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La fine di Superman: Unchained: parla Scott Snyder

superman-unchained-6Nonostante ci fossero dei dubbi circa la sua durata, adesso è certo che la serie Superman: Unchained, realizzata da Scott Snyder (testi) e Jim Lee (matite), si concluderà negli USA con l’uscita del numero 9.
 
Tanti gli approfondimenti forniti dallo stesso Snyder, in un’intervista rilasciata a Newsarama, circa l’evolversi della trama oltre ad una serie di anticipazioni sulla maggiore presenza, nelle prossime uscite, di comprimari quali Lex Luthor, Batman e Wonder Woman.
 
Partiamo subito col parlare proprio di Lex Luthor, il quale sta ricoprendo un ruolo sempre più importante all’interno del DC Universe, non solo opponendosi al Sindacato del Crimine in Forever Evil, ma addirittura unendosi alla Justice League, come già vi avevamo anticipato in una precedente news.

Ma la serie di Snyder non si relazionerà troppo con queste storie, preferendo concentrarsi solo sul ruolo di Lex in quella specifica di Unchained. Snyder ha dichiarato “È stato molto divertente scrivere di Luthor in quanto non è il cattivo della storia, e penso che sia questo il motivo per il quale il suo ruolo risulta interessante”.

Il perno della narrazione di Superman: Unchained è stato evidenziare le differenze Wraith e Superman stesso. Entrambi sono alieni potenti, ed entrambi credono di utilizzare i loro poteri a vantaggio della razza umana. Ciò che li differenzia è il loro approccio e questa divergenza sembra che li porterà ad uno scontro.

Sebbene la presentazione del numero 6 parli di una battaglia “senza esclusione di colpi" tra Wraith e Superman, lo scrittore ha detto che la "lotta culminante", non è solo tra questi due personaggi, ma tra alcuni "personaggi sorprendenti".

"Non voglio svelare oltre" ha detto con una risata “ma penso che troverete Luthor e Jimmy e Perry e Lois in una posizioni molto, molto interessanti nella storia. Sono veramente orgoglioso di come tutti ne vengono fuori alla lunga. Tutti hanno un ruolo molto fondamentale da compiere da qui in avanti. Inoltre vedremo come Batman e Wonder Woman entreranno in gioco, insieme alla Justice League” ha aggunto Snyder "Il cast si allargherà sempre di più mentre le cose diventeranno sempre più folli”.

Da sempre Superman è stato una pietra miliare dei supereroi, ma in questa miniserie il confronto con Wraith metterà in discussione proprio il senso dell’essere un eroe. "Nel quinto numero vediamo come i governi del mondo hanno un problema con Superman. Non sono per nulla felici di constatare che lui può fare qualsiasi cosa voglia, e che non risponda a nessun programma nazionale. Ciò che Wraith gli dirà è ‘Questo ti porterà a metterti contro di loro… e me. È solo una questione di tempo prima che tu finisca sulla traiettoria di una bomba sganciata, di una guerra combattuta… e quando lo farai, io ci sarò, sarò il tuo nemico. E noi abbiamo armi che possono ucciderti. Quindi, il tuo tempo è limitato”.
 
Non solo l’essere Superman sarà problematico, anche la controparte umana, Clark Kent, avrà il suo bel da fare. "Stiamo sostanzialmente dicendo, potrebbe essere a suo agio in questo momento, fare questa cosa che pensi tu stia facendo, essere un umano e esserlo tra tutti, esserlo tra queste persone. Ma allo stesso tempo, se si pensa logicamente, non durerà molto a lungo. Chi sei come uomo finirà molto presto".

Insomma, tutto verrà messo in discussione, la missione di Superman, la sua stessa esistenza è rinchiusa in una domanda “Ha senso? Cosa sta provando a fare? Funziona veramente? Cadrà molto presto? E c’è qualcosa che potrebbe evitare ciò?”.

Conclude Snyder “Possibile che Luthor ne sappia più di te? O il Generale Lane o Wraith? C’è un modo per venirne fuori? Perché la fine si sta avvicinando e presto sarai in grossi guai”.

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