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Adventureman Volume 1, recensione: il grande ritorno del pulp

Adventureman

Complice il gusto contemporaneo del revivial, del recupero citazionista, le letteratura pulp della prima decade del ‘900 sta vivendo un nuovo rinascimento. È giusto, comunque, sottolineare come un substrato pulp sia sempre rimasto – più o meno sottotono – nel fumetto di genere dalle sue origini, fino ad ora. Non stupisce, dunque, come Matt Fraction, Terry e Rachel Dodson scelgano di pescare a piene mani dal calderone di suggestioni che il genere pulp fornisce da quasi un secolo di vita. Gli autori, con Adventureman – sotto stessa ammissione di Fraction – recuperano l’immaginario costruito dal personaggio Doc Savage, nato sulle pagine di romanzi seriali pulp a partire dal 1933.
Il modello è dunque il racconto avventuroso e fantastico, in un ambiente, però, coevo ai lettori. Coordinate geografiche, tecnologie e setting sono quelli del nostro mondo, con l’aggiunta dell’intromissione supereroistica fantascientifica, spesso sovraccaricata, tipica del genere utilizzato come mood narrativo dagli autori.

Adventureman 1

La letteratura pulp, così come i fumetti dell’epoca, non è utilizzata come mero citazionismo, ma come vero e proprio motore dell’azione. Nella storia di Fraction e dei Dodson, Adventureman è un eroe letterario che, dalla sua torre art déco e con i suoi esagerati compagni, sventa minacce criminali, sovrannaturali o tecnologiche ed esplora luoghi lontani dalla civiltà. La sua ultima battaglia contro la sua nemesi, il Barone Bizzarre, è il centro dell’ultimo romanzo della saga dedicata alle sue gesta. Tommy, un ragazzino di New York è appassionato del personaggio e condivide questa passione con Claire, sua madre, avvenente libraria rimasta sorda a causa di un non precisato trauma. Ma ciò che pare essere oggetto di sole elucubrazioni letterarie, sembra avere radici profonde nella realtà. A cominciare da una torre art déco che si erge al centro della città e che solo Claire sembra poter vedere.

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Fraction, dunque, costruisce una storia sovraccarica di personaggi bizzarri, esagerati nei costumi, irrealisticamente tipizzati ma che, proprio per questo, colpiscono e affascinano il lettore. La scrittura emula con ironia la letteratura pulp e si mette al servizio di una storia che – ad ora, dato che è previsto un secondo volume – gioca costantemente sull’equilibrio tra narrazione supereroistica contemporanea e quella avventurosa di inizi Novecento. Indubbiamente, quello di Fraction è un compito difficile che riesce, fortunatamente, a portare a termine: recuperare modalità e suggestioni narrative vecchie di un quasi un secolo senza farne il verso o parodiarle, ma adattandole al gusto moderno.

In questo interviene, in maniera decisiva, la coppia dei Dodson che sia nel disegno che nei colori e nelle chine, amalgamano epoche e piani narrativi differenti che si incastrano nel dipanarsi del racconto. I disegni di Terry Dodson sono, chiaramente, una sicurezza: straordinari scorci arditi delle strade e dei palazzi di New York, articolate composizioni delle scene che strizzano l’occhio al cinema, figure poderose fortemente espressive e ben delineate anche nella loro esuberanza dei costumi o delle personalità.

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L’edizione presentata dalla Saldapress raccoglie i primi quattro albi della serie e lo fa con un edizione di lusso tipica dell'editore: un voluminoso cartonato con copertina in rilievo che racchiude anche degli extra di grande interesse che svelano la genesi del racconto e mostrano le bozze di lavorazione dei personaggi, piccole schede degli stessi e, persino, l’evoluzione grafica del logo.

L’avventura raccontata da Fraction e dai Dodson, scorre veloce alternando momenti leggeri ad altri carichi di azione, mistero e fantasy strizzano l’occhio alla fantascienza agé. E, come dovevano fare i lettori degli anni’30 appena chiuso l’ultimo numero della loro rivista pulp preferita, anche noi dovremmo aspettare per finire di leggere lo sviluppo del racconto. E lo faremo carichi di aspettative e spasmodica curiosità.

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La Marvel annuncia la miniserie X-Men/Fantastic Four

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Marvel Comics lancerà la miniserie X-Men/Fantastic Four, a dimostrazione di come nel nuovo status quo i mutanti siano più centrali che mai. La mini sarà scritta da Chip Zdarsky e sarà disegnata da Terry Dodson e Rachel Dodson e si concentrerà principalmente su Franklin Richards.

Zdarsky a dichiarato a Newsarama che "l'originale mini-serie Fantastic Four vs. The X-Men di fine anni '80 è la mia mini Marvel preferita in assoluto (Claremont! Bogdanove! Austin!). E questo è, in fondo, un suo sequel concettuale".

X-Men/Fantastic Four #1 di Chip Zdarsky, Terry Dodson e Rachel Dodson sarà in vendita a febbraio e sarà composta da 4 numeri complessivi.

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Le prime cover di Mr. and Mrs. X

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Attenzione: il seguente articolo contiene SPOILER!

Ieri vi abbiamo annunciato la nuova serie mutante dal titolo Mr. and Mrs. X, scritta da Kelly Thompson e disegnata da Oscar Bazaldua. La testata avrà per protagonisti Rogue e Gambit. La coppia, durante il matrimonio fra Kitty Pryde e Colosso, ha deciso di approfittare dell'occasione e sposarsi a loro volta. 
Il primo arco narrativo della serie si concentrerà sulla luna di miele della coppia nello spazio esterno.

La Marvel ha ora diffuso le prime tre cover, realizzate da Terry e Rachel Dodson, sinossi e altri dettagli che trovate qui di seguito.

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Primo sguardo a Bettie Page #1, di David Avallone e Colton Worley

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Il prossimo 19 luglio Dynamite Entertainment aggiungerà del piccante ai calori estivi con il primo numero di Bettie Page, scritto da David Avallone e disegnato da Colton Worley.

La presentazione ufficiale della serie promette di svelare avventure riservate e il diario segreto di Bettie Page, la bellissima e intramontabile modella americana, pioniera delle pin-up e delle arti visuali erotiche negli anni '50.

Di seguito potete ammirare un'anteprima non letterata di Bettie Page #1 diffusa da CBR. La main cover è di Terry Dodson.

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