficace campagna di crowdfunding, The Shadow Planet ha attirato l’interesse dell’industria e di filmmakers di primo piano. «Se volete sapere di chi si tratta – conclude Regaldo – è sufficiente dare un’occhiata alle classifiche dei migliori film horror del 2016 e tirare a indovinare…»."

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The Shadow Planet, obiettivo raggiunto

  • Pubblicato in News

Riceviamo e pubblichiamo:

Atterraggio su The Shadow Planet compiuto!

Il fantahorror dei Blasteroid Bros raggiunge l’obiettivo a tarda notte! È il quarto progetto su quattro di Radium che ottiene luce verde.

Mentre l’Italia festeggiava la vittoria agli Europei contro il Belgio, su Indiegogo si accavallavano le donazioni per The Shadow Planet, il progetto dei Blasteroid Bros che è una rilettura della fantascienza di celluloide del passato, con un occhio a John Carpenter, Mario Bava e H.P. Lovecraft.

La campagna, iniziata il 14 aprile con ottimi risultati, ha avuto una brusca impennata nell’ultima settimana, raccogliendo oltre il 50% dell’ambizioso obiettivo di 29.000 euro. Ed è così che, intorno alle 2 di notte, ha tagliato il traguardo e si appresta a fare compagnia a Rim City, Quebrada e Zeroi, gli altri progetti targati Radium.

La giovane etichetta porta a casa complessivamente quasi 140.000 euro con il crowdfunding, dimostrandosi un punto di riferimento importante per il settore. Ciascuna delle quattro proposte ha raggiunto l’obiettivo grazie al sostegno di tantissimi lettori e addetti ai lavori, a cui va la gratitudine di tutto lo staff.

“È un risultato che ci riempie di soddisfazione” ha dichiarato Alessandro Apreda, fondatore dell’etichetta con Matteo Casali “Dopo tre progetti finanziati, non era scontato raccogliere tanto consenso, ma il progetto ci ha convinto fin da subito e i fratelli Blasteroidi lo hanno sostenuto e rilanciato con grande entusiasmo. È stato un bel lavoro di squadra!”.

“Con il loro strepitoso contributo, i Blasteroid Bros hanno permesso a Radium di affermarsi sempre di più come realtà produttiva e creativa…” aggiunge Matteo, “Non vedo l’ora di tenere tra le mani la mia copia di The Shadow Planet…"

“Fino a 24 ore dalla scadenza eravamo molto nervosi” ha detto Gianluca Pagliarani, vera anima del progetto e disegnatore di punta di Dragonero, il fantasy di Sergio Bonelli Editore creato da Stefano Vietti e Luca Enoch “poi il rush finale ci ha lasciato senza parole, in un crescendo travolgente!”.

“La cosa più bella”, ha detto Alan D’Amico, “è stato vedere gli omaggi di tanti eccellenti colleghi, che ci hanno regalato una galleria d’immagini da lasciare senza fiato!”.

Partner editoriale di Radium è saldaPress, che porterà The Shadow Planet sugli scaffali in edizioni più snelle solo dopo che avrà raggiunto i sostenitori.

“Crediamo nella qualità dei progetti Radium e siamo felici di poter contribuire” ha detto Marco Marastoni di saldaPress, editore italiano di The Walking Dead e Outcast, “in particolare, questo è un fumetto che non vediamo l’ora di leggere!”.

Sono in tanti ad essersi accorti in ritardo di The Shadow Planet: per loro, e per coloro che per altri motivi non sono riusciti a unirsi ai quasi 900 sostenitori del progetto, Radium lascerà ancora per circa tre settimane la campagna aperta, ossia “In Demand”. In questo lasso di tempo sarà possibile continuare ad acquistare il fumetto e i vari gadget collegati: poster, t-shirt, locandine ecc.

Se poi i contributi dovessero raggiungere lo stretch goal di 34.000 euro, i Blasteroid Bros realizzeranno una sequenza di 4 tavole che andrà ad arricchire tutte le edizioni dell’opera, raccontando l’oscuro segreto del pianeta ombra…

Insomma, The Shadow Planet continua il suo volo e raggiungerà i lettori a partire da settembre.

Per saperne di più http://www.progettoradium.it
Per contribuire al progetto https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet/
La pagina ufficiale dei Blasteroid Bros https://www.facebook.com/blasteroidbros/

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The Shadow Planet al rush finale, un grazie ai lettori di Comicus

  • Pubblicato in News

The Shadow Planet è giunto al rush finale. Il nuovo progetto Radium è a circa metà del suo percorso, e potete contribuire qui. Proprio grazie alla vostra partecipazione, Comicus insieme a Fabio Babich vince ex-equo il premio come Araldo Atomico avendo portato più contatti e più donazioni al progetto. Dunque, complimenti a tutti voi!

Di seguito, ecco le ultime informazioni diffuse:


"THE SHADOW PLANET al rush finale!

Si avvia al gran finale la raccolta fondi per il più terrificante film di retro-fantascienza mai realizzato a fumetti.

