Comunicato stampa:

Mondadori Comics presenta “AIRBORNE 44 – Inverno in armi”

Quindicesimo volume della collana PRIMA, i capolavori del fumetto contemporaneo, in prima edizione assoluta.

Mondadori Comics presenta “Airborne 44 – Inverno”, secondo volume di un ciclo di due. Le tavole disegnate direttamente ad acquarello da Philippe Jarbinet riproducono ogni dettaglio garantendo l'autenticità e l'atmosfera di quei terribili anni della Seconda guerra mondiale.

“Airborne 44 – Inverno in armi” sarà distribuito in prima edizione assoluta per l’Italia nelle edicole, fumetterie e librerie dal 13 Novembre 2015.

“Airborne 44 – Inverno in armi” è il quindicesimo titolo della collana “PRIMA” di Mondadori Comics: un albo cartonato di 56 pagine, in formato 21 cm x 28 cm, a colori.

La Storia:

La guerra ci aveva sbarcati in un buco sperduto, al freddo e al gelo, tra il dolore e la morte . Il limitare della foresta era una frontiera che affacciava sull’ignoto, e noi l’attraversavamo tutti i giorni, e tutte le notti. Al di qua e al di là di essa, si viveva e si moriva nella paura e nello sconforto. Ma c’erano anche, per aiutarci a resistere, amicizia, amore e fratellanza...

“L'autore belga realizza le sue tavole artigianalmente, senza ricorrere al digitale....Ogni album di Airborne 44 è l'occasione per riscoprire la grande storia, splendidamente disegnata. Cosa si può volere di più?”

(Bedetheque)

L’Autore:

Philippe Jarbinet

Nato nel 1965, formatosi presso l'Istituto di Saint Luc di Liegi, Philippe Jarbinet ha fatto il suo debutto professionale nei fumetti nel 1992. Sua serie principale, “Memorie di cenere” (10 volumi pubblicati da Glénat). Egli ha anche firmato la serie “Bracken Sam” (3 volumi editati da Glénat tra il 2003 e il 2006). Con la serie “Airborne 44” realizza la sua prima incursione nel catalogo Casterman.

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La collana:

Prima è la “Prima” visione di Mondadori Comics.

La collana bimestrale che presenta - in contemporanea con l’uscita nel paese d’origine - titoli che sono la massima espressione del fumetto francese più moderno per linguaggio, tratto e temi, che spaziano dal fantasy alla fantascienza, dall’azione allo storico.

Le più avvincenti avventure del fumetto di oggi in prima visione assoluta.

In edicola, fumetteria e libreria, Prima propone ogni mese in volumi cartonati di grande formato e a colori, la migliore e più attuale produzione a fumetti.

Capolavori inediti, ma già grandi successi internazionali al prezzo di 9,99 euro.

A pochi mesi di distanza dalla pubblicazione in Francia, Mondadori Comics propone nella settima uscita della sua collana "Prima" SpyGames, primo volume di 4 della serie scritta da Jean-David Morvan e disegnata da Kim Jung Gi.
 
L'artista coreano approda al fumetto franco-belga portando il suo stile ultra-dettagliato e iperrealistico, creando un ponte perfetto fra l'arte manhwa e quella europea. Le sue linee sottili e nervose, tratteggiate col pennino e poi colorate attraverso l'uso dell'acquerello, si combinano a uno storytelling cinematografico e sono il fiore all'occhiello di un'opera indubbiamente molto interessante.

La trama ordita da Morvan parte in media-res, fornendo poche indicazioni al lettore e mostrandoci un gruppo di agenti segreti in azione. Solo alla fine scopriamo che, dopo una fase preliminare, otto gruppi di spie gareggiano per le proprie nazioni al "Kontest", sorta di olimpiade internazionale per agenti segreti in cui ogni governo partecipante mette in gioco un proprio segreto di stato. Viene da sé che, chi vince, ottiene tutta la posta in palio. Teatro di questo scontro è, per questa edizione, Hong Kong.
Oltre agli otto gruppi ufficialmente in gara ce n'è, però, un nono indipendente infiltrato, sceso in azione contro tutto e contro tutti e, in particolare, contro gli Stati Uniti. Questo già basterebbe a rendere la trama intrigante e articolata ma, ad aggiungere un ulteriore imprevisto al tutto, troviamo il commissario di polizia Ka Lei Ng, coinvolto suo malgrado in un tragico conflitto e che ha visto alcuni suoi uomini perdere la vita e che è deciso a fare luce su quanto sta accadendo, anche se è totalmente ignaro di tutto. Un compito molto arduo visto che il Kontest non lascia la minima traccia in giro e solo poche alte cariche mondiali ne conoscono l'esistenza.

Strizzando l'occhio agli sparatutto bellici dagli incassi milionari per console, l'autore punta tutto sull'azione mettendo da parte l'approfondimento psicologico dei personaggi, resi comunque vivi dal tratto di Jung Gi. Tavola dopo tavola, la storia procede a ritmo elevato e giunto a conclusione si sente l'esigenza di proseguire oltre in quanto, questo primo numero, stuzzica appena l'appetito del lettore non saziandolo del tutto.
L'edizione Mondadori Comics risulta ottima grazie alla sua elegante cartonatura e alla carta lucida che risalta le tavole di Kim Jung Gi.