Menu

Intervista a Carlo Cavazzoni: Dynit, novità e l'importanza del simulcast

Al termine del 2014 abbiamo fatto quattro chiacchiere con Carlo Cavazzoni, Executive Director di Dynit, per parlare della situazione degli anime in Italia e ora, più di un anno dopo, abbiamo realizzato una nuova intervista per toccare temi come gli eventi cinematografici nelle sale nostrane, il simulcast e le edizioni Home Video che vedremo nei prossimi mesi del 2016.

Carlo

Innanzitutto, ben tornato su Comicus!

Grazie, ben ritrovati anche a voi!

Iniziamo con una domanda generale, una sorta di bilancio dell’anno che si è appena concluso: come è stato questo 2015 per l’animazione giapponese in Italia targata Dynit?

Il 2015 è stato un anno fantastico, non possiamo che esserne soddisfatti. Abbiamo lavorato duro, con risultati tangibili su diversi fronti. Nonostante tutto, direi che l’animazione giapponese gode di ottima salute in Italia!

Nella nostra precedente intervista, abbiamo parlato degli anime portati da Dynit al cinema in collaborazione con Nexo Digital. L’iniziativa è arrivata al suo terzo ciclo nella stagione 2015. Dobbiamo aspettarci un ritorno anche nel 2016? Avete già considerato quali titoli portare? Ci sarà per esempio anche il nuovo Ghost in the Shell – The Rising, uscito in edizione home video a dicembre e che ci avevate detto essere inizialmente previsto per il 2015? O Kimi no Na wa, il nuovo lungometraggio di Makoto Shinkai in uscita ad agosto in Giappone?

Ci stiamo lavorando, al momento ancora niente di confermato, se c’è un buon titolo, su cui crediamo, allora ragioneremo anche in termini di distribuzione cinematografica. Ovviamente vorremmo continuare col cinema, anche se forse non sarà più a “stagioni”, ma con eventi singoli.
Per GITS The Rising non abbiamo progetti per il cinema, mentre per il prossimo Shinkai… staremo a vedere.

Passando a quanto riguarda l’approdo sul web: inizialmente c’era PopCorn TV, poi sono arrivati MegaTube e VVVVID. Sembra tuttavia che le prime due piattaforme siano state accantonate, almeno la seconda di sicuro, sebbene ci rivelasti che fosse “performante” come esperimento. Come mai questa scelta? Essendo tutte piattaforme gratuite per l’utente, in base a cosa scegliete su quale orientarvi e su quale rendere disponibile il vostro catalogo?

Una piattaforma Internet gratuita come VVVVID o Popcorn TV, dato se non viene richiesta una sottoscrizione a pagamento (come Netflix, ad esempio) ha bisogno della raccolta pubblicitaria per poter giustificare il proprio business. Dynit in questo non c’entra nulla, noi gli vendiamo il diritto di sfruttamento, a chiunque sia in grado di acquistarlo.

Recentemente è nata la collaborazione anche con Netflix. Con quale criterio scegliete gli anime da licenziare a questo servizio di streaming? Ci sono dei vincoli che arrivano direttamente dal Giappone oppure avete una gestione abbastanza libera dei contenuti? Vedremo altri anime del vostro catalogo su Netflix a breve?

Li hanno scelti loro, noi ci siamo limitati a fornirglieli. Non abbiamo vincoli dal Giappone, una volta acquisiti i diritti, dipende dalla società che li ha acquisiti la tipologia di “localizzazione”. Al momento credo stiano valutando le potenzialità della prima fornitura, molto dipenderà dal feedback del pubblico sui primi titoli inseriti.

Yamato Video ha realizzato da poco il canale PlayYamato, un servizio in abbonamento che si appoggia a GazzaPlay in alternativa ad altre piattaforme gratuite. Lo stesso è stato fatto da voi con Netflix, servizio a pagamento. Quali vantaggi porta una collaborazione di questo tipo, al di là di quella economica? Vi permetterà anche di realizzare una collaborazione per portare nuovi anime doppiati nel mercato italiano, come già Netflix di suo sta cominciando a fare? L’intento è quello di virare su questo approccio a pagamento sacrificando quello gratuito per il futuro?