The Shadow Planet è l’adattamento a fumetti di un film che non esiste, un gigantesco “what if” in cui s’incontrano le passioni dei suoi autori: la regia di John Carpenter, le intuizioni dello sceneggiatore Dan O’Bannon, la messa in scena “povera ma sontuosa” di Mario Bava, gli orrori ancestrali di H.P. Lovecraft.

Lo firmano lo sceneggiatore Giovanni Barbieri, attivo fin dagli anni novanta sui seriali Star Comics e oggi in forza a Sergio Bonelli Editore; il disegnatore Gianluca Pagliarani, una delle più apprezzate matite di Dragonero, il fantasy creato da Stefano Vietti e Luca Enoch sempre per SBE; il colorista Alan D’Amico, apprezzato illustratore e scultore per i games.

Insieme, i tre hanno fondato il collettivo dei Blasteroid Bros, auto-definendosi “i Roger Corman dei comics”. Il loro The Shadow Planet è un crocevia di generi: un classico “film di SF col mostro”, ma con forti venature horror e una spruzzata di sexploitation, dove s’incontrano razzi, bulloni, cromature e antichi riti sanguinari su un ostile pianeta alieno.

Giovanni è anche editor dei progetti Radium, il concluso Rim City e i due in corso di pubblicazione Quebrada – Seconda Caduta e l’umoristico Zeroi. Ecco come The Shadow Planet è diventato un progetto Radium, l’etichetta di fumetti indipendenti fondata da Matteo Casali e Alessandro “Doc Manhattan” Apreda.

La campagna di crowdfunding è partita col botto il 14 aprile, raccogliendo più di 6.000 euro nelle prime due settimane e scatenando una raffica di omaggi da parte di autori amatissimi, fra cui: Ausonia, Elia Bonetti, Daniele Orlandini, Denis Medri, Fabio Mantovani, Marco Bianchini, Marco Foderà, Mirko Pierfederici, Onofrio Catacchio, Franco Brambilla, TRAM.

Sfoderando gadget a tema cinematografico come la replica della pistola a raggi in scala 1:1, i poster, le lobby card, la scatola metallica per pizze cinematografiche, la colonna sonora originale in vinile, la t-shirt, lo zippo, la campagna ha conquistato un numero crescente di appassionati e si avvia alla chiusura, fissata per il prossimo 13 giugno.

Mancano davvero pochi giorni alla conclusione e i fan non vedono l’ora di leggere questa storia, in cui Pagliarani può dare sfogo al suo disegno super dettagliato, già protagonista di alcune miniserie Avatar di grande successo come Wolfskin, Ignition City, Aetheric Mechanics e Crossed.

Oltre a un fantastico trailer animato, i Blasteroid Bros hanno potuto godere anche di un trailer live action realizzato dal collettivo dei Barbanauti, formato da Federico Cortesi e Matteo “Lier” Lelli. Su un ostile e nebbioso pianeta alieno, il comandante Jenna Scott e il sergente John Vargo fanno un terrificante incontro…

La campagna è al rush finale e manca davvero poco per “farla succedere”: se l’obiettivo viene raggiunto la potremo leggere a partire da dopo l’estate!


Porta un amico sul Pianeta Ombra

Siamo al fatidico punto in cui si iniziano a fare i giochi coi numeri. Se ognuno dei nostri follower di Facebook prendesse il Perk Easy avremmo già chiuso la campagna, ma più realisticamente, se ognuno degli attuali Perker portasse anche un solo amico a donare arriveremmo molto presto a destinazione. Per aiutarvi a restare concentrati, ecco a voi l’operazione “Porta un amico sul Pianeta Ombra” (che tanto è un luogo ospitale!). Lo fanno le compagnie telefoniche, lo fanno i venditori di detersivi a domicilio… e noi potevamo astenerci?

Ecco come funziona: convincete un amico a contribuire alla campagna (ci vuole poco perché il progetto è praticamente una bomba a tempo!) e, non appena ha donato, chiedetegli di mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con scritto “A condurmi sul Pianeta Ombra è stato Mario Rossi” (se vi chiamate Mario Rossi, ovviamente!). Cosa succede? Che all’amico viene inviata una stampa autografata su carta acquerello di una delle Lobby Card in versione black & white mentre a voi arriverà la stampa esclusiva sempre autografata e inedita “SPACE BRO”, realizzata appositamente da Gianluca Pagliarani.
E se ne portate due? E se ne portate dieci? Beh, sapremo come ricompensarvi. L’operazione vale solo sui perk “fisici” nel senso che per i PERK digitali invieremo l’immagine di quanto previsto in cartaceo ma non possiamo ovviamente considerare i costi di spedizione della singola stampa (a meno che uno decida di passare a ritirarla a una delle prossime fiere!). E se avete già portato un amico prima di oggi? Fategli scrivere lo stesso, ci fidiamo, mica vogliamo penalizzare chi ha già scomodato parenti, amici e vicini di casa!

Avanti tutta, fate sbarcare torme di amici sul Pianeta Ombra! ?#?shadowplanet? ?#?blasteroidbros? https://www.indiegogo.com/projects/the-shadow-planet/x/10309776

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