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Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord 1

Dell'incredibile successo dei Guardiani della Galassia ve ne abbiamo parlato a lungo. Da fumetto "secondario" nel parco testate Marvel, la serie ha cominciato a farsi strada nel 2008 prima grazie a Dan Abnett e Andy Lanning, con un ciclo di storie molto belle raccolte nel consigliatissimo volume pubblicato da Panini Comics, e poi grazie alla scia mediatica conseguente all'annuncio del film da parte dei Marvel Studios. Ed ecco quindi che sono iniziate tutta una serie di produzioni principali e secondarie relative al franchise. Tra queste la Panini ci propone in un albo a cadenza bimestrale due fortunate serie come Legendary Star Lord e Rocket Raccoon, particolarmente apprezzate in patria e che sono l'esempio più lampante proprio del proverbiale "cavalcare l'onda", in cui la Marvel si è sempre dimostrata abile.

Il che non significa unicamente cercare di trarre profitto da una situazione vantaggiosa ma anche proporre ai lettori proprio quello che desiderano: maggiore spazio dedicato ai loro beniamini. Considerando poi che il taglio delle storie dei Guardiani è sempre particolarmente dominato dall'ironia e dalla comicità, mantenendo alto il livello di entertainment e azione forniti con scontri spaziali e una trama avvincente, viene da sé che la lettura risulti piacevole e rilassante.
Solo che l'alchimia sinergica che scaturisce dai Guardiani riuniti non è quella che i singoli separati possono sperare di ottenere. Ciò non vuol dire assolutamente che siano serie di scarso livello, dato che spesso e volentieri dalle "costole" di serie madri dalla nomea importante prendono vita delle diramazioni di incredibile pregio soprattutto in casa Marvel.

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Per quanto riguarda Rocket Raccoon, di cui troviamo due storie in questo primo numero, vediamo nella prima, tratta da Rocket Raccoon (Vol.2) 1 e scritta e disegnata dall'eccellente Skottie Young, il nostro procione spaziale alle prese con un mandato intergalattico di cattura per omicidi multipli che lui stesso nega di aver commesso. Ci sono infatti altri esponenti della sua razza in giro nella spazio profondo molto meno eroici e nobili del Nostro e tutti assoldati al solo scopo di screditarlo e infine eliminarlo. Il che ci riporta a quanto detto da un personaggio secondario in Speciale Guardiani della Galassia #0, dove per la prima volta si era introdotta la non unicità di Rocket.
Questo è solo il numero uno che getta l’incipit dello story-arc, tuttavia alcune scelte narrative risultano un po’ banali ma il risultato è comunque gradevole. Un ottimo intrattenimento lineare, semplice e divertente che non punta troppo in alto.

Il tutto impreziosito dal bel comparto grafico. Vediamo infatti esaltato lo stile artistico cartoonesco e quasi chibi caratteristico di Young che si sposa alla perfezione con un personaggio fantastico e, se vogliamo dirlo con un termine inglese, intrinsecamente "fluffy" come Rocket. La narrazione è fluida e in linea con la caratterizzazione del character introdotta da Abnett, e che ne ha fatto la fortuna, ma può essere letta anche senza la conoscenza del passato del personaggio.

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La seconda storia, scritta da Joe Caramagna su disegni di Adam Archer, invece è uno one shot pubblicato in occasione del Free Comic Book Day 2014 che vede Rocket alle prese con l'ennesimo salvataggio di una principessa in pericolo, vero e proprio cliché fiabesco riadattato alla personalità e alla figura del procione. E proprio in quest'ultimo aspetto si lega molto bene con la storia precedente in cui vediamo le conseguenze dei continui salvataggi cavallereschi operati da Rocket.

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Ultima storia è invece Legendary Star Lord #1 di Sam Humphries e Paco Medina. Solido inizio per la nuova run incentrata su Peter Quill che getta le basi per uno story-arc interessante e ricco di colpi di scena, a partire da quello presente nell’ultima pagina. Anche qui ci troviamo di fronte a nulla di sconvolgente ma semplicemente a una storia ben concepita e articolata in modo tale da coinvolgere il lettore e dar maggio risalto ad un personaggio che sta godendo di ottima popolarità. Menzione speciale per i bei colori di David Curiel che rendono l’albo estremamente sci-fi e molto cinematografico, con tinte quasi laccate, glossy e ricche di effetti luminosi “stellari” perfettamente adatti alla serie.

Rocket Raccoon & Il Leggendario Star-Lord 1 è quindi un promettente punto di inizio per storie divertenti, ben realizzate ma non troppo pretenziose. Punto di inizio ideale per nuovi lettori che non conoscono il background dei personaggi e che vogliono approcciarsi ai Guardiani dopo l’enorme successo cinematografico e mediatico del franchise. Edizione Panini dal prezzo particolarmente abbordabile ed edizione spillata classica, in linea con i mensili da edicola della casa editrice.

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