Credo che siano due cose diverse, tra PlayYamato e Gazzetta immagino ci sia un rapporto più stretto rispetto a quello che abbiamo noi con Netflix, che è più un tipico rapporto commerciale cliente/fornitore. Ovviamente speriamo che il rapporto continui e che possa generare nuove vendite e pertanto nuove acquisizioni, ma come ho detto, dipenderà probabilmente dal successo (o insuccesso) dei primi titoli forniti. Non ci sono ovviamente preclusioni di alcun genere verso una tipologia a pagamento piuttosto che gratuita, come ho spiegato, noi vendiamo il diritto a chiunque lo voglia acquisire.

Come è stato il riscontro de l’Attacco dei Giganti in Home Video? Quale degli ultimi prodotti usciti è stato meglio accolto dai fan e quale invece è passato un po' inosservato?

La risposta sui Giganti è stata ottima, la serie ha venduto molto bene, e il primo film è stato forse il maggior successo del 2015. Ora stiamo per uscire col secondo, che vedrà la luce a Marzo, nella stesse modalità del primo (Limited Edition Blu-ray+Dvd, e Blu-ray e Dvd standard). In verità non c’è stato nessun vero e proprio flop nel 2015, tutti i titoli che editiamo sono accuratamente scelti e ragionati, se ci fossero davvero delle “sorprese” negative, allora significherebbe che forse non abbiamo fatto bene il nostro lavoro. Il titolo che ha venduto meno è stato Crusher Joe, ma lo sapevamo, infatti ne abbiamo stampati pochi, in linea con quanti ci aspettavamo di venderne.

Da poco su Rai4 è iniziata la messa in onda di Fairy Tail in fascia pomeridiana. Prima di questo, per rodare un po’ la formula sono stati trasmessi SAO e Steins;Gate. Credete che questa soluzione possa riavvicinare i fan alla visione degli anime in televisione? Avete avuto dei buoni riscontri da questa operazione o quantomeno un resoconto positivo dall’emittente stessa?

Per rispondere a questa domanda ho preferito interpellare il mio amico Massimiliano Morelli, responsabile della programmazione di Rai 4, che ha così risposto: “…il riscontro sui social e sul web è stato più positivo di quanto non fosse lecito aspettarsi, viste e considerate anche certe “licenze” che abbiamo deciso di concederci (una su tutte la localizzazione in italiano delle sigle di apertura/chiusura). Sul fronte degli ascolti siamo partiti piano, ma sapevamo che ci sarebbero voluti almeno un paio di mesi per fidelizzare un pubblico tanto sfuggente (e non adeguatamente rappresentato nel panel Auditel). Nel complesso siamo moderatamente soddisfatti e ottimisti circa la possibilità di proseguire la programmazione nella fascia oraria di lunch time anche nel secondo semestre 2016.”

Nel 2015 due opere già disponibili in edizione DVD come Cowboy Bebop e Gurren Lagann, sebbene la prima in versione Shin Vision fosse praticamente introvabile, hanno ricevuto finalmente una riedizione in formato Blu-ray. Questa scelta verrà adottata in futuro anche con altri titoli? Potremo vedere per esempio versioni Blu Ray richiestissime come quella di Evangelion, Code Geass Lelouch of the Rebellion, Eureka Seven o Toradora?

Per giustificare una riedizione Blu-ray, il titolo deve essere davvero forte, un classico, un evergreen, insomma sono questi i quesiti che ci poniamo, e non sempre la risposta è positiva. Onestamente, non credo che nessuno di questi titoli valga la pena in questo senso (tranne ovviamente Evangelion, ma questa è un’altra storia… :)). In realtà, ci sono un paio di nuove riedizioni che stiamo valutando… ma sono ancora Top Secret (ssshhhh, ho già detto troppo!!!  :)).

Di recente state sempre più dando spazio al simulcast, con diversi anime sottotitolati ad ogni stagione. Alcuni di questi li abbiamo poi visti anche concretizzarsi in doppiaggi italiani, come successo con Tokyo Ghoul e One Punch Man. Di quest’ultimo vedremo anche una versione Home Video? Sarà una limited edition come per Tokyo Ghoul?

