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Tito Faraci, Paperino e i suoi 80 anni pieni di filosofia

È appena uscito in edicola il numero speciale di Topolino che festeggia gli 80 anni di Paperino. Fra gli autori dell'albo troviamo Tito Faraci che, insieme a Silvia Ziche e al filoso Giulio Giorello, ha realizzato la storia d'apertura "La filosofia di Paperino". Abbiamo approfittato per l'occasione per scambiare una breve chiacchierata con lo sceneggiatore milanese a proposito di Paperino...

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Ciao Tito, bentornato su Comicus.
Paperino compie 80 anni e Topolino ne festeggia l'anniversario con un numero speciale. Cosa rende così unico e amato questo personaggio?

La sua capacità di essere tutti noi. E di farci capire e perdonare noi stessi, con i nostri difetti e, in fondo, anche la nostra forza interiore.

Qual è il tuo promo ricordo legato a lui?
Ricordi di bambino, un po' confusi. Il soggiorno di casa mia. Numeri di Topolino appoggiati sul bracciolo del divano, con storie di Paperino che mi facevano ridere. Paperino c'è sempre stato. Difficile isolare un primo ricordo.

La tua storia per l'evento si intitola "La filosofia di Paperino" e vede alle matite Silvia Ziche. Ce ne puoi parlare?
Mi ha dato un gigantesco il mio amico Giulio Giorello, filosofo della scienza. Abbiamo pranzato assieme, in trattoria, e gli ho chiesto di immaginare un gruppo di insigni pensatori che ponessero le domande più classiche della filosofia a Paperino, credendolo uno di loro. Io ho dato le risposte che darebbe lui, Paperino... e Giulio, stando al gioco, le ha commentate come se contenessere profonde verità filosofiche. Ci siamo divertiti e io ho preso appunti.
Poi c'è stata Silvia Ziche, grandissima. Ha dimostrato, come sempre, notevole verve e finezza psicologica nel disegnare questa storia. Con lei ho un'intesa eccezionale.

Da autore su quale dei molteplici aspetti del personaggio ti concentri quando scrivi una sua storia?
La sua umanità, direi. Paperino e Topolino sono personaggi molto diversi, ma in comune hanno questo: l'umanità.

Un errore, invece, che uno sceneggiatore non dovrebbe mai fare con Paperino quale è?
Ridurlo allo stereotipo dello sfigato, pigro e nevrotico. Gravissimo errore, imperdonabile. Paperino è anche pieno di energia. È uno che non si arrende mai, tenace e battagliero.

Il mondo dei paperi è ricco di comprimari e Paperino ha a disposizionie numerovoli spalle celebri che, a loro volta, sono personaggi a tutto tondo e di primo piano. Ognuno di loro riesce a fare emergere un lato diverso del personaggio o a immetterlo in situazioni completamente differenti. Fra questi, quale preferisci utilizzare maggiormente e quali di meno?
Trovo intrigante Gastone, che ha una sua specie di paradossale tragicità. La sua fortuna è la sua condanna. Personaggio difficile da manovrare, ma ne vale la pena. Non amo molto i nipotini in versione Giovani Marmotte, mentre mi piace parecchio usarli nelle storie come "normali" adolescenti.

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