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World Apartment Horror

WorldApartmentCon un paio di fumetti all'attivo, il giovane Satoshi Kon riesce a farsi notare dal suo artista prediletto, Katsuhiro Otomo ("Akira", "Steamboy"), che decide di chiamarlo per collaborare al suo primo film live-action World Apartment Horror. Kon contribuisce con alcune idee alla creazione della storia e poi, mentre Otomo si dedica alle riprese, ne realizza l'adattamento a fumetti.

Il protagonista è Itta, uno yakuza costretto dal suo superiore a recarsi in una palazzina che deve essere rasa al suolo, per sfrattare a tutti i costi gli immigrati clandestini che la occupano; il compito però si rivela molto più complesso del previsto, dato che i numerosi inquilini sono eccentrici e non hanno alcuna intenzione di farsi cacciare. Itta però è ostinato e si insedia nell'edificio cercando di infastidire in ogni modo gli occupanti; a fare resistenza troverà però non solo gli abitanti del condominio, ma anche creature sovrannaturali che sembrano infestare il palazzo. Quello che doveva essere un regolamento di conti criminale si trasforma quindi in un racconto dell'orrore che culmina in uno scontro contro gli spiriti malvagi, nel quale il talento visionario dell'autore può sbizzarrirsi dopo essere rimasto ancorato alla realtà per la maggior parte del fumetto.

La storia si fa leggere ma è ben lontana dall'essere un capolavoro, pur riuscendo a regalare qualche sorriso e un paio di brividi; inoltre viene sviluppata una minima critica sociale, evidenziando la superiorità che spesso i giapponesi ostentano nei confronti delle altre popolazioni asiatiche sentendosi più vicino agli occidentali per via del loro progresso economico e tecnologico. Quello che però è più rilevante in World Apartment Horror osservando la carriera di Satoshi Kon è l'evoluzione grafica: il suo stile subisce qui un drastico cambiamento rispetto ai manga precedenti, con vignette ricche di dettagli e un maggior utilizzo di linee e tratti che riescono a trasmettere la sporcizia e il degrado presenti nell'edificio.

Il racconto è stato pubblicato in Italia nel 2006 su Storie di Kappa #136, dove occupa la metà di un volume in cui sono raccolte le altre tre storie brevi di Satoshi Kon, che condividono la presenza di elementi sovrannaturali e spiriti.
I visitatori ha per protagonista una famiglia che trasloca in un appartamento, dove cominciano a comparire sempre più di frequente fantasmi che si aggirano liberamente per la casa; sia i genitori che i figli però fingono che sia tutto normale e si comportano reciprocamente come se nulla fosse, convinti che se confessassero ciò che vedono veramente sarebbero considerati folli.
Waira è ambientata nel Giappone medioevale, dove un gruppo di samurai deve attraversare una foresta; la missione però è resa più ardua dalla presenza di uno spirito maligno che ha decimato i combattenti dell'esercito, uno spirito che il protagonista si ritroverà ad affrontare, anche se la sua natura sarà una sorpresa per tutti.
Joyful Bell è una fiaba natalizia nella quale un uomo ormai alla vigilia del divorzio lavora nei panni di Babbo Natale per effettuare le consegne di un negozio; la vigilia di Natale il suo aspetto attira l'attenzione di una bambina smarrita, che gli chiede come regalo un papà. L'uomo attraversa la città per riaccompagnare la piccola dalla madre, ma una volta giunto a destinazione si renderà conto di aver vissuto un'esperienza del tutto particolare.
Si tratta di tre fumetti piacevoli che sono sicuramente stati un'ottima palestra per il futuro regista, alle prese con personaggi e ambientazioni sempre differenti oltre a un registro di atmosfere e ritmi narrativi che in futuro potrà ripescare per i suoi lavori animati.

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