Si, sono contento di questa domanda, perché mi permette di confermare che effettivamente il simulcast si sta rivelando un ottimo sistema per divulgare la cultura degli Anime e produrre poi edizioni italiane di quelli di maggior successo.
Per One Punch Man sto valutando ora l’edizione, probabilmente sarà simile a quella dei Giganti, quindi inizialmente una Limited Edition in volumi singoli. Non posso ancora sbilanciarmi molto, ma posso dire che non dovrete attendere molto per l’edizione Home Video e che sarà davvero qualcosa di speciale!

Infine, come vedete il futuro dell’animazione nipponica in Italia? Si sta risollevando qualcosa oppure il lento declino continua imperterrito? E in Giappone invece, come vedete il futuro di questo settore?

Quale declino? L’Attacco Dei Giganti, One Punch Man, Evangelion, vi sembrano un declino? :)
A parte gli scherzi, il mondo degli anime è vivo e vegeto, solo il tutto va rapportato ai tempi in cui viviamo, con l’arrivo di Internet, dei telefonini, dei videogames, alcuni “passatempi” come i dvd e la TV sono passati in secondo piano, ma sempre presenti. Quello che penso è che gli Anime, per evolversi, dovranno imparare a interagire con queste realtà, e diventare pertanto sempre più “multimediali”. Noi lo stiamo già facendo mi pare, ma lascio a voi l’ardua sentenza.
Curiosità #1: il formato degli anime di 25 minuti a puntata si adatta ottimamente per un utilizzo “multimediale”, non è né troppo corto, né troppo lungo… che i giapponesi avessero previsto tutto questo fin dal principio? Ahhh, questi diavoli di giapponesi!
Curiosità #2: Lo sapevate che la fanbase degli anime in Italia è una delle più grandi e attive al mondo? Con le dovute proporzioni, ovviamente…

Un saluto a tutti e ci vediamo presto a Cartoomics 2016!

Ringraziamo Carlo Cavazzoni per la disponibilità e vi invitiamo, oltre che ad passare allo stand Dynit a Cartoomics, a seguire la pagina ufficiale su Facebook e il sito ufficiale.

Leggi tutto...

Gli anime in Italia: intervista a Carlo Cavazzoni, Executive Director di Dynit

Dopo la conferenza Dynit di Lucca Comics & Games, che abbiamo seguito per voi e vi abbiamo riportato qui, abbiamo fatto due chiacchiere con il Direttore Esecutivo dell'azienda, Carlo Cavazzoni, sul futuro dell'animazione giapponese in Italia, l'apertura a Internet, la collaborazione dell'editore con Nexo Digital e la pubblicazione di titoli importanti e soprattutto estremamente recenti come Psycho Pass, Sword Art Online e L'Attacco dei Giganti.

MAX 8064 wide

Innanzitutto, benvenuto su Comicus!
Ciao a tutti e grazie dell’invito.

Madoka Magica, Ghost in the Shell, Il Giardino delle Parole, Akira e addirittura un live action come Yamato; gli anime e i film che portate al cinema coprono un ampio spettro di generi e target. Come li scegliete e quali sono i target di fascia a cui puntate? Quali hanno avuto riscontri migliori? Ci sono state affluenze molto differenziate in base alla popolarità del titolo proposto oppure mediamente i valori sono gli stessi?
Mi fa piacere che siate partiti con questa domanda, perché ritengo che la nostra iniziativa sia stata la più significativa nella storia degli anime in Italia dai tempi della prima trasmissione televisiva, e che abbia segnato uno “spartiacque” che ha definitivamente sdoganato gli anime al cinema, operazione non facile, se contate che gli esercenti sono abituati a prendere solo cartoons mainstream (Pixar, Disney, ecc…).
Detto ciò, ci rivolgiamo principalmente agli anime-fan e cerchiamo di scegliere dei film che siano ovviamente di interesse per il pubblico, cosa tutt’altro che semplice. Ci aiuta il fatto che amiamo gli anime, pertanto contiamo che se qualcosa piace a noi, possa piacere anche al pubblico Dynit. L’affluenza del pubblico ovviamente è stata commisurata ovviamente alla popolarità dei titoli, i migliori sono stati i film di Evangelion, Akira, Ghost In The Shell, seguiti dal Giardino Delle Parole, Wolf Children, Yamato. Madoka Magica è il titolo andato “peggio”, ed ha comunque portato al cinema ben 5.000 persone, in un momento in cui il cinema non brilla certo di luce propria in termini di affluenza.

Nell'ultimo anno avete annunciato due serie di grandissimo successo in patria e soprattutto molto recenti come Psycho Pass e Sword Art Online e ora vi apprestate a pubblicare L'Attacco dei Giganti. Come è stato portare in Italia delle opere così attuali? La risposta a livello di pubblico è stata all'altezza delle vostre aspettative? Prevedete lo stesso riscontro anche con L'Attacco dei Giganti?
Dynit è sempre stata attenta alle novità, sono “l’anima degli anime” (perdonatemi…), pertanto è normale essere attenti ad importare velocemente nuovi titoli, che non sarebbero tali se fatti attendere troppo. Psycho e Sword sono delle splendide produzioni molto apprezzate dal pubblico, ma i Giganti… beh, i Giganti sono i Giganti, ci aspettiamo “grandi” cose da loro.

La collaborazione con PopcornTv ha permesso l'accesso a molte delle vostre opere su diversi dispositivi, da computer a tablet a smart tv. Su questa piattaforma si trovano infatti sia alcuni dei vostri anime storici che il simulcast di nuove serie. Come vengono decise le opere messe a disposizione su questo sito? E come mai alcune delle opere visibili su computer non lo sono da altri dispositivi? Serie proposte in passato come Gintama e Evangelion saranno di nuovo disponibili in futuro?
Molto semplicemente, le piattaforme chiedono la disponibilità di un titolo, e noi gliela vendiamo.
Se non trovate le nostre serie su altri dispositivi, significa probabilmente che non sono interessate  a trasmetterle. Gintama credo di no, Evangelion al momento è bloccato a livello internazionale.

Ultimamente avete portato i vostri anime anche su VVVVID e su YouTube tramite Megatube. State cercando di espandere sempre di più la vostra influenza in rete e i modi di fruire i vostri prodotti? Quale di queste piattaforme riporta le maggiori visualizzazioni?
Si, sono esperimenti. Il web è ancora una “frontiera inesplorata”, sulla quale facciamo continui ragionamenti/test. Al momento il canale Megatube sta performando abbastanza bene.

Sia per Psycho Pass che per SAO sono state annunciate le seconde stagioni, entrambe già iniziate in patria. A Lucca avete annunciato che la seconda serie di Sword Art Online non verrà acquistata. Ma per Psycho Pass? Come sta andando il simulcast?
Al momento il simulcast di Psycho Pass è nella media, se si concretizzerà un interesse televisivo, ne valuteremo l’acquisto.

La collaborazione con Rai4 vi permette di fare molta pubblicità ai vostri titoli e ha permesso a questa rete di diventare praticamente l'unico riferimento tra i canali in chiaro per gli amanti degli anime. Tuttavia ultimamente non ha più gli ascolti iniziali. Continuerete questa collaborazione? Come vi trovate con questa partnership?
Con Rai 4 ci troviamo benissimo e speriamo di continuare la collaborazione anche nel 2015.

La recente diminuzione di audience degli anime proposti su Rai4 ha causato lo slittamento degli stessi in terza serata; secondo voi quali sono i motivi di tale calo di ascolti? Come avete reagito? Non sarebbe possibile pensare a delle prime serate di animazione come la vecchia Anime Night su MTV anche su Rai4 invece di passare le diverse serie in seconda serata? Cambierebbe qualcosa oppure è proprio il media televisivo ad essere sempre meno utilizzato a favore di internet? Le stesse serie che non hanno avuto dei buoni ascolti poi, in home video, hanno mostrato lo stesso trend oppure no? Il simulcast è davvero il futuro?
Premesso che questa domanda dovreste farla ai responsabili Rai4 piuttosto che a me, bisogna sempre considerare che per andare in prima serata bisogna fare determinati numeri di audience. Evidentemente gli anime non lo fanno, o quantomeno ci sono programmi più “sicuri” che li fanno. Inoltre, vi rammento che in Italia esiste la “fascia protetta” fino alle ore 22:00, che renderebbe impossibile trasmettere anime come, ad esempio, i Giganti. Quindi, viva la seconda serata!
Realisticamente i tempi sono comunque molto cambiati dal primo Anime Night su MTV, sicuramente Internet è complice in questo, nel bene e nel male.
Normalmente il feedback televisivo è commisurato alle vendite home video, ma esistono comunque le eccezioni, come Sword Art Online, che in TV non ha brillato, ma che sta andando piuttosto bene in Home Video.
Il simulcast è uno degli aspetti del mercato. Non esiste più un unico sfruttamento, ma tanti sfruttamenti. Cioè, negli anni novanta l’unico sfruttamento era l’home video (vhs), poi è arrivato il dvd e MTV, ed infine il Blu-ray. Ora abbiamo anche il VOD (video on demand) ed il cinema. L’aumento esponenziale delle possibilità non ha però generato nuovi mercati, direi più che ha frammentato quello già esistente (che comunque vede un aumento del pubblico, “grazie” soprattutto ad Internet).

KA-BOOOM, il vostro esperimento televisivo, è stato chiuso il 29 maggio. Questa è una chiusura definitiva? Non c'è davvero futuro per gli anime nella televisione italiana oppure i motivi della chiusura sono stati altri?
Posso solo dire che non abbiamo ancora deciso di chiudere Ka-boom.

Come vi ponete nei confronti dell'annosa questione del fansub?
Purtroppo sono la vera causa del lento declino degli anime, in Italia e nel mondo. Forse inconsapevolmente, ma ogni volta che distribuiscono (illegalmente) una serie, concorrono a
diffondere la convinzione per la quale un anime si può ottenere gratis e su circuiti illegali. Inoltre, e non meno importante, i produttori non percepiscono alcun ricavo da questo, questo si traduce in un mancato guadagno per loro che fa sì che sempre meno anime vengano prodotti.
Posso comprendere la passione che li spinge e che non lo facciano a scopo di lucro, ma purtroppo il risultato non cambia di molto. Se questa tendenza non cambierà (e ahimè, non cambierà), e se la gente non capirà che l’unico modo di supportare gli anime è di comprarli o di guardarli su circuiti legali, allora questo mercato si prosciugherà più in fretta di quanto pensiate.
 
Continuerete la vostra collaborazione con Nexo Digital anche nella seconda metà di questo 2014? Avete già in mente dei titoli?
Certamente, in questi giorni sto definendo quali saranno i prossimi titoli, sicuramente i due nuovi film dei Giganti (in uscita in questi giorni in Giappone), la seconda parte di GITS Arise, e il nuovo film di GITS previsto per il 2015, e molte altre sorprese…

Le vostre serializzazioni simulcast vedranno mai la luce in home video? Come fate a capire quali sono le più apprezzate? Vi limitate al numero di visualizzazioni o cercate anche di indagare con altri media?
Dipende da quanto sono seguite e se si concretizzano altri sfruttamenti che possano giustificare l’acquisizione di altri diritti quali Home Video, TV, cinema, ecc.. non ci limitiamo a guardare il numero di visualizzazioni ovviamente, studiamo, indaghiamo, insomma cerchiamo di reperire tutte le informazioni possibili.

Siete interessati a portare in Italia altre opere di Makoto Shinkai, sebbene alcune siano già state licenziate in passato?
Sì.

Come mai il secondo film di Madoka non è stato distribuito in sala? Per problemi di diritti o per scelta?
Per scelta. Avevamo dei dubbi sul risultato al botteghino e non ce la siamo sentita di portare il secondo film. Poi però i fan hanno richiesto a gran voce il terzo, e abbiamo deciso di accontentarli.

Un saluto a tutti i fan di Dynit!
A presto!

Ringraziamo quindi Carlo Cavazzoni per la sua disponibilità e vi invitiamo a continuare a seguirci e a seguire Dynit sulla pagina ufficiale di Facebook e sul sito ufficiale per restare aggiornati su tutte le novità.